Riavvicinarsi

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<<oggi è stata proprio una giornata devastante!>> esclamai chiudendo l'armadietto dello spogliatoio.
<< e come darti torto>> disse sorridendo Cami
<< comunque stasera c'è una specie di festa in centro, Stefano mi ha detto che se vogliamo possiamo farci un salto>>
Guardai male Camilla, per quanto il suo fidanzato potesse starmi simpatico, la gente che lui frequentava non mi andava proprio a genio.
Era già capitato che ci invitasse a questo tipo di feste e avevo accettato ma me ne pentii appena ci misi piede dentro.
Di solito si riuniva tutta la gente più in di Milano e non pensavo di far parte di quella categoria di persone quindi mi sentivo un pesce fuor d'acqua in mezzo a quella massa.
<< So già cosa stai pensando, ma non partire prevenuta! Magari potremmo divertirci! Sono due settimane che non usciamo!>>  disse lei interrompendo i miei pensieri.
<< Beh, fare il medico non è un lavoro proprio rilassante quindi è normale che non usciamo da due settimane>> accompagnai l'esclamazione con una risata sarcastica.
<< Va bene , va bene... mi arrendo. Tu tornatene a casa, rilassati, dormi, leggi... insomma fai quel cavolo che ti pare. Poi io ti chiamerò e comincerò un'altra volta a convincerti che uscire stasera non è una cattiva idea.>>
<< Ok Camilla, aspetterò con ansia la tua chiamata.>> dissi ridendo, presi la borsa e me ne tornai da sola a casa.
In parte ascoltai il consiglio di Camilla.
Riempii la vasca del bagno e misi tanto bagnoschiuma.
In fondo era venerdì sera e un po' di relax non guastava.
Accesi qualche candela profumata, riempii un calice di vino bianco e mi immersi nell'acqua bollente.
Non lo facevo quasi mai per mancanza di tempo, ma farsi un bagno caldo è davvero la cosa più rilassante.
La musica in sottofondo contribuì a creare un atmosfera pazzesca e sentii la tensione accumulata nell'ultimo periodo abbandonare mano a mano il mio corpo.
Decisi di immortalare questo momento.
Forse per ricordare a me stessa che ogni tanto staccare il cervello fa bene

 Forse per ricordare a me stessa che ogni tanto staccare il cervello fa bene

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Cosa che facevo ancora più raramente del bagno caldo.
Rimasi così per circa un'ora, a canticchiare tutte le canzoni della mia playlist e a sorseggiare questo vino davvero buono. Il buonumore era davvero salito quindi decisi di chiamare io Camilla.
Rispose dopo soli due squilli.
<< allora a che ora stasera?>> dissi subito senza lasciarle il tempo di parlare.
Lanciò uno dei suoi urletti acuti che mi ruppero il timpano.
<< adoro quando il tuo spirito festaiolo prende il sopravvento. Comunque alle dieci fatti trovare pronta, passiamo a prenderti io e Stefano.>>
<< va bene, a dopo>> riattaccai e sorrisi come un ebete. Piaceva anche a me ogni tanto far uscire lo spirito divertente che dormiva dietro quello serio e professionale che mi caratterizzata praticamente sempre.
Nonostante passavo la maggior parte del mio tempo sui libri, quando ero ragazzina mi piaceva un sacco fare festa.
Avevo sempre bevuto e fumato ma senza esagerare ed era questo che mi piaceva di me.
Conoscevo i miei limiti e non li superavo, avevo sempre avuto un buon senso della misura quindi non era mai stato un problema divertirsi un po'.

Uscii dalla vasca e cominciai a prepararmi.
Non sapevo bene come vestirmi. Di solito ho uno stile molto basic, e poco colorato e penso che adotterò questo mood anche per stasera.
Non volevo di certo apparire in mezzo a tutta quella gente, quindi optai per un look semplice ma comunque carino a mio parere.
Scelsi un semplice tubino nero, forse un po' troppo corto e un blazer bianco che adoravo alla follia.
Abbellii il tutto con dei gioielli dorati e infine misi i nuovi stivali che avevo comprato da poco.
Allisciai i capelli, cosa che facevo di rado perché preferivo le onde morbide e mi truccai senza troppo impegno.

Dove lasci il cuore // Hell RatonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora