Due gang rivali tra loro. Da una parte la famosa gang dei K5, gang mafiosa molto famosa, coreana, composta da cinque ragazzi: Namjoon, Lucas, Mark, Jaemin e Jungkook.
Dall'altra parte, la gang mafiosa coreana, Arrario, è il loro nome. Inferno. Ness...
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<Jaemin voglio tornare a casa! E poi puoi perfavore metterti la maglietta?> chiese Woora una volta scesa dalle braccia del ragazzo. Jaemin ghignò. <Perché? Ti rende nervosa essere sola con me?> chiese avvicinandosi a lei. Lei lo fermò poggiando una mano sul suo petto muscoloso e nudo.
Woora si rese conto di quello che aveva appena fatto solo dopo pochi secondi, infatti appena lo capì spalancò gli occhi e ritrasse subito la mano, girandosi di spalle.
Jaemin rise per la tenerezza della ragazza e si mise la maglietta. <Si, ti rende nervosa> rise ancora. Prese la mano della ragazza per portarla dentro un boschetto. Il tramonto rendeva le cose troppo romantiche. Troppo romantiche per de persone che non si amano. O almeno l'uno pensa questo dell'altra.
<Dove stiamo andando?> chiese Woora confusa, ma seguendo il ragazzo, facendo attenzione a dove poggiava i piedi. Non voleva di certo inciampare come suo solito, e fare l'ulteriore figuraccia davanti a un bel ragazzo.
Jaemin si voltò verso di lei. <Non ti voglio uccidere... voglio solo farti vedere un posto> disse sorridendo. La castana annuì senza pensare a un possibile posto.
Non doveva fidarsi è lei lo sapeva bene, eppure si fidava. Si fidava ciecamente del ragazzo che le piaceva.
Il rumore dell'acqua che scrosciava tra le rocce del fiume, segnalavano Woora la vicinanza di un ruscello. Sorrise subito.
Uscirono dalla sterpaia trovandosi in un enorme spazio vuoto, pieno di erba verde accesa. I fiori decoravano il tutto rendendo tutto molto più colorato. Il fiume dava quell'atmosfera giusta.
Un unico albero regnava in quella distesa di erba e fiori brillanti. Jaemin si fermò e si voltò verso la ragazza. <Ti piace?> chiese speranzoso, lo sguardo di Woora era completamente incantato. Non credeva che lì vicino ci fosse una distesa così bella.
Si voltò verso il blu e sorrise. <È stupendo!> esclamò stringendo la mano di Jaemin.
Questo sorrise e poi riprese a camminare verso quell'albero. <Mah! È una casa sull'albero!! Oddioooo. Ne ho sempre voluta una. Posso salirci?> chiese con gli occhi luccicanti come quelli di una bambina. <Vieni> disse Jaemin trascinandola verso una corda. La tirò e scese una scaletta.
Woora rimase stupita ma poi venne invitata da Jaemin a salire. <Prego, prima la mia principessa> disse e Woora si bloccò a quel mia. Non se lo aspettava, sentiva solamente il suo cuore battere come non mai. <Non vuoi più salire?> chiese preoccupato.
<Eh? Nono! Cioè si! Voglio salire!> si impappinò da sola. Strizzò gli occhi per poi affrettarsi a salire.
Jaemin la seguì a ruota e in un attimo si trovarono sulla casetta sull'albero. Appena Woora ci mise piede ne rimase incantata. Era fatta con del legno normale, ma il pavimento era più chiaro. Aveva delle tendine gialle alle finestrino, che si muovevano, sventolate dal vento.
