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«C'è qualcosa che non sappiamo, sento che qualcuno la sta minacciando» disse preoccupato «Pensi che quella persona sia TaeHyung?»

«Si» rispose sicuro di sé «Vado a cercarlo»

«No non farlo, peggiorerai solo le cose, ci sono cose che Jessica non vuole far...farti sapere, so quanto tu tenga a lei, se no non saresti rimasto così a lungo al suo fianco, lei tiene a te più di quanto pensassi...non vuole che tu venga a sapere delle cose...»

«Perchè?»

«Perchè sono sicuro che abbia paura di come pottresti reagire, sente di sapere già come reagirai»

«Perchè? Insomma, non può sapere come pottrei reagire se non me lo dice»

«In passato le è capitato di essere derisa ed insulta per alcune cose, sente di sapere che farai lo stesso...perciò lei evita...»

«Voglio parlare con lei, dimmi dov'è»

«Ci ho appena parlato e mi ha cacciato-»

«Me lo ha già detto Jisella, voglio sentirmi dire da lei-»

«Non capisci! Lei sta allontanando tutti, andare da lei significherebbe sorbirti degli insulti, non sta bene, vuole stare sola, ti direbbe solo cose orribili, poi ci resterebbe ancora più male perché non è quello che realmente pensa»

«È solo in preda alla rabbia, qualsiasi cosa lei mi dirà, lo farà perchè è arrabbiata!»

«Non resterà»

«C-cosa?

«Non resterà»

«C-cosa stai dicendo?»

«Dopo il diploma se ne andrà»

«Dove?»

«Non me lo ha detto»

«Devo assolutamente parlare con lei, chiarire» disse volendo andare a casa della ragazza dirigendosi verso l'auto.

«Ora lasciamola sola, pottresti parlarci dopo il diploma»

«Io vorrei farlo sta sera, ora» disse massaggiandosi le tempie posando un gomito sul bordo del finestrino dell'auto.

«So quanto tu voglia stare con lei, tranquillizzarla...ma dobbiamo darle spazio...lasciamola sola fino a dopo il diploma...hm?»

Voleva farlo ora, ma aveva ragione.

«E con TaeHyung non parlarci ora, mi ha accennato Jessica che avresti saputo qualcosa dopo il diploma»

Era triste, ma soprattutto arrabbiato, si chiese come poteva pensare una cosa del genere e che non poteva sapere come avrebbe reagito a qualsiasi cosa fosse, ma soprattutto era arrabbiato con TaeHyung, perchè era lui la causa del suo umore.

La ragazza non voleva parlare più con nessuno, così prese un taxi dirigendosi nella città dove visse per un periodo con sua nonna, volendo stare sola.

TaeHyung avrebbe fatto sapere a tutti che era la figlia dei Park, la figlia scappata, conosciuta per essere la bambina scomparsa, amata e voluta bene dai suoi genitori...tanto meglio se lo faceva lei, ormai aveva intenzione di farlo sapere a tutti, se lo avesse fatto lei, forse non avrebbe avuto quella soddisfazione che tanto voleva.

Andò nella città natale di sua nonna, precisamente aveva una amica giornalista a cui avrebbe fatto rivelare al mondo la verità. Si chiamava Merris, non la vedeva da così tanti anni, scherzava sempre sul fatto che una ragazza bella e studiosa come Jessica avrebbe fatto carriera. Si fece promettere una volta che qualora mai sarebbe diventata a capo della sua azienda qualsiasi scoop glielo avrebbe dovuto dare a lei.

«Salve» disse entrando nel suo studio.

«Salv-» disse alzandosi «J-Jessica?»

«In persona»

«Oddio, come sei diventata bella...cosa ci fai qui!?» disse correndo ad abbracciarla.

«Sono venuta per la promessa che ti feci anni fa»

Le raccontò il perché fosse qui e la aggiornò un po' sulla sua vita in generale, stessa cosa fece la giornalista.

«Tu cosa!?»

«Già»

«Quindi tu sei la figlia scomparsa dei Park! Però non sei stata rapita, ma sei scappata di tua spontanea volontà, perchè i tuoi genitori ti hanno obbligata a sposarti solo per poter unire le aziende di famiglia! Frequenti una delle più importanti università! E domani ti laurei!?»

«Proprio così» disse divertita dal suo modo di parlare.

«Sembra una telenovela» disse riprendendosi «Cosa vorresti che facessi?»

«Beh...semplice...vorrei che questo fosse pubblicato nel tuo giornale»

«Tu cosa!? Vuoi che io scriva questo scoop!? Perchè?»

«Vorrei che tu scrivessi un articolo e lo pubblicassi domani per le 12:00»

La cerimonia di diploma sarebbe stata di mattina e alle 12:00 sarebbe terminato il tutto.

«Questa è la cosa più bella che tu mi abbia mai potuto dare...senza offesa»

«Nessuna offesa» disse divertita.

«Pubblicherò il tutto domani per le 12:00»

«Vorrei chiederti un altro favore»

«Dimmi tutto, dopo quello che mi hai fatto è il minimo»

«Vorrei lasciare una dichiarazione»

«Con questa dichiarazione sarà tutto ancora più vero» disse emozionata «Se vuoi possiamo fare anche adesso»

«Va bene»

«Ma devo preparare le domande»

«Va bene, prenditi il tempo che ti serve, vorrei che tenessi conto che sta sera torno a casa...»

«Faremo in tempo te lo assicuro»

«Ti lascio a lavoro, è quasi ora di pranzo vado a prenderti qualcosa, offro io» disse alzandosi.

«Ah tranquilla non c'è n'è bisogno»

«Tranquilla, vado e torno» disse uscendo.

Le portò qualcosa da mangiare che mangiò con molto gusto, nel frattempo preparò le domande, mettendo davanti alla ragazza una telecamera facendo incominciare l'intervista.

«Salve, sono Jessica Parks, ma il mio vero nome è Jessy Park, sono la figlia dei Park della Park Company»

«Stai quindi dicendo di essere la figlia scomparsa anni fa?»

«Si, per l'esattezza non sono scomparsa, ma sono scappata, all'età di 17 anni»

«Perchè sei scappata?»

«Perchè mi imposero di sposarmi, ovviamente non volevo essendo ancora piccola, ma a loro non interessava, volevano solo unire le due aziende di famiglia»

«I signori Park sanno che sei scappata o credono ancora che tu sia scomparsa?»

«Sanno che sono scappata»

«Perchè stai rivelando la verità dopo così tanti anni?»

«Non lo avrei fatto se non fossi stata...come dire...costretta, avrei preferito sinceramente continuare a vivere la mia vita senza dire nulla. Non voglio nulla da loro, volevo solo dirgli che sto bene e che sto vivendo la mia vita come dovrei per la mia età»

«Se la tua famiglia volesse che tu ritornassi a vivere con loro?»

«Non tornerei, ho vissuto benissimo senza di loro e posso continuare a farlo senza problemi»

Non ti riguarda ~Jeon Jungkook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora