9) L'inizio di una nuova vita

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————————————————————————Passarono giorni e Aslan ci convoco per parlarci:-Cari figli di Adamo e Eva è arrivato il momento per voi di diventare Re e Regine di Narnia, ormai siete pronti, avete superato moltissime difficili difficoltà e Narnia è pronta a festeggiarvi e ad avere dei nuovi re e delle nuove regine,ve la sentite?-
-certo,- disse Peter senza pensarci due volte.
Arrivo il giorno dell'incoronazione eravamo tutti e 5 nella stanza a prepararci, ad un tratto senti Susan urlare io,Peter e Edmund andammo in suo soccorso:- che cazzo succede?-le chiesi e vidi Susan con Lucy che guardavano i vestiti che dovevano indossare:- CIOÈ MA VOI SIETE SERIE? mi fate prendere un colpo per dei vestiti?!?!- le rimproverai
-per dei vestiti?!?! Emma guarda quanto sono belli!- disse Lucy -io dovrei indossare quella cosa?!?!- dissi io indicando il mio vestito grigio lunghissimo con dei tacchi a spillo
-Il tuo vestito è meraviglioso Emma, e poi non ti ho mai vista con una gonna lunga come questa è con dei tacchi sarà divertente!-
-Certo, per te!- le dissi con aria scocciata e lei si mise a ridere Peter si avvicinò al suo vestito e così fece anche Edmund. Ci vestimmo i primi ad uscire furono Edmund e Peter già vestiti che parlavano non so di cosa sinceramente ma non mi interessava ero più preoccupata del fatto che Susan mi stava truccando e Lucy mi stava acconciando i capelli.Poi entrai io nella stanza dove c'erano già Edmund e Peter e dissi:- non dite nulla vi prego, è colpa loro!-
-stai bene così- disse Edmund-sembri più simpatica del solito con questo vestito, peccato sia solo apparenza- disse lui ridendo risi anche io abbassando la testa per non farmi vedere ridere da lui ma lui lo notò. Arrivarono anche Susan e Lucy, Susan aveva dei tacchi in mano erano i miei oh no no io non li metto non dissi nulla e feci finta di niente:- non fare la finta tonta-mi disse Susan
- o ma dai! io non le indosso- lei mi diede in mano le scarpe e disse:- avanti muoviti stiamo facendo tutte questo sacrificio- disse lei
-forse tu non ti rendi conto non è perché menomale mi piacciono, non mi piacciono eh , ma non ci so camminare su questi così!-
-quindi il problema a e che non ci sai camminare non che non ti piacciono-disse Susan
-preferivo non lo sponsorizzassi ma si!-dissi io abbassando la testa.
-mi stai dicendo che non hai mai camminato sui tacchi?!-
-ehm, avrei mai potuto imparare a camminare sui tacchi in un orfanotrofio?-
-scusa Emma, mi ero scordata!-Susan abbasso la testa e tutto intorno cadde un silenzio tombale
-ragazzi, stavo scherzando, dai ora li metto!- misi i tacchi è appena mi alzai quasi presi l'equilibrio ma mi appoggiai ad Edmund che mi sussurro all'orecchio:-Non farci l'abitudine non sarò sempre la tua spalla- fece un piccolo sorriso e io mi scossai reggendomi in piedi sui tacchi. Ormai non c'era tempo per imparare a camminarci perché il momento dell'incoronazione era alle porte.
Eravamo in fila ai due lati c'erano Lucy e Edmund io ero in mezzo a Lucy e Susan poi c'era Aslan e poi Edmund e Peter, camminavamo verso i nostri troni e Aslan iniziò a parlare:- Per aver superato mille pericoli, per aver salvato tutti gli abitanti di Narnia, per aver sconfitto la strega bianca e per aver fatto tornare l'estate dopo mille anni io vi do qui, cari abitanti di Narnia, 3 regine e 2 re che governeranno perfettamente Narnia, con saggezza e giudizio. Per il mare blu come i suoi occhi io vi do qui la regina Lucy la valorosa- e il Tumnus poggio delicatamente la corona sulla testa della bambina.
-per le strade di Narnia sia quelle lisce sia quelle tortuose vi do re Edmund, il giusto- continuo, guardai Edmund che mi sorrise, con la corona in testa stava più che bene.
-Per le stelle, come quelle che vediamo nei suoi occhi io vi do la regina Emma, la coraggiosa- il signor Tumnus mi poggio la corona in testa mi sentivo molto onorata di poterla tenere sul mio capo, pesava un po' ma mi rialzai e feci un mini inchino:- Per il sole, bello come il suo sorriso io vi do la regina Susan la gentile.E per tutta l'intera Narnia io vi do qui il re Peter...IL MAGNIFICO.-
ci girammo e ci sedemmo suo troni:- Per essere dei buoni sovrani, bisogna ricordarsi di essere se stessi e non bisogna pensare che adesso siete re e regine, regnate con saggezza.-
A quel punto i Narniani urlano:- LUNGA VITA AL RE PETER,LUNGA VITA A RE EDMUND,LUNGA VITA ALLA REGINA SUSAN,LUNGA VITA ALLA REGINA EMMA E LUNGA VITA ALLA REGINA LUCY!
Dopo l'incoronazione mi isolai un po' da tutti, volevo stare un po' da sola, mi affacciai al balcone e vidi Aslan camminare per la spiaggia,in quel momento non pensavo molto a lui pensavo più che altro al fatto che ora ero una regina e non sapevo come avrei potuto governare questo popolo di Narnia...i miei pensieri vennero interrotti dall'arrivo di Edmund:- ehy..-
-ehy ed!-
-ti sei isolata da tutti come vedo!-disse sedendosi vicino a me,
-avevo bisogno di pensare- gli risposi
-e a cosa se si può sapere?- mi chiese
-Ed, io non so come andrà a finire tutto questo, non so se sarò una buona regina per Narnia ma ho solo 14 anni cosa posso offrire a Narnia?-abbassai la testa, non ci credo che lo avevo detto Edmund aveva una faccio un po' scioccata non credo se lo aspettasse, stavo per dire che era una cazzata ma prima che potessi aprire bocca lui disse:-stai scherzando?!?!chi sei tu che ne hai fatto di Emma, la Emma che ha tirato un sasso addosso a un lupo, la Emma che ha seguito 3 fratelli per salvare uno stupido che si è fatto abbindolare da una Strega, perché secondo te Aslan ti ha dato il nome coraggiosa, perché tu lo sei! sei coraggiosa e non sei sola!-
quelle parole mi lasciarono spiazzata, non credevo che qualcuno potesse parlarmi in quel modo,guardarmi in quel modo, rivolgersi a me in quel modo, stavo quasi per arrossire, ma cosa mo stava accadendo?!?! me ne uscì con un:- ti sei definito stupido da solo?-
-a furia di sentirtelo ripetere me ne sono convito da solo- feci un piccolo sorriso poi lui mise una mano sulla mia spalla e mi sali un brivido per la schiena e dissi:- sei un bravo ragazzo Edmund Pevensie!-
-strano!- mi disse lui con una faccia stranita
-che cosa?-chiesi io
-forse questa è la prima volta che mi fai un complimento,cosa è successo? nah sarà questa corona toglila rivoglio indietro la Emma che mi insultava!- sorrisi abbassando la testa cadde un silenzio tombale all'improvviso Edmund mi tolse la corona dalla testa io mi alzai in piedi e cercai di riprenderla dicendo:- Edmund Pevensie! dammi la corona subito!-
-Questa corona ti sta facendo diventare dolce devi toglierla!- sorrisi ma poi dopo aver cercato di prenderla varie volte ci riuscì è la presi rimettendola sulla mia testa:- sei uno stupido Edmund Pevensie-
-ora ti riconosco!- in quel momento stavo per cadere ma Edmund mi prende e mi ritrova tra le sue braccia, eravamo molto vicini e lui mi sussurra:- Una regina che non riesce a camminare sui tacchi, questa mi è nuova!-
-almeno non sono inciampo spesso come te Edmund Pevensie.-
-oh colpo basso Emma la coraggiosa! non riesci mai a stare zitta!-
-non è mia abitudine!-
-vediamo quanto riesci a stare zitta..-Edmund iniziò ad avvicinarsi sempre di più a me, volesse baciarmi?!?! stavo per baciare Edmund Pevensie!non sapevo cosa provavo per lui, forse era solo una attrazione perché era carino ma baciandolo forse lo avrei capito. Eravamo a pochi centimetri di distanza vidi lui chiudere gli occhi e io feci lo stesso, sentivo lui che mi metteva una mano sul fianco è una sulla guancia, io gli misi una mano sul petto e una intorno al collo, era il nostro momento non c'era nessuno, solo noi...o quasi solo noi...
-EMMA!EDMUND!- urlò Susan
io ed Edmund ci distanziammo immediatamente tutti e due molto imbarazzati
-cosa stavate facendo?-
-ehm..nulla...noi stavamo parlando...- disse Edmund imbarazzato, anche io lo ero per la prima volta nella mia vita, non capivo cosa stesse succedendo ma riuscì a dire a Susan:- Edmund mi stava facendo compagnia, è un vero signore!- l'ultima frase la dissi con un piccolo sorriso sulle labbra.
-d'accordo adesso andiamo vi stanno cercando tutti- Susan se ne andò e prima che io potessi andare Edmund mi prende per il braccio girandomi e mi dice:- Non farmi troppi complimenti che poi mi fai montare la testa!-e se ne andò lasciandomi da sola mi girai verso Aslan e me ne andai.

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