Selezione Naturale

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Il Covid-19 è una cosa giusta.

Prima di iniziare ad insultarmi, denigrarmi e mandarmi a quel paese per la mia insensibilità lasciate che mi spieghi.
Nessuno vi obbliga ad ascoltarmi e non sono qui per cambiare la vostra opinione, ma per esprimere la mia.

Sapete perché la caccia al cervo è legale e monitorata? Perché non ci sono più i lupi o gli orsi.
Vedete, quando un predatore viene a mancare dall'ambiente naturale le prede, ora libere di vivere in pace, prosperano. È una cosa bella e nessuno avrebbe da ridire a riguardo se non fosse che quando un branco di cervi raggiunge un alto numero di individui, iniziano a dilagare le malattie e se non si interviene l'intero branco si estinguerà. Nel caso peggiore infetterà anche membri di altri branchi, creando una pandemia. Per questo una volta all'anno la stagione di caccia al cervo viene aperta e i cacciatori possono ucciderne un determinato numero.
La natura trova un equilibrio: per ogni preda c'è un predatore che fa in modo di attuare una selezione naturale (il più debole/lento muore). Ma quando questo equilibrio si infrange la preda può arrivare ad affrontare un destino peggiore: l'estinzione. Per questo c'è bisogno di intervenire con una selezione artificiale, che non è precisa e ottimale come la natura, ma funziona.
Ora, non so di quale predatore noi fossimo le prede, un tempo, fatto sta che ora niente può darci la caccia.

Siamo cervi in un territorio privo di lupi.

Abbiamo cominciato a crescere, a prosperare, raggiungendo numeri esorbitanti, ma senza un predatore e questo sbilancia di molto l'equilibrio originale della natura.

La natura ha trovato un altro predatore per noi: le malattie.

Sapevate che, in media, ci sono tre pandemie ogni secolo?
La malattia arriva, uccide i deboli, i fragili e non sto parlando di salute, non sto parlando di giovani o vecchi, sto parlando di DNA. Una specie di destino scritto dentro di noi che decide chi muore e chi no. E poi, dopo aver fatto le sue vittime, scompare.
L'ha fatto l'influenza spagnola nel 1918-1919, che uccise 50 milioni di persone e scomparve dopo diciotto mesi e tre ondate.
L'influenza asiatica nel 1957-1960 che causò 2 milioni di morti e alla quale trovarono un vaccino.
Ma ancora nel 1968-1969 ci fu l'influenza di Hong Kong, che fece 2 milioni di morti nel mondo e ancora oggi è in circolazione.
Queste sono le pandemie influemzali solo dello scorso secolo, ma ci sono state anche pandemie di colera e AIDS. E non vi sarete scordati della peste?
Non è la prima volta che succede e di certo non sarà l'ultima.

È orribile.
Le persone muoiono intorno a noi e non possiamo farci niente. Non esiste una risposta ai perché.

È triste.

Ma dopo ogni crisi, dopo ogni pandemia, c'è stato un incremento economico e della qualità della vita.
La morte è brutta, lo so. Lo è ancora di più quando si avvicina a noi, ma non è sbagliata.
Fa parte della vita. Senza la morte la nostra vita non avrebbe significato.
Il Covid-19 è dilaniante, sia per chi lo contrae che per chi perde qualcuno a causa sua.

Ma è giusto.

Selezione naturale.

Analisi introspettiva dell'esistenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora