Sembra quasi che io sia separata dalle persone. Sono su un altro livello, più in basso forse. Non lo so.
Al momento sono triste, anzi credo che l'espressione più corretta "profonda invidia".
Un tipo di invidia con un piede nella tristezza e uno che impiega un secondo a scivolare nell' odio.
Verso chi?
Semplice.
Tutti quelli che hanno un legame affettivo con una persona e che riescono a mantenerlo.
Le coppie.
Gli amici.
Le amiche.
Io non ne sono capace e detesto il fatto che a vent'anni ancora non sia in grado di creare e mantenere un legame affettivo con qualcuno.Forse devo riformulare.
Detesto che dopo vent'anni di tentativi non sia ancora riuscita a trovare qualcuno che voglia creare qualcosa con me tanto quanto lo voglio io.
Non posso nemmeno dire come mi sento a qualcuno perché le possibilità sono tre: potrei parlare con L., ma mi ha già detto in modo molto chiaro che ha i suoi problemi e non può prendersi i miei. Se anche la buttassi lì, senza chiedere davvero nulla, non sarebbe capace di aiutarmi. Non ne è pratico.
Non posso parlare nemmno con I. perché...è su un altro livello, uno positivo. Non ha mai avuto i miei problemi, le sue abilità relazionari sono impeccabili, per questo piace a tutti, ma saprebbe solo riempirmi di frasi motivazionali. So che ha buone intenzioni, ma quelle frasi mi deprimono solo di più.
Alla fine scelgo sempre la terza opzione: non fare nulla, non dirlo a nessuno, guarda un video divertente finché non ti passa e fatti una dormita.
Dormire risolve tutto.
Il più delle volte.
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Analisi introspettiva dell'esistenza
Non-FictionIo. Tu. Egli. Tutti. Nessuno. Pochi. Chi lo sa, di cosa parlo? Temo di aver abusato del mio stesso titolo.