[ELYRIA - SECONDO VOLUME] - Seconda stesura revisionata
«É vero, non posso dire il contrario. Non posso dirtelo perchè non provo nulla per te, Evelyn. Hai ragione, ho finto per tutto questo tempo, ti ho solamente presa in giro.»
Evelyn Lewis no...
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«Noi due non abbiamo ancora finito.»
Il tono di voce di Karlsen mi fece sentire ancora peggio.
Avrei preferito che urlasse, che desse di matto. Non sapevo come affrontare questa calma apparente.
Annuii congedandomi e uscii in fretta dalla stalla, scappando da quella situazione.
Matt mi seguì subito, e insieme cominciammo a camminare su per le scale.
«Evelyn, tutto bene?»
«Sì, sto solo cercando di allontanarmi da quella stanza il più in fretta possibile» risposi. «Ci sono troppe persone che vogliono parlarmi, che vogliono urlarmi contro. Ma non è il momento.»
«Anche io voglio parlarti.»
«Lo so» replicai. «Ma un conto è rispondere a te, un altro è farlo a tuo padre, a Karlsen e a quella donna, che è mia nonna.»
«Cosa?»
Presi Matt completamente alla sprovvista.
«Joanne è tua nonna?»
«Sì» dissi, accelerando il passo. «È una storia lunga.»
Lo misi al corrente, tralasciando quello che era successo con William.
«Non mi stupisco che tu non ti sia riuscita a trattenere dall'andarla a cercare» sospirò, guardandomi da dietro gli occhiali rotondi.
Alzai le spalle e scossi la testa.
«Ha ragione Will, è stata una mossa troppo impulsiva anche per me» dissi.
Matt rimase in silenzio per qualche minuto, finché non raggiungemmo i corridoi della Rocca Nera.
«Cosa c'è fra te e William?»
Mi girai di scatto verso di lui.
«Nulla» esclamai. «Ancora con questa domanda?»
Mi ritrovai in fretta a distogliere lo sguardo dal suo, sapendo che il mio viso avrebbe potuto tradirmi come già era successo.
«Anche se la situazione può sembrare cambiata, Eve, alla fine lui se ne andrà di nuovo.»
«Lo so» risposi deglutendo. «Infatti ti ripeto che non c'è niente. Lui a marzo si sposerà e saremo di nuovo nemici come prima.»
«Perché hai sottolineato il fatto che si sposerà?»
«Perché ultimamente non ci sto pensando abbastanza» sussurrai così piano che il mio amico non potè sentirmi.
«Davis!»
Alzai le sopracciglia. Will ci stava raggiungendo.
