Una Partita Dedicata

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LEGGETE: BETA PACK

Capitolo 16

Austin's POV

L'espressioni di Malia e Tamara davanti a mme erano gelide e deluse, non avevano perso solo un'amica, ma due. La madre di Beatrix ha deciso di trasferirsi con tutta la loro famiglia, lasciando così il branco dei nostri genitori; per Bea non era lo stesso, faceva ancora parte del Branco di Cole che al riguardo non li abbiamo visti al funerale di Lizzie.

Perchè l'avevano uccisa se lavora con loro?

I suoi genitori raccontarono alla scuola che l'ha uccisa un incidente in macchina, tutti rimasero traumatizzati sopratttto le sue false amiche del cuore. Tutti volevano essere come lei — la più popolare — ma forse non più; non volevano essere morte.

La scuola ha organizzato una Partita di Basketball dedicata a lei, non potevamo rinunciare.

"Sbrighiamoci" mi dicono i ragazzi allo spogliatoio. Non avevo tanta voglia di giocare una partita dedicata ad una persona morta, ad una che d'altro uccideva la mia stessa specie.

Non sapevo se essere triste dal fatto che è morto e esserne felice.

"Tutti in campo!" l'arbitro fischia. E' un'amichevole con i Red Eagles di Beacon Hills.

  Entrato in campo noto Tamara seduta e le sue cheerleader scuotere i pom-pom; anche lei non ne aveva voglia.

Dalle panchine c'è Justin che mi dice buona fortuna, ma di Malia non ne avevo tracce. La sua rabbia verso di me al riguardo di Nathan e del suo bambino è svanita, meno male. Volevo che fosse Nate a doverlo dire, ma il mio migliore amico è un gran codardo, non lo posso biasimare.

"Che la partita abbia inizio" urlano

Mentre corro per il campo, vedo volantini di Lizzie, foto sue, ed io non riuscivo molto a concentrarmi.

Malia's POV

Lizzie è morta, Beatrix se nè andata, i Marshall lavorano con Vetron e... e mio figlio si trova con suo padre. La mia vita era una merda.

"Grazie di tutto signor Preside"

"Non vi preoccupate. Lizzie è stata una brava allieva"

Sento delle voci nei corridoi — strano — sono tutti in palestra per la partita. Cammino verso le voci che sentivo per vedere chi erano, i genitorni di Lizzie con dei documenti in mano, quelli della loro figlia.

Quando il Preside se ne va, cerco di nascondermi, ma i signor Marshall mi vedono

"Malia!" dice la signora con un sorriso sforzato.

Dovevo avvicinarmi? E se mi rapiscono?

"Hey" faccio un passo e mi ritrovo davanti a loro — un passo veloce.

Abbasso lo sguardo "tutto ok?" mi chiedono

"Si..." dico, ero gelada nel posto.

"So che è dura per te, stava nel tuo branco—"

"Si figuri! E' tutto a posto, vorrei solo... dimenticare" la blocco

"Ma certo" dice accarezzandomi la spalla "Sicura di stare bene?" aggiunge.

  Annuisco. Si voltano e prendono la strada verso il parcheggio.

"No, veramente no" dico, il mio tono era cambiato da un nervoso ad uno freddo.

Rimangono girati verso il  parcheggio "So che lavorate per Vetron" aggiungo. Le parole mi erano sfuggite.

Sento dei battiti e respiri accellerare; i due si sono voltati verso di me ruggendo. Oh-oh.

"Scappa idiota!" qualcuno mi ha preso il braccio trascinandomi nei corridoi. Corro e dietro di noi ci stavano inseguendo i Marshall.

"Cosa ti avevo detto?! Dovevi tenere la bocca chiusa" era Cole.

"Non—" i Marshall acclerano "Nella palestra" urlo. Non ci avrebbero fatto niente davanti al pubblico.

Apriamo le porte, la partita era a 58-50 per Beacon Hills.

Scuoto la testa vedendo Austin in pachina per il time-out.

"I volantini mi confondono" bisbiglia.

Cole mi tiene ancora il braccio e mi porta in un angolo; vedo il suo branco.

"Seria?" chiede ironicamente Toby

"Mi è sfuggito" dico difendendomi

"Certo" Helen alza gli occhi al cielo

"Perchè dovrei stare zitta? Dovrei dirlo a mia madre—"

"No" mi blocca Cole

"Perchè?" chiedo guardandoli

"Abbiamo un piano" dice Vincent

"E se continui così ce lo rovinerai" aggiunge Helen

"Di che si tratta?" la guardo facendo un passo verso di lei, ma mi evita

"Non ti riguarda" dice. Guardo Cole con un volto interrogativo e lui scuote la testa.

Dannazione.

Me ne vado colpendo la sua spalla con la mia e mi dirigo verso Justin.

"Aspetta" sento Toby dietro che mi richiama, mi giro di scatto.

"Posso?" alzo le punte dei piedi tenendo le mani insieme; si guardano fra di loro ed annuiscono.

Tamara's POV

Sento le gambe tremare, non vorrei cadere dalla piramide, Mi sono messa a posta seduta per non combinare guai, oggi porpio non ho voglia di fare niente. Clara mi ha chiesto spesso se volevo parlarne, ma io continuavo a rispingerla. Non potevo stare così per la morte delle mia rivale e l'allontananza della ragazza che ha ucciso mio fratello. Sta andando tutto in rotoli.

Guardo la partita tenendo i miei occhi sempre ad Austin, non stava giocando come sempre.

"Pronto. Tamara?" sento delle voci e vedo un braccio andare su e giù davanti ai miei occhi

"Tamara!" qualcuno batte le mani e mi riporta nel mondo dei viventi. E' Malia.

"Scusami" faccio un gran suspiro

"Vieni" muove la testa per indicare di seguirla. Poi alza la mano verso Justin che si trovava tra la folla e i suoi amici.

"Che c'è?" chiedo sforzandomi di parlare, avevo la gola secca

"Come stai?" chiede lei

"Seria?" corrugo la fronte e mi fermo. Si gira verso di me con un'aria arrabbiata

"Sì. Sono seria! Perchè lo chiedete tutti?" perde il controllo.

Alzo le mani in segno di resa "scusa"

"Ciao" Justin accarezza la mia spalla dopo essere sceso dalle scalinate delle panchine. Gli sorrido  e seguimiamo Malia.

Davanti a me mi ritrovo il branco di Cole; i quali avevano collaborato all'uccisione di mio fratello.

Non che non l'avessi ancora accettato, ma hey, era pur sempre mio fratello.

"Troppa birra ieri?" mi guarda Toby. Faccio un passo indietro e scuoto la testa.

Sì; ieri sono stata in un bar ad ubriacarmi. E allora? Era solo... per sfogarmi.

"Oh Tammie" Malia mi guarda delusa.

Non credo di aver esagerato. Non vedo il motivo per esserne preoccupati.

**FINE CAPITOLO**

Hey! Vedete sto aggiornando un giorno sì ed uno no ;)

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