Four

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<Angy... sono Affy.... ci sono anche le altre... dai esci, e poi lì c'è Jaemin che ancora dorme, dai vieni da noi... andiamo un po'... se vuoi andiamo al maneggio, mmh?> chiese Affy bussando leggermente alla porta, con dietro non solo le ragazze, ma anche Mark. Quel ragazzo aveva deciso di darle fastidio tutto il giorno, standole accanto. Era molto interessato, non le piaceva eh, ma era la prima volta che una ragazza lo trattasse così. Ovviamente anche le altre ragazze dell'Arrario non lo trattavano come se fosse il principe di Disney, ma Affy era qualcosa di più. <Ora mi dici cosa le è successo? Perché sei corsa fuori dalla camera per venire qui?> chiese Mark al suo orecchio. Lei si voltò di scatto e si trovarono a un centimetro di distanza. Gli occhi del ragazzo caddero automaticamente sulle labbra della ragazza, e si allontanò subito. <Mi spieghi perché mi segui? Vai a....> disse pensando agitata, e non poco. <A...? Cosa?> chiese lui incrociando le braccia al petto. <Vai a... A IMPARARE COME SI USA UN COMPUTER DATO CHE SEI UN PRINCIPIANTE> disse lei gridando leggermente. Le ragazze alle sue spalle ridacchiarono sotto i baffi, avendo capito l'imbarazzo della ragazza. <Pff mi dispiace deluderti ma oggi starò tutto il tempo con te... mi diverte infastidirti> disse lui sorridendo soddisfatto. Affy sbuffò per poi voltarsi e ribussate nuovamente. <Basta bussare!> si sentì una voce da dentro la stanza. La porta venne aperta e le ragazze, più Mark, si ritrovarono un Jaemin a petto nudo ancora assonato. <Dove è Angy?> chiese Mary preoccupata. Tra tutte, quella a cui faceva più effetto il ragazzo appena uscito dalla stanza, era Woora. Infatti si voltò di colpo di spalle. <Cacchio, ma perché deve fare così?!> sussurrò ma si fece sentire da Giusy. <Woora... ti sei presa una cotta?> rise mettendole un braccio sulla spalla. <Eh? Cosa? Nooo. Io, pfft. Jaemin non mi piacerà mai> disse lei urlando leggermente. Tutte di voltarono verso di lei. <Bambina sta attenta a quello che dici, perché un giorno sono sicuro che il mio nome lo urlerai per altro> disse Jaemin con un ghigno sulle labbra.

Woora si voltò verso di lui. <Tu... ah lasciamo perdere. Viscido> disse lei per poi entrare nella camera del ragazzo per controllare dove fosse Angy. <Dove è?> chiese nuovamente lei. <Non lo so io, non mi interessa dove sia la vostra amichetta. Se non sa badare a se stessa... dovevate insegnarle meglio...> disse lui andandosi a mettere una maglia. Questo movimento però attirò l'attenzione della ragazza, che strinse la mascella. Quello spettacolo adesso era coperto. Certo se si potesse preservare l'aspettò fisico e cambiare tutto, e si intende TUTTO, il suo carattere allora saremmo a cavallo. La castana sospirò per poi uscire dalla stanza e andare a cercare nelle altre camere. <Dividiamoci, non penso se ne sia andata dalla casa... ci avrebbe detto qualcosa. Allora... Affy vai.... con Mark.... al piano di sopra> disse Mary ma venne interrotta dal maggiore. <Ci sono i nostri uffici personali. Ognuno chiuso a chiave, non penso sia lì> controbatté Mark. <Andate lo stesso, ci sono anche i bagni genio?!> lo guardò male Mary. <Ma perché devo andare con luiiii> si lamentò Affy guardando supplichevole Mary e le altre, per poi guardare con disgusto il ragazzo alla sua destra.

<Marita... no! Vai su su. Adesso dobbiamo trovare Angy... sopporta quel... ragazzo per poco ancora> disse riferendosi a Mark, Giusy. Affy sbuffò per poi andare a cercare lo stesso la loro amica al piano di sopra. <Tu, giusy, vai al piano di sotto. Mentre io, Woora e.... Jaemin, controlliamo nelle stanze> disse Mary, concludendo.

Tutte annuirono e Jaemin alzò gli occhi al cielo. <Bene io vado alle stanze a sinistra e voi in quelle a destra, ok?> chiese e ottenne un cenno di risposta. Mary entrò nella prima stanza... quella sua e di Jungkook. Dentro ci trovò solo lui, intento a mordersi il labbro e continuare a torturarsi le mani. Mary sbuffò. Sapeva che era tutta colpa sua. Andò dappertutto ma niente. Anche perché... perché si sarebbe dovuta nascondere proprio nella camera dove c'era il ragazzo che l'ha ferita? Non aveva senso. Così uscì. <La state cercando?> venne fermata dalla voce del corvino. Si voltò e lo guardò male. <Cosa ti importa?> chiese lei. <Andiamo, io non lo sapevo... non era mia intenzione farle riaffiorare quei ricordi. Lei ha fatto la stesso con me... dovrebbe scusarsi anche lei> disse lui e la ragazza lo guardò male. <Scherzi? Spero per te proprio un bel si come risposta. Se quella ragazza ti ha tradito, lei non c'entra. Se tu non le avessi preso quel foglio, tutto questo non sarebbe successo... non fare la vittima.> disse Mary uscendo, quasi chiudendo la porta. <Chi l'ha messa incinta? Se ha abortito qualcun altro c'entra. Un suo ex? L'ha tradita? E lei non voleva più avere a che fare con lui? O..> venne interrotto da Mary. <È stata violentata. Un po' di tempo fa. Un vecchio lurido. Ora. Vado. A. Cercarla.> Concluse uscendo veramente dalla stanza.

Questa cosa aveva sempre fatto male a Mary. Lei era la leader, avrebbe dovuto proteggerla... si odiava per questo, eppure l'amica che aveva subito tutto non ne faceva una colpa alle altre. Anzi. Le ha sempre amate per come erano. Sapeva anche cosa fosse successo alle altre, e questo le spezzava il cuore. Era proprio per farle divertire un po', che sorrideva sempre. Anche quando era in ansia o aveva delle preoccupazioni non li faceva presente alle amiche, ormai diventatate come sorelle.

Mary scosse la testa ed entrò direttamente nella camera successiva. Appena però entrò, uscì subito. <MANNAGGIA CACCHIO> quasi urlò, appoggiandosi alla porta. Le sue guance si colorarono di un rosso acceso. <Mary... puoi entrare, se ti serve qualcosa> disse la voce da dentro la stanza. <cazzo.... ora avrò sicuro le guance a fuocooo!! Perché deve capitare a meee?> si chiese da sola mentre si toccava le guance. <Ehm... Hai visto Angy?> chiese lei balbettando. <Perché sto BALBETTANDOO?!??> si chiese con voce più acuta del solito. La porta alle sue spalle si aprì di colpo e li perse l'equilibrio. Cadendo all'indietro. Chiuse gli occhi pronta a sentire il pavimento come materasso, ma... non accadde, infatti, quando aprì gli occhi si trovò a pochi centimetri dal suo volto. <Stai bene?> chiese quello che le aveva appena salvato il sedere da una botta dolorosa a causa del pavimento.

TRANQUILLEEEEE!! Ora scrivo il continuooo

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TRANQUILLEEEEE!! Ora scrivo il continuooo

💜💜 vi AMOOOO!! 💜💜

Ps. Prendetevi sto Jaemin... che proprio waoooo!! Amo questo elemento 💛😏

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