Capitolo 6

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In un lampo, cercai di nascondermi in uno dei cespugli lì vicino per evitare che mi vedessero e per cercare di stargli lontano. I quattro cavalieri fieri stavano discutendo tra loro, e osservandoli di nascosto attentamente, cercai di capirne i loro discorsi.

"Ma cosa stai dicendo?" disse uno di loro. "L'arma del cavaliere sacro Hendrickson sarà la nostra salvezza" continuò convinto.

Un'arma? Che cosa?! Stavano davvero progettando qualcosa per attaccare tutto il regno per conquistarlo? Era molto probabile. Dopo aver gonfiato la storia dei 7 peccati capitali, erano in grado di fare qualsiasi cosa con cattive intenzioni.

"Questo sicuramente, non lo metto in dubbio" rispose un'altro uomo.
"Ma se riuscissimo a trovare davvero uno dei 7 peccati capitali, potrei salire di grado e diventare un cavaliere sacro di rango superiore"
"Io l'ho visto tanti anni fa quel massacro, quei mostri sono un pericolo per il nostro piano" continuò un'altro.

Stavano tramando qualcosa di veramente grosso, e anche loro stessi infondo sapevano molto bene che gli unici in grado di fermali sarebbero stati proprio coloro che temevano di più, quei sette ricercati.

"Ma saranno davvero ancora vivi?"
"Ovvio, sciocco! Altrimenti le taglie non verrebbero rinnovate di anno in anno" rispose il più grosso che portava dei grandi baffi grigi.

E proprio quando io speravo che se ne andassero il più velocemente possibile, i quattro si fermarono.

"Uh tempismo perfetto direi...." sospirai.

"Ma lord Twigo, questi ricercati...." continuò uno degli uomini.
"Quei banditi del regno sono ancora in giro, e noi cavalieri sacri lo sappiamo, per questo motivo se mai incontrassimo uno di loro..." controbatté il baffuto senza neanche lasciare il tempo all'altro compagno di far finire la frase.

CRUCHHH!!

Oh mio dio.

In quel momento accidentalmente la mia mano spezzò improvvisamente un ramo del cespuglio nel quale io ero nascosta e senza volerlo, emisi un suono.
In un secondo vidi che il baffuto cavaliere esuberante che stava parlando, si bloccò, e guardò allarmato proprio verso la mia direzione.

Accidenti!

"Hey! Chi è c'è la dietro?!!!"
esclamò mettendo la sua mano sulla sua spada.
Gli altri intanto lo assecondarono lanciando anche loro degli sguardi minacciosi.

No, non poteva essere.

"HEY TU!!!!" Urlò in fine.

Maledizione, mi aveva visto!
"Oh cacchio!" dissi sbuffando e iniziando a sentire il mio cuore battere più forte.

"HEY RAGAZZA!! COSA STAI FACENDO!" continuò.

Allora uscendo dal mio nascondiglio, iniziai a correre più veloce che potevo. Dovevo andarmene il più lontano possibile da loro. Appena iniziai a correre, i cavalieri sacri iniziarono a seguirmi cercando di raggiungermi anche loro di corsa, mentre gridavano tutti quanti qualche frase intimidatoria:

"Che cosa stavi facendo lì dietro!!!!!"
"Ci stavi spiando ragazzina?!?!?"
"Dove credi di andare?!?!"
"Non sarai mica uno dei 7 peccati capitali!!!"
"Conclusione... Sei spacciata ragazza!"

Mentre correvo con tutte le mie forze, cercai subito di pensare ad una via di fuga efficace. Dietro di me avevo ben quattro di quei maledetti cavalieri sacri, e dovevo uscire da quella situazione in qualche modo il prima possibile. Mentre correvo potevo sentire tutto all'interno del mio piccolo zainetto giallo che si muoveva violentemente e ogni piccolo oggetto si scontrava bruscamente l'uno con l'altro.
Inaspettatamente poi sentì che uno dei cavalieri sfoderò la sua spada. Guardai un attimo indietro, continuando a correre, e vidi uno di loro, il più grosso, pronto a muovere la sua lama per tagliare l'aria.
Sapevo che quello era più di un normale colpo di spada. Capí fin da subito che quella era una tecnica di un potere magico, perciò non appena il paladino mosse la sua spada, creò un'onda d'urto di vento nello spazio, come se fosse riuscito a tagliare l'aria. Ma grazie ai miei riflessi pronti, riuscì a schivare il colpo che aveva cercato di raggiungermi.
Ero sempre stata agile, fin da bambina quando giocavo tra il bosco. Tuttavia ero riuscita ad evitare il colpo anche grazie alla grande distanza che ero riuscita a mettere fin da subito tra me e i cavalieri.

Cavolo, era davvero forte.
Grazie ai libri che avevo letto e le storie che mi aveva raccontato Vaness, mi ero informata molto su quel mondo così lontano dal mio.

"È inutile che scappi ragazza, la tua fine è segnata!" gridò ancora il più grosso tra di loro.

Il più robusto sicuramente sarà stato il loro capo, e anche se aveva l'aria di essere vecchio, la sua era una faccia veramente agghiacciante e portava oltre ai suoi baffi dei capelli corti grigi. Si poteva leggere nei suoi occhi tutta la sua malvagità. Mentre stavo correndo all'improvviso mi accorsi che poco più lontano c'era una strada che portava dentro ad una foresta. Allora decisi di percorrerla per infiltrarmi dentro quel bosco.

"Si sta dirigendo verso la foresta!" gridò subito uno dei soldati.
"Non lasciatela scappare!"

Non appena entrai all'interno di quella fitta boscaglia, persi di vista i cavalieri, ma riuscivo ancora a sentire i loro passi svelti. Cercai di passare attraverso degli alberi, saltare dei rami o cespugli, in modo da farli confondere per seminarli. Era il modo migliore per cercare di scappare. L'adrenalina nel mio corpo mi permetteva di non fermarmi. La vegetazione era talmente fitta che quasi non riuscivano a filtrare i raggi del sole, e ad ogni passo, degli uccellini volavano in aria spaventati da quei forti rumori.

Poi lo sentì e sussultai.
Il rumore di un forte taglio netto e deciso, che proveniva dalle mie spalle. Continuando a correre voltai la testa.

Sussultai.
Era spaventoso.

Quel violento colpo, proveniente dal capo dei soldati, stava tagliando ogni singolo albero dietro di me, e mi stava raggiungendo. Non mi avrebbe mai preso direttamente, ma mi avrebbe sicuramente spostato via con forza.

Chiusi gli occhi e percepì l'esplosione che si creò e che mi investì. La foresta dietro di me che avevo attraversato adesso era tagliata in due.

Mi ritrovai indolenzita a terra sull'orlo di un precipizio. Per fortuna quel colpo non mi aveva colpito direttamente, ma ero caduta a terra spinta dal forte urto dello scoppio. Mentre aprivo gli occhi mi resi conto che ancora i nemici non mi avevano raggiunto. Perciò di fretta mi rialzai, e quando sollevai lo sguardo vidi le loro figure minacciose venire verso di me.

Ricominciai subito a correre.

Ero davvero stremata, avevo corso davvero tanto e avevo il fiatone. Eppure sentivo ancora tanta forza nelle mie gambe che non sapevo davvero da dove provenisse.

Ormai non sapevo più nemmeno a che distanza fossero i cavalieri sacri quando ad un certo punto, attraversai una sorta di apertura del bosco che mi portò in uno spazio più ampio di una collina.
Mi fermai, e proprio davanti ai miei occhi vidi quella che sembrava essere....

Una taverna.

Cosa ci faceva una taverna proprio qui??
Anche la sua forma di un cappello a punta era molto strana.

La guardai incuriosita un'attimo per qualche secondo con il respiro affannoso, ma i rumori in lontananza dei quattro uomini mi fecero rendere conto che si stavano avvicinando di nuovo. Proprio allora vidi lì vicino un albero ben nascosto e decisi di nascondermi lì dietro. Non appena fui al riparo, pochi secondi dopo vidi arrivare anche i soldati, e li osservai dal mio nascondiglio.

Accidenti, mi stavano ancora seguendo.

The Seven Deadly Sins  ~Una nuova avventura~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora