Genio o mostro?

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Perché se elimini la parte umana sei un mostro e non un genio?

Cosa c'è di così esaltante nell'essere umani?

Siamo solo un ammasso di sentimentalismo e superstizione.

In che modo essere disumano non è accettabile nonostante l'intelligenza?

Cos'è più importante?

Dopotutto l'intelligenza ci fa progredire.

Il distacco emotivo non è sempre stato il modo migliore di risolvere problemi?

Allora perché ci stupiamo quando qualcuno attua questo metodo? Cosa ci disturba?

Forse è solo la paura di un essere superiore a noi. Un complesso di inferiorità che ci porta ad accusarlo di essere qualcosa di sbagliato.

Temiamo la nostra sottomissione a una possibile cerchia di evoluti. Abbiamo paura che il nostro tempo sia finito e ci facciamo coraggio o prendiamo tempo bandendoli come disumani, sbagliati, mostri.

Cosa c'è di bello nell'essere umani?

Un turbine di emozioni, distrazioni. Le persone più fredde sono quelle che raggiungono maggior successo nella vita. Le cosiddette persone egoista.

Quindi arriviamo alla domanda cruciale: cosa è più importante nella vita? Il lavoro o la vita privata? Ha davvero importanza almeno una delle due? Esiste un significato alla vita? E sei si, è per tutti uguale? Esiste il giusto e lo sbagliato in questo caso?

Tante domande. Nessuno che risponde.

La emozioni sono davvero importanti? Da dove nascono? Intendo dire nella storia dell'evoluzione a che punto sono arrivate le prime emozioni? Quali sono state le prime? Erano utili al tempo? Io non lo so, ma so che ora portano solo problemi. Eliminarle? Vorrei, ma ho paura di non essere più umana, è questo il punto. Perché ho paura di liberarmene? In genere la paura ti mantiene in vita, quindi se una cosa fa paura è pericolosa. Eppure è difficile capire la differenza tra paura e adrenalina. Fa paura lanciarsi da un aereo ma col paracadute c'è chi lo fa.

Mi serve un paracadute. Ho bisogno di qualcoasa che mi salvi dopo aver abbandonato la mia umanità. Ma non è semplice. Si tratta di concetti e cose astratte, non posso avere un paracadute fisico quindi come faccio? Di cosa deve essere fatto questo paracadute emotivo? Di emozioni? Ho bisogno di un filo che possa attivarlo, qualcosa da tirare per fare aprire il paracadute. Una parola che in qualche modo possa riportare tutta la mia umanità. Tutte le mie emozioni. Deve essere una parola tanto carica di significato da farmi tornare. In grado di toccare anche il ghiaccio. Ma come può un emozione arrivare a qualcuno senza emozioni? È come cercare di mettere una chiave in una porta senza serratura. Non funzionerebbe.

Deduco quindi che non è possibile avere un paracadute. Non si può tornare indietro. Abbandonare la propria umanità è una decisione definitiva. E probabilmente non ci saranno più preoccupazioni di questo genere. Non avrei una morale. Una coscienza. Regole. Tutte cose inventate per controllare un animale da branco che ha BISOGNO di essere comandato, in quanto esseri stupidi e inferiori. Inferiori a chi?

Agli egoisti intelligenti. Sono pochi. I cosiddetti geni pazzi disumani. Quello che mettono i brividi perché ti fanno dubitare di te. Ti fanno dubitare dell'esistenza di tutte quelle costruzioni illusorie di regole morali e sociali. Della loro valenza.

Bisogna buttarsi senza paracadute.

Tante domande, nessuna risposta. Finché non ci si lancia.

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