«Sei proprio determinata a continuare con questa storia eh»
«Non so di cosa tu stia parlando»
«Stai cercando di evitarmi»
«No, non è vero»
«Non era una domanda» disse spallucce «Dove avevi intenzione di andare»
«Non ti riguarda»
«Beh...in real...
Dopo essere andati infermeria la professoressa vedendola ferita non disse nulla. Finita l'ora la professoressa andò via, Jessica sistemando le sue cose sentì le stesse ragazze continuare a sparlare di lei.
«Che gatta morta, fingersi ferita per stare con lui»
Non avrebbe rischiato la sua permanenza all'università per dei pettegoli viziati che non avevano nulla da fare se non prendersela con la ragazza dalla borsa di studio.
Dopo aver seguito le lezioni ed essere andata al suo lavoro part-time, andò a casa di TaeHyung per finire quel maledetto progetto. In questo tempo libero prima di andare a lavoro terminò finalmente la sua parte di progetto.
Sapeva l'indirizzo di casa di TaeHyung perchè le era parso più volte strano, sembrava sapere delle cose di lei, così fece qualche ricerca. Nel suo appartamento si può dire che sta eseguendo una specie di indagine, ma sulla sua famiglia da cui fuggì anni fa, sa cosa hanno fatto in questi anni e sta cercando di capire cosa hanno in mente di fare in futuro.
Arrivata alla villa suonò il citofono, invece di rispondere il padrone di casa come si aspettava rispose Lena.
«Chi è?»
«Jessica» rispose irritata a sua volta.
«Oh che palle»
«Felice anche per me di rivederti»
La sua villa era bella, ma ne aveva viste di migliori sinceramente.
«Cerchiamo di sbrigarci che poi ho delle cose da fare» disse Lena osservando Jessica infastidita.
«Come tutti insomma»
Avendo finito la sua parte di progetto controllava come stesse procedendo il lavoro degli altri.
«Pensi che sia importante parlare di questo?» chiese Jungkook guardando accigliato il foglio.
Avvicinandosi per vedere il foglio, Lena fece una strana scenata «Ehi ehi ehi»
«Cosa?» chies fermandosi sul posto.
«Ehm...non ti avvicinare così velocemente»
«Ehm...e...perchè?»
«Perchè...perchè...mi hai spaventata» disse visibilmente agitata.
«Ehm...okay?» rispose accigliata avvicinandosi lentamente non capendo il perchè, ma non ci fece troppo caso.
«Sono le 22:45 finiamo domani tanto manca poco» disse Lena stiracchiandosi.
«Va bene tanto manca poco...ora io vado»
«Non immaginavo che volessi andare via subito» disse Lena palesemente provocando.
«E perchè mai dovrei rimanere?» le chiese ccigliata non capendo il perchè di quella battutina.
«Non so forse perchè non sei abituata a tutto questo lusso? pensavo che ti avremmo dovuta portare via con la forza»
«Oh ma che carina ti stavi preoccupando per caso per me? Sai non c'è né bisogno perchè me ne vado di mia spontanea volontà e indovina un pò...tu non dovrai neanche sforzarti» inoltre le disse prima di uscire «Sai Lena, ho visto ville migliori...notte»
Mentre stava superando il giardino della villa qualcuno la raggiunse.
«Sai ho visto ville migliori» disse imitandola «Quand'è che hai visto queste ville migliori?» chiese accigliato.
«Non sono affari tuoi» gli rispose cercando di accelerare il passo.
«Ehi ehi ehi non puoi correre lo ha detto la dottoressa» disse prendendola per l'avambraccio.
«Se la smettessi di infastidirmi io non correrei»
«Okay okay hai vinto, ma ti accompagno io» disse alzando le mani in segno di arresa.
«E con che cosa mi vorresti accompagnare? Con un cammello per caso?»
«Aspetta un attimo qui» disse entusiasto.
Sentì una moto avvicinarsi così si girò verso il rumore e vide Jungkook con una bellissima moto.
«Trovo che sia meglio di un cammello» disse posandosi su di essa.
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«Wow è bellissima» disse toccando la moto lentamente.
«Tieni» disse dandole il casco.
«E il tuo di casco?» chiese non vedendo metterselo.
«Ne ho due» disse mettendoselo anche lui.
«Salta su e fa attenzione alla ferita se no poi devo di nuovo salvarti» disse volendola aiutare, ma salì senza troppi problemi.
«Vedo che sai come ci sale eh»
Sorrise soddisfatta.
L'accompagnò vicino casa, non appena arrivati scese tranquillamente facendo sempre attenzione alla ferita, una volta scesa si tolse il casco e glielo restituì.
«Non è la tua prima volta in moto vero?» chiese togliendosi il casco.
«Ci sono andata un paio di volte»
«Davvero?»
«Già»
«Infatti mi sembrava che fossi a tuo agio»
«Perchè dici questo?»
«Di solito molte ragazze ci mettono ore a salire in moto e mettersi i caschi per paura di rovinare la loro acconciatura»
«Mi stai paragonando alle altre per caso?» chiese facendo la finta offesa «Per dire questo hai fatto salire molte ragazze in moto?»
Ci pensò un pò su prima di rispondere «In verità sei la prima ragazza» disse pensieroso «Perciò dovresti essere onorata»
«Wow sono davvero onorata di essere la prima ragazza a salire sopra a questo gioiellino» disse toccando il sedile della moto dove ci si era seduta qualche minuto fa.
