Capitolo 22 • Viaggio

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Uscimmo dal Covo Uno della Confraternita Oscura la mattina del sette novembre, passando per una serie di tunnel sotterranei che ci portarono qualche chilometro fuori dalle mura della capitale

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Uscimmo dal Covo Uno della Confraternita Oscura la mattina del sette novembre, passando per una serie di tunnel sotterranei che ci portarono qualche chilometro fuori dalle mura della capitale.

Rose aveva preso la decisione giusta. Anche se significava portare direttamente un membro della Confraternita Oscura da Evelyn Lewis, non aveva avuto scelta.

Era stata comunque una decisione davvero sofferta: anche in quel momento, sul suo viso potevo leggere tutto lo sconforto e la rabbia che provava per la situazione.

Non parlava, camminava a testa bassa nei vestiti da comune contadina di Kylien che le avevano consegnato prima di partire. Ovviamente ci eravamo dovuti togliere le resistenti armature della confraternita, riponendole in una saccoccia per le emergenze insieme a viveri, altri vestiti e qualche intruglio che ci avrebbe potuto aiutare in caso di emergenza.

Sarebbe stato un viaggio molto lungo se la Confraternita Oscura non ci avesse permesso di renderlo più veloce grazie ai suoi fondi. L'unica soluzione che avevamo per non viaggiare per più di due mesi era considerata indegna da parte di un vero Dominus.

Saremmo passati per il Mondo degli Umani.

Ogni Dominus che si rispettasse non prendeva nemmeno in considerazione l'idea di utilizzare questo metodo: la consideravano una prospettiva che non doveva nemmeno riguardarli.

La confraternita, come per mille altre cose, se ne fregava di queste idee comuni e le sfruttava a proprio vantaggio. Era un metodo molto costoso e, così dicevano, apparentemente contro la volontà degli dei. Ma noi ci importavamo solo e unicamente di una dea, e a lei dovevamo fare riferimento. Tutti gli altri non ci riguardavano.

Avevamo però l'ostacolo dei passaggi per il Mondo degli Umani: dopo il ritorno dei Ribelli a Elyria, ogni passaggio era strettamente controllato dalle autorità reali. Anche quelli che avevano utilizzati i Ribelli per tornare.

Fortunatamente c'era qualche membro della Confraternita Oscura che era anche una guardia del regno. Bastava qualche cambio di turni nei giusti passaggi e con le giuste persone per permetterci di passare senza essere fermati.

A Rose non avevo ancora detto nulla: era troppo distratta e impegnata con se stessa per poter intraprendere una conversazione con me.

Mylene, con la decisione di Rose, non aveva fatto altro che rafforzare la sua posizione di Precursore. Grazie a quello e alla missione alla Reggia Azzurra, ora erano molti i membri a pensare che, con lei al comando, avremmo davvero potuto portare dalla nostra parte l'unica persona in grado di riportare la gloria perduta alla confraternita.

Avere dalla nostra parte l'ultimo sole sarebbe significato una rinascita per noi. Era da tempo che la Confraternita Oscura stava affrontando una crisi, economica e non solo. Era da tempo che non potevamo più vantare della gloria e dell'onore che avevano sempre accompagnato il nome della nostra famiglia.

ELYRIA • Il Figlio del GeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora