𝐼 𝒷𝑒𝓁𝒾𝑒𝓋𝑒 𝒾𝓃 𝓊𝓈🌟

5) Il ritorno del moro

Arrivammo davanti a una tenda gigante da dove uscì un leone, era Aslan, non me lo immaginavo così ma neanche il tempo di riflettere che vidi tutti quanti inchinarsi, guardai Susan e ci inchiavammo con Peter e Lucy. Ci alzammo quando lui disse:- Benvenuto Peter figlio di Adamo benvenute Susan, Emma e Lucy figlie di Eva ma dov'è il 5 ?-
-ecco noi...abbiamo avuto dei problemi durante il viaggio- dissi io
-è colpa mia non ho badato a lui- disse Peter, Susan mise una mano sulla sua spalla e disse- È colpa di tutti noi!-
-si ci prenderemo tutte le responsabilità che volete per far sì che torni da noi -dissi io.-per favore è nostro fratello-disse Lucy -manderò una squadra a cercalo ma intanto cambiatevi, presto ci sarà una guerra...ma prima vorrei parlare con Emma...-disse Aslan io lo guardai e mi portò su una collina si mise vicino a me:- allora, cosa volevi dirmi Aslan?-
-sei sicura che vuoi salvare Edmund?-
ma cosa mi stava chiedendo ovvio che lo volevo:- certo!ovviamente!- gli risposi:- il signor castoro mi ha confidato che ti ci sei litigata per tutto il viaggio!- io feci un piccolo sorrisetto, ma perché lo stavo facendo?! mi aveva davvero urtato! -si beh...capita non pensarla in modo uguale su alcune cose... ma forse avrei potuto essere più gentile è che questo è il mio carattere e non posso farci nulla...- Aslan mi guardò :- Non so perché mi comporto così! c'è qualcosa di sbagliato in me?- chiesi io preoccupata
- ma no piccola no...certo che no! hai sofferto tanto nella tua vita...- quella frase mi lascio spiazzata :- come fai a....-iniziai io.
-ci sono molte cose che non sai...ma poi le scoprirai..- disse lui guardandomi
-si, in questo momento mi interessa solo che Edmund torni sano e salvo...-dissi io
-ora scusa Aslan ma i ragazzi mi stanno aspettando..- feci un mini inchino e me ne andai. Io  e Susan entrammo nella nostra tenda e c'erano dei vestiti lunghi con gonne e pensai no io odio le gonne mi fanno schifo sono scomodissime.Mi misi un vestito a caso Susan mi fece una capigliatura e uscì per prima io dalla tenda.
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Narratore Edmund
Ero legato ad un albero , mi sorvegliava un nano che mi prendeva in giro giocando con un coltello vicino a me finché non vidi dei centauri colpire il nano e venire da me  slegandomi, portandomi  via da quel luogo infernale ma la mia domanda era dove mi stavano portando?!?! da qualcuno di buono oppure di ancora peggio ma i miei dubbi scomparvero subito quando vidi un leone che  disse :- Edmund io sono Aslan, devo ringraziare i tuoi fratelli , sorelle ed Emma soprattutto se sei vivo e sei qui con noi oggi.
-Emma...? credevo mi odiasse! cosa ti ha detto?- chiesi io sorpreso
-Credo che questo dovresti chiederlo a lei..e io non penso che lei ti odi! credo che sia il suo carattere!Ma al di là di questo volevo sapere tu...che sei stato con la strega cosa hai visto esattamente, cosa faceva e se tu le hai dato qualche informazione perché se hai parlato con la strega di cose nostre potresti essere considerato un traditore qui a Narnia se invece ci dici tutto quello che sai potresti salvarti da questa nomina cosi non sarai mai più considerato un traditore dagli abitanti di Narnia.- mi disse io senza pensarci dissi:-lei fa delle cose brutte pietrifica gli animali con il suo scettro, mi ripeteva sempre che sarei diventato  il suo re se mi alleavo dalla loro parte e quando dicevo di no mi chiudeva in una cella dove mi dava un bicchiere di latte congelato e del pane duro da mangiare, venivo sorvegliato da un nano malefico. Alla regina  ho parlato  solo dei miei fratelli, ma non di Emma non l'ho neanche nominata volevo...ehm-
-volevi proteggerla- completò  la mia frase Aslan
-in realtà...non so perché non le ho detto di Emma...gli ho parlato dei castori e del signor Tumnus ma non ho detto nient'altro. Poi ho sentito i lupi che nominavano Emma e quindi la strega mi ha torturato per non averle detto che c'era anche lei...Aslan  non hanno fatto niente ai ragazzi vero?-
-ai ragazzi o ad Emma?- chiese
-perché hanno fatto qualcosa a Emma?-
-beh guardala con i tuoi occhi-
vidi uscire Emma da una tenda con un vestito lungo non era tanto una tipa da vestiti lunghi ma stava abbastanza bene.Non  mi aveva visto ma io eccome se l'avevo vista EDMUND MA CHE DICI ODDIO COSA CAVOLO MI SUCCEDE CON QUESTA RAGAZZA, mi farà impazzire!
-comunque edmund io so che sei stato sincero e quindi penso che tu non sarai mai considerato un traditore per narnia.- fini Aslan
————————————————————————Narratore Emma
Uscì dalla tenda e camminai verso il tavolo dove c'era il mio arco volevo esercitarmi un po' ma mi sentivo osservata alzai lo sguardo e vidi Edmund con lo sguardo rivolto verso Aslan stavano parlando ero contenta di vederlo era messo un po' male aveva lividi ovunque, ma mi vergognavo di più io con quel vestito addosso ridicolo.Comunque fissai Edmund per un po' di secondi quando vidi uscire Peter dalla tenda gli feci segno e guardammo insieme Edmund parlare con Aslan. Finché Lucy e Susan  non uscirono dalla tenda  e Lucy urlo:-EDMUND!-
Ma Peter la fermò con il braccio e Edmund si girò per vedere chi lo aveva chiamato e poi scese dalla collina.-Quel che è stato è stato ed è colpa della strega...- disse Asland andandosene
-ciao- disse Edmund e Lucy corse ad abbracciarlo poi si aggiunse a quell'abbraccio anche Susan.
-dai ora vai nella tua tenda e cambiati che hai un aspetto orribile- disse Peter
Edmund si avviò ma io non c è la feci più e gli dissi
-ED!- avvicinandomi a lui, lui si girò verso di me e mi disse:- si?-
-non pensare che visto che  se sei stato rapito smetterò di tormentarti e di darti fastidio.-
lui mi sorrise e io ricambiai
-forse, devo farmi rapire più spesso così faresti più battute simpatiche- sorrisi abbassando la testa e poi guardai Peter che corse verso Edmund e lo abbraccio dicendo:- non ti azzardare mai più a disubbidirmi stupido!-
Dopo che Ed si cambiò ci mettemmo a mangiare qualcosa Lucy mi guardò e disse:-Tu mangi queste cose nel tuo mondo Emma?-
-Lucy guarda che viviamo nello stesso mondo, e il pane e marmellata di mangia in ogni parte del mondo.- mi girai e vidi che avevo fatto sorridere Edmund per una delle prime volte dopo che era tornato dal rapimento. Ad un tratto Peter interruppe quello sguardo dolce tra noi dicendo:- Vi farò portare delle provviste per il viaggio di ritorno-
-Cosa torniamo a casa?-chiese Lucy
-si, voi 3 si qui rimarremo io e Emma.- ribatte Peter io rimasi un secondo scioccata
-cosa? e perché tu e Emma?ho visto quello che fa la strega e l'ho aiutata a farlo non ritornerò a casa bisogna aiutare e hanno bisogno dell'aiuto di tutti noi.-disse Edmund
-quando la guerra sarà finita cercheremo un modo per far sì che Emma torni a casa, ma intanto voi sarete al sicuro, e poi Emma non sarà esposta a nessun pericolo non combatterà!- continuo Peter
-Scusa Peter ma io sono d'accordo  con Edmund...Narnia ha bisogno di tutti noi.- dissi io
-ecco esatto e soprattutto non permetterò che Emma...e tu rischiate le vostre vite mentre noi stiamo al sicuro- disse Edmund dopo quella piccola pausa detta dopo il mio nome lo guardai in modo molto intenso come se volesse intendere qualcosa e poi si fosse pentito.
-Allora è deciso credo che rimarremo qui per un po'!- disse Susan e mi guardò, ci alzammo insieme -Dove andate?- disse Peter
-A fare un po' di pratica-dissi io
-Vengo pure io-disse Lucy verso di noi.
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Narratore Edmund
Le ragazze si allontanarono e io e Peter rimanemmo da soli, mi alzai ma prima di girarmi per andarmene dissi a Peter:- non ti fidi di me vero?-
-Certo che mo fido di te Ed, ma ho bisogno che tu sia al sicuro come Susan e Lucy! l'ho promesso alla mamma e manterrò la parola, voi da  questa battaglia uscirete vivi e vi proteggerò anche a costo della vita! sono stato chiaro?- stava quasi urlando
-SMETTILA PETER, credi di essere papà ma non lo sei! io so badare a me stesso come anche le ragazze, e poi io lo so che tu hai paura più di tutti noi messi insieme.-
-è vero ho paura, per te, per Lucy, per Susan e per Emma ma ho avuta molta più paura per te Ed! non azzardarti a morire, perché se tu muori io ti uccido!-  concluse Peter.Gli feci un sorriso e andammo ad allenarci anche noi