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«Sembri una ragazza tosta...oppure vuoi solo apparire in questo modo?» le disse accigliato, cercando di carpire in qualche modo dal suo sguardo o dal suo comportamento un qualcosa.

«Non capisco perchè sei fissato con questa cosa del nascondere e dell'apparire»

«Sei misteriosa»

«Per niente...anzi ho una vita noiosa senza problemi...come si dice una vita rose e fiori»

«Nascondi le tue emozioni dietro al sarcasmo...perchè...»

«Dovresti fare lo psicologo sai, ti si addice»

«Vedi?»

«Tu invece vuoi capire le persone...» gli disse con il suo stesso tono «che cosa stupida da fare» disse osservando Lena «Accompagnamola e poi vado» disse cercando di prenderla.

Dopo aver accompagnato Lena a casa le disse che avrebbe voluto accompagnarla, ma rifiutò.

Prima di tornare a casa andò ad un negozio h24 per prendere qualcosa da bere, quando uscì prese una lattina di coca cola e si sedette su una sedia di un piccolo tavolo per poterla sorseggiare con calma.

«Cosa ci fa una ragazza così bella...sola qui fuori a mezzanotte?» le chiese poco dopo uno sconosciuto.

«Sparisci» disse lei con la testa poggiata sulla mano sorseggiando nel mentre la sua lattina.

«E poi con questo vestito...così...così sexy...» disse malizioso sedendosi al suo tavolo.

«Che arrapati del cazzo» sbuffò finendo di sorseggiare la lattina.

«Cosa?»

«Non ho alcun tipo di interesse nel parlarti o fare altro...perciò me ne vado» disse alzandosi.

«Ehi ehi ehi voglio solo parlare non agitarti...poi chi sa...se ti interesso...» disse avvicinandosi malizioso leccandosi le labbra.

«Sei brutto...e se questo è il tuo modo di flirtare bhe...fa schifo» gli disse andandosene via, ma la raggiunse prendendole il braccio facendola scontrare contro il suo corpo, avvicinandosi al viso della ragazza.

«Voglio solo conoscerti meglio» le sussurrò guardando le labbra, famelico.

«Ha ragione, il tuo modo di flirtare fa schifo» disse sarcastico qualcuno dietro di lei.

Il ragazzo lo ignorò e riprese ad avvicinarsi come nulla fosse.

«Sei sordo per caso?» chiese la stessa voce «Non hai sentito che non ti vuole?»

Jungkook.

«Amico fatti gli affari tuoi, ci hai interrotti» disse mettendola dietro di sé prendendole la mano ferita per il pugno dato aumentando la presa.

Jessica stava per fare qualcosa per poterne uscire, ma Jungkook prese parola prima di lei.

«Togli le tue sudice mani da lei» disse con aria minacciosa.

«E tu chi saresti?» chiese accigliato facendo presa sulla mano ferita della giovane.

«Non ti riguarda» disse avvicinandosi minacciosamente.

Il ragazzo tirò fuori un coltellino svizzero, puntandoglielo alla gola minacciandole di farle del male.

«Lasciaci andare e non ci saranno problemi per nessuno»

Provò ad uscirne da sola così al momento giusto gli diede una forte gomitata, quando si piegò si girò prendendogli il coltellino puntandoglielo davanti a sè.

Prendendo il coltellino si ferì alla coscia perchè lo sconosciuto aveva la presa salda su di esso.

Jungkook facendo caso alla ferita sulla coscia, si avvicinò al ragazzo ed incominciò a tirargli una serie di pugni facendolo cadere a terra per poi successivamente salirgli sopra continuando a darglieli altri.

«Jungkook smettila!» continuò ad urlargli di smetterla, ma non si fermò. Si fermò solo dopo qualche secondo, così lo sconosciuto ne approfittò per scappare.

Era ferito alla mano destra a causa dei pugni, mentre Jessica era ferita alla coscia e un pò alla mano destra per via del forte pugno dato a quello stronzo in discoteca.

Di cattivo umore appena vide che stava bene decise di tornare a casa, ma glielo impedì.

«Dove stai andando?» le chiese alle spalle.

«Sono 01:00 dove vuoi che vada?» chiese sarcastica camminando lentamente.

«No, tu non vai da nessuna parte» disse mettendosi davanti a lei.

«E perchè mai dovrei darti retta?»

«Ti sei vista!?» disse squadrandola «E me lo chiedi pure?» disse guardando la  coscia sua ferita e prendendo la sua mano leggermente ferita.

«Non ti riguarda» disse togliendo in maniera brusca le mani del ragazzo dalle sue, spostandosi per riprendere a camminare.

Quando all'improvviso non toccò più terra.

«Che stai facendo!?» disse dimenandosi «Jungkook mettimi giù, ora!»

«Smettila di muoverti o perderai più sangue!»

Disse dirigendosi verso un tavolo del mini market all'esterno, dove la fece sedere su una sedia. Tornò dopo un paio di secondi con una piccola busta bianca che aveva quando l'aveva vista con lo stronzo mettendosi accanto a lei su una sedia.

Stava per alzarsi quando le prese la gamba ferita e la mise sulle sue.

«Ed ora stai facendo»

«Ti si infetterà la ferita» disse guardando all'interno della busta.

Avendo il vestito corto le si era un pò alzato quando le aveva preso la gamba, così si tolse la giacca e gliela  mise sulla pancia per coprirla.

«Mi hai seguita?» chiese rompendo il silenzio con un sorriso beffardo.

«Meno male che avevi una vita tranquilla rose e fiori, se non sbaglio» rispose imitando la sua voce incominciando a medicarle la coscia.

«Non hai risposto alla mia domanda»

«Non sono mica stupido a lasciarti andare via in questo modo» disse con voce ovvia.

«In che modo?»

«Ti sei vista come sei vestita!?» disse guardandomi «Questo vestito è troppo aderente e si vede quasi tutto» disse con voce tra l'ovvio e l'irritato ritornando a lavoro «E poi in una serata già due ragazzi ti hanno voluta scopare»

«E a te cosa importa?» appena lo chiese le prese il braccio della sedia della ragazza e la tirò verso di lui, alzando lo sguardo dalla ferita per guardarla negli occhi.

Non ti riguarda ~Jeon Jungkook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora