20) Segreti

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Narratore Edmund
La mattina dopo andai a svegliare Emma,per allenarci insieme, entrai nella 'stanza' di Susan,Lucy e Emma dove tutte e tre dormivano, mi avvicinai dove dormiva Emma e notai che aveva una ciocca di capelli davanti alla faccia, così mi sedetti sul suo letto e gli spostai quella ciocca e rimasi un po' a guardarla, lei sentendo il calore della mia mano, sorrise, ma non apri gli occhi, sorrise solamente. Non volevo si svegliasse ma per assicurarmi che sarebbe sopravvissuta alla battaglia del giorno dopo avrebbe dovuto imparare così sarei stato sicuro che non sarebbe morta o ferita durante la battaglia.
-Em...-
-mhhh- disse lei stiracchiandosi
-buongiorno dormigliona-
-buongiorno-
-dormito bene?-
-abbastanza-rispose con un tono ancora mezzo addormentato
-dobbiamo andarci ad allenare non ricordi?-
-giusto!aspetta che mi preparo e arrivo!-
dopo 10 minuti uscì dalla fortezza e si diresse verso di me, aveva un vestito azzurro molto carino. Iniziammo ad allenarci cercai di insegnargli tutte le tecniche che conoscevo, imparava molto in fretta!
Quando il sole tramonto eravamo tutti e due completamente sudati e così andammo a dormire senza proferire parola. La mattina dopo continuammo ad allenarci solo io e Emma e lei diventava sempre più brava, ma ero deciso a dirle qualcosa ieri era stato abbastanza imbarazzante non parlare, forse eravamo troppo concentrati per parlare, forse non sapevamo cosa dire, in ogni caso oggi sapevo cosa dirle, le nostre solite prese in giro! ma senza dire nulla, come se lei mi avesse letto nel pensiero disse:- Ammetti che sto diventando più brava di te!-
-non lo ammetterò mai perché sono sempre più forte io!- scherzai io
-ah davvero?- mi chiese
-si!davvero!-
-allora provalo!-disse puntandomi la spada
-in che modo dovrei provarmelo?-chiesi io confuso
-prova a battermi!-
-Emma...ti voglio bene ma...-
-avanti, non hai paura vero?-
Mi avvicinai verso di lei, le abbassai la spada che mi stava puntando, eravamo a pochissimi centimetri di distanza, il suo sguardo si bloccò sulle mie labbra e il mio sguardo sulle sue
-io non ho paura di te, come so che tu non hai paura di me, ma anche se so che non lo ammetterai mai! tu non mi hai mai odiato davvero era solo una copertura per non dirmi che eri attratta da me!-
-cosa vorresti dire-disse lei respirando a fatica
-voglio dire...- dissi continuando ad avvicinarmi
-che ormai ci conosciamo da molto tempo e siamo abbastanza grandi per poterci dire che...- una voce di sottofondo mi interruppe
-ED!-urlò Peter
-ragazzi non vi dovreste allenare?-chiese Susan venuta insieme a Peter e Caspian
-si infatti ci stavamo allenando!-disse Emma allontanandosi
-certo certo comunque abbiamo bisogno di voi!-disse Peter, indicando l'interno della fortezza; entrammo nella fortezza e andammo tutti e 5 in una stanza chiusa così nessuno poteva sentirci
-che succede?- disse Emma vedendo Peter chiudere la porta
-Mentre voi vi allenavate io e Susan abbiamo trovato una scritta sul vostro dipinto sul muro, dove ci siete voi che vi state per baciare questa scritta potrebbe essere la seconda profezia di cui ci ha parlato Aslan, ma era scritta in modo incomprensibile ...Aslan ci aveva detto che non potevamo leggerla e che l'avremmo scoperto al momento giusto! e io e Susan abbiamo fatto un po' di ricerche e...-interruppi Caspian e dissi:
-cosa avete scoperto?- chiesi curioso
-Abbiamo provato a tradurre una parola per darci un indizio e cosi è stato ci ha portato una foto...di una ragazza...io non la conosco ma magari voi si no?- Susan mi porse una foto, era una bella ragazza, nel castello di Cair Paravel
-quindi non siamo i primi ragazzi venuti a Narnia!- Emma si sporse per vedere la foto, fece una faccia sorpresa e me la stappò dalle mani:- Emma ma che fai?- chiesi, non mi guardò manco in faccia, aveva gli occhi fissi su quella foto
-Emma tu la conosci?- chiese Susan, quelle parole fecero  scendere dal suo viso una lacrima
-Questa...è mia madre...mia madre è stata a Narnia?-
-sei sicura?-chiese Peter
-Peter questa è mia mamma e posso dimostrarlo- tirò fuori dalla sua tasca una foto di sua madre, la posa era uguale, ma non il luogo
-guardate la posa è uguale, e se fosse stata ritoccata?-disse Emma
-ma anche se fosse, tua madre è stata a Narnia...quindi era destino che tu venissi a Narnia...-conclude Susan
-Scusate io...ho bisogno di un po' di aria..-Emma prese le due foto e uscì dalla stanza, senza proferire parola.
-allora?- disse Susan guardandomi
-cosa?- chiesi
-sul serio?-
-Su non ti seguo!-
-Dio voi ragazzi...-disse avvicinandosi a me
-vuoi inseguirla o vuoi restare qui senza parole..-è la seconda sorella che mi fa la predica su come comportarmi con Emma questa settimana!
-che devo fare?-
-dio mio! sta piangendo, non te ne frega nulla?-
io rimasi senza parole
-se non vai tu vado io- disse Peter
assolutamente no, Peter non andrà da nessuna parte se lo può scordare che vada a consolare Emma
-no!-
-cosa c'è Ed! guarda che siamo solo amici-disse facendo un piccolo sorrisetto
-ma lo so! ma...comunque vado io!- e iniziai a cercare Emma
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Narratore Susan
-Ve lo avevo detto che era vero che si stavano per baciare- dissi io guardando mio fratello e Caspian
-sarà anche vero ma non ho mai visto così impanicato Ed!- disse Peter
-non me lo sarei mai aspettata quando si sono conosciuti erano cane e gatto e adesso guardateli sono diventati 'amici'-dissi io
-già! e pensare che dicevano di odiarsi a morte è un altro poco e si sarebbero picchiati a sangue!- disse Peter e ci mettemmo a ridere io e Peter, Caspian sembrava giù Emma mi aveva frantumata la testa col fatto che mi piaceva Caspian e credo che me lo abbia ripetuto così tante volte da stare iniziando a crederci veramente, ma solo a crederci credo
-Caspian tutto bene?- chiesi, Peter alzò gli occhi al cielo e io gli lancia uno sguardo minaccioso
-si...certo-mi rispose
Quelle parole mi fecero davvero spezzare il cuore...magari non c'era chimica tra noi.
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Narratore Emma
Ero immersa nei miei pensieri...mia madre era stata a Narnia...come era possibile, non capivo nulla assolutamente nulla, continuavo a fissare quella foto, inutile e il fatto che non mi veniva nulla in mente...era davvero snervante, buttai le due foto a lato e mi misi le mani nei capelli, come se così potesse venirmi in mente l'idea!
Quando sentì una presenza vicino a me
-posso?-chiese il più giovane dei Pevensie
-dai siediti Pevensie, ma non ci fare l'abitudine!-dissi io sorridendo
-a quanto pare è scomparsa la Emma dolce eh!-disse lui ricambiando il sorriso sedendosi vicino a me
-infondo è Susan la dolce...non io- dissi
-che hai?-mi chiese, ogni volta che avevo qualcosa lo capiva sempre!
-beh...ho appena scoperto che mia mamma mi ha mentito per tutta la vita quindi benissimo e poi stiamo per andare al castello per attaccarlo e non sappiamo cosa cavolo succederà!-dissi in tono ironico, come fatto questa piano una ironia
-lo so...per questo sono venuto a parlarti...-disse
-cosa?-chiesi io preoccupata
-ehm...ecco io volevo dirti una cosa-Edmund si schiarì la voce, ad un tratto mi ricordai di quello che volevo ricordarmi, di quella idea,
-Ed...mi ricordo o mio dio mi ricordo!-
-cosa ti sei ricordata?-mi chiede Ed con una espressione interrogativa sul volto
-vieni dobbiamo dirlo agli altri! dai alzati!-dissi io tirandolo verso di me
-si ma cosa ti sei ricordata Emma?-chiese di nuovo, lo trascinai per il braccio dentro la fortezza dove c'erano ancora Susan, Peter e Caspian
-Ragazzi, mi è venuto in mente grazie ad Edmund che mia madre mi raccontava sempre di una storia che era quella di un luogo trovato dentro un armadio, io non sono mai arrivata a Narnia tramite un armadio ma voi si! e poi mi parlava del suo primo amore...si chiamava James...-
-Aspetta-mi interruppe Edmund
-nostro padre si chiama James-disse guardando gli altri suoi fratelli
-voi credete che la madre di Emma e nostro padre...-avevo paura della risposta, non volevo saperlo,magari dopo quella scoperta non avrei potuto stare più con Ed e questo mi uccideva.

𝐼 𝒷𝑒𝓁𝒾𝑒𝓋𝑒 𝒾𝓃 𝓊𝓈🌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora