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Passò la giornata a rilassarsi come da suo programma, ma verso le 19:30 qualcuno suonò alla porta non aspettandosi nessuno rimase un pò sorpresa.

Appena aprì la porta la chiuse immediatamente.

«Non spin-gere» disse cercando di chiudere la porta, ma lui entrò lo stesso «Benvenuto» disse sarcastica dopo che si era autoinvitato.

«Ancora in pigiama sei?» chiese squadrandola.

«È la mia serata relax» disse buttandosi sul divano.

«Dobbiamo andare, vestiti» disse facendola alzare.

«Questa è la mia serata libera e di solito non esco» disse cercando di rimettersi sul divano.

Ma glielo impedì.

«Non ci voglio venire»

«Alzati e andiamo, smettila di fare l'asociale»

«Senti tu sei ben voluto mentre io no...non che mi interessi ovviamente...ma già non li riesco a sopportare all'università figurati passarci una serata oltre l'orario universitario» disse spiegandogli tranquillamente la situazione gesticolando «E poi a te che frega eh? Non avevi detto che le ragazze ti davano fastidio perchè volevano solo fare sesso con te? e se non ricordo male Lena ci prova con te spudoratamente» disse accigliata incrociando le braccia.

«Dobbiamo andare e basta perciò preparati hai massimo 10 minuti» disse accomodandosi sul divano «Oppure verrò io e lo farò personalmente» disse malizioso.

«Uffaaa sappi che ora tu sei in debito con me, non mi hai fatto riposare nel mio giorno libero»

Dieci minuti dopo scese prendendo le chiavi per aprire la porta, ma lui la fermò.

«Spero per te che stai scherzando?» disse alzandosi dal divano squadrandola «Vorresti andare ad una festa di compleanno vestita in questo modo?»

«E se ti dicessi che questo è il meglio che ho?» disse sperando che non insistesse.

«Sono sicuro che tu abbia di meglio e adatto per una festa di compleanno» disse cercando di andare in camera, ma non glielo permise, perchè aveva tutte le cose della sua famiglia esposte e nessuno poteva vederle.

«No! Vedrò se ho qualcosa di più adatto» disse prendendolo dal braccio impedendogli di andare in camera.

«Immaginavo» disse tornando a sedersi sul divano «Perciò sbrigati oppure vengo io»

«Quanto sei pesanteeee» gli disse tornando in camera trascinando i piedi.

«Wow questo si che è un bel vestito per una festa di compleanno» disse alzandosi in piedi «Ti sta molto bene» disse grattandosi la nuca imbarazzato

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«Wow questo si che è un bel vestito per una festa di compleanno» disse alzandosi in piedi «Ti sta molto bene» disse grattandosi la nuca imbarazzato.

«Wa non starai mica facendo il timido?» chiese prendendolo in giro.

«Ma che dici, andiamo»

«Oggi con che cosa andiamo?» chiese prendendolo in giro, ma era anche dir il vero un pò curiosa.

«Oggi ti accompagno con questa» le disse facendole vedere la sua auto.

Il viaggio era silenzioso, così decise di approfittarne per parlare.

«Stai attento a ciò che farai» disse improvvisamente.

«Perchè dici cosí?» chiese divertito.

«Essendo che mi hai costretto a venire non lasciarmi sola assieme a quelli»

«Oh la piccolina non vuole stare sola...che piccina» disse accarezzandole con una mano la testa per un paio di secondi, mentre con l'altra teneva il volante.

«Non ho detto questo, non devi starmi appiccicata tutto il tempo, ma sta nei paraggi»

«Tu non creare problemi invece»

«Ma che dici? Eddai è capitato solo una volta e per lo più non era neanche colpa mia!»

Si girò verso la ragazza alzando le sopracciglia contrario per un paio di secondi.

«Okay forse più di una volta!...ma in mia difesa non era per colpa mia e non incominciavo io!»

«Ti sorveglierò» disse «In fondo non sei la mia bambina?» le disse facendole l'occhiolino divertito.

«Smettila con quella cosa...mi stai facendo pentire di averti chiesto di stare con me»

«Lo avrei fatto lo stesso» disse serio «Perchè se no le salteresti addosso» disse con un piccolo sorriso divertito.

Non avendo comprato un regalo, perchè non era programmato che lei ci andasse, prese un profumo che aveva acquistato poco tempo fa, ancora nuovo.

Una volta scesa dall'auto disse come  per tranquillizzarla «Non preoccuparti del regalo gliel'ho fatto da parte di entrambi»

«Non preoccuparti ho il regalo con me»

Non ebbe il tempo di chiederle quando ci avesse pensato che la sicurezza gli indicò la strada da seguire.

Meglio così.

Non ti riguarda ~Jeon Jungkook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora