Sei umano.
È l'insulto peggiore e il miglior complimento che ci possa essere al contempo.
Dipende.
Per gli umani questa è una parola al quanto comune. Dipende.
Uccideresti un uomo? Dipende.
E non provate a mentire dicendo il contrario.
Ruberesti a chi ha fame? Dipende.
Umilieresti un indifeso? Dipende.
Emargineresti una persona? Rinunceresti a tutto quello che hai? Tradiresti la persona a te più cara?
Dipende. Dipende. Dipende.
Da cosa? Da quanto mi conviene.
Questa è la parte animale che personalmente odio, specialmente perché so che è anche in me.
Noi esseri umani ci crediamo tanto grandi con le nostre macchine. Abbiamo conquistato la terra, i cieli e le acque, ma siamo ancora minuscoli. Ancora uccidiamo per amore, ancora amiamo carnalmente, pensiamo e agiamo per istinto e non per logica; sono più i lati che ci avvicinano ai primitivi che quelli che ci elevano ad evoluti. Nella storia del mondo siamo nati da un'ora e nella storia dell'universo ancora non esistiamo.
Noi non esistiamo. Il nostro pianeta potrebbe scomparire e l'universo non cambierebbe di una virgola.
Siamo polvere.
Ma, dopotutto, la polvere è ovunque.
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Analisi introspettiva dell'esistenza
Non-FictionIo. Tu. Egli. Tutti. Nessuno. Pochi. Chi lo sa, di cosa parlo? Temo di aver abusato del mio stesso titolo.