Il nostro Re Gladwyn II e la sua amata consorte, la Regina Elizabeth, sono appena diventati genitori per la seconda volta.
Dopo la nascita dell'erede al trono William, i nostri adorati sovrani sono lieti di annunciare la nascita del secondogenito maschio.
Elwyn Davis non riuscì a trattenere un piccolo sorriso. Ricordava come se fosse ieri il giorno in cui aveva letto sul giornale la nascita del primogenito della famiglia reale.
Alya aveva attirato l'attenzione di tutti, nella taverna in cui avevano trascorso quella torrida giornata di fine giugno.
Il sorriso durò poco. Era da tempo immemore che Elwyn non la vedeva: da quando si era trasferito a Rocys e si era sposato, lei era rimasta a Fyreris e non si era più fatta sentire.
Avevano perso tutti i contatti.
Se qualcuno glielo avesse detto, un paio di anni prima, Elwyn non avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe allontanato da quella ragazzina dai capelli biondi e dagli occhi d'oro che tanto aveva occupato i suoi sogni.
Sentì Matthew piangere e fece un sospiro, lanciando il quotidiano sul tavolo prima di dirigersi verso la camera del figlio.
Non credeva di potersi abituare a fare il padre da solo. Non da quando Melissa se ne era andata due mesi prima. Da quel momento si era dovuto prendere cura di quella piccola vita senza poter fare affidamento su nessuno e ogni giorno gli sembrava sempre più difficile.
Ripensò per l'ennesima volta alla possibilità di tornare in una delle basi dell'Ordine, dove sua sorella avrebbe potuto aiutarlo. Ma ancora una volta capì che non sarebbe stato possibile. Caryl aveva la sua vita, aveva figli suoi e una bottega a Fyreris da mandare avanti. Si sarebbe dovuto arrangiare.
Attraversò la piccola casa di pietra che Elwyn aveva comprato a Rocys quando si era sposato, raggiungendo il figlio che stava piangendo nella sua culla.
Come ogni volta, il suo cuore fu invaso da una viscerale tristezza. Tristezza per non avere una madre per suo figlio e tristezza per non sentirsi all'altezza di prendersi cura nel modo giusto di quel piccolo esserino che amava più di ogni altra cosa al mondo.
«Vieni qui, piccola roccia...» Elwyn si chinò sulla culla del figlio, prendendolo in braccio e cullandolo per calmarlo, proprio come gli aveva insegnato la moglie prima di morire.
Elwyn non era ancora riuscito a imparare a interpretare i diversi pianti di Matthew, ma, guardando l'orario, capì che non stava piangendo per la fame.
Mentre continuava a piangere, Elwyn lo sollevò un po' maldestramente e gli annusò il pannolino, per assicurarsi che non avesse bisogno di essere cambiato.
Aggrottò la fronte confuso, quando capì che non si trattava nemmeno di quello. Riprese a cullarlo, cominciando a muoversi verso la sedia a dondolo chiara che c'era vicino alla finestra. Quando fece per sedersi, un tuono fece rimbombare tuta la casa e Matthew cominciò a piangere più forte.
Elwyn capì: suo figlio aveva paura del temporale che stava imperversando su Rocys.
Non potè trattenere un piccolo sorriso, mentre stringeva a sé suo figlio e si sedeva.
Rimase a dondolarsi sulla sedia per un po', cercando di calmarlo, prima che sentisse bussare incessantemente alla porta. Corrugò la fronte, non riuscendo a capire chi potesse essere a quell'ora di sera.
Le uniche visite che Elwyn riceveva erano quelle del lattaio e di una gentile mercante che si era offerta di portargli i viveri e le cose che gli servivano da quando sua moglie non c'era più.
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ELYRIA • Il Figlio del Gelo
Fantasía[ELYRIA - SECONDO VOLUME] - Seconda stesura revisionata «É vero, non posso dire il contrario. Non posso dirtelo perchè non provo nulla per te, Evelyn. Hai ragione, ho finto per tutto questo tempo, ti ho solamente presa in giro.» Evelyn Lewis no...