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«Cosa significa no?» chiese raggiungendolo dopo aver chiuso la porta.

«Significa no»

«Ma voglio vedere come sono uscita»

«Se mi dessi il tuo numero te la invierei»

«Voglio solo vederla, non ti ho chiesto di inviarmela»

«Se vuoi vedere la foto devi darmi il tuo numero»

«Chi mi dice che non lo darai agli altri?»

«Non lo farò senza il tuo permesso» disse serio, per poi diventare di nuovo sfacciato «Per me poi anche rimare curiosa di sapere come sei uscita» disse ridendo per poi accelerare il passo.

«Allora farò a modo mio» dissi tra sé e sé, prendendo il telefono per poi cercare di correre, ma con i tacchi era veramente difficile.

«Ma che-» disse sentendo leggermente la mano toccare il suo sedere perchè il telefono si trovava nella tasca posteriore.

«Tanto non sai il codice!»

«Si invece 2580»

Appena la sentì dire il codice si mise a correre verso la sua direzione.

Mentre lei entrò in una stanza a caso.

«Wow abbiamo una ladra qui eh» disse chiudendo la porta dietro di sè «Pensavi che non ti avrei trovata?» chiese avvicinandosi.

«Tu non mi hai voluto far vedere la foto e così ho fatto a modo mio...mi hai fatto una foto quando eravamo al bar in gita?»

«Già»

«Già?»

«Si»

«Avevi detto che volevi fotografare la colazione»

«Si, ma ho fatto anche una foto a te»

«E perchè?»

«Perchè in quel momento eri bella»

«Ero bella?» lo stuzzicò.

«Non rompere, lo eri solo in quel momento»

«Hai delle belle foto» disse ridendo.

«Le foto sono belle...perchè ci sono io» disse sorridendo fiero.

«Oh certo, tieni ho visto quello che volevo» disse soddisfatta porgendogli il telefono «Ora che sono soddisfatta, posso andare»

«Oh tu non vai da nessuna parte» disse mettendola al muro facendo avvicinare il suo corpo a quello della ragazza.

«Hai qualcosa da dirmi?» chiese sfacciata.

«Mi hai preso il telefono per due volte, lo hai acceso e visto un pò di foto...non pensi che ora sia il mio turno?»

«Nah...non voglio»

«E se te lo chiedessi come favore? essendo che hai perso la scommessa potrei chiedere questo» disse facendo finta di pensarci.

L'espressione della ragazza a quella esclamazione cambiò radicalmente da soddisfatta ad infastidita.

«Non puoi farlo ed inoltre hai comunque già usato la possibilità»

«Quella non era una vera possibilità e lo sai»

«Hai detto che l'avresti usata»

«Ammmetti che è meglio questo rispetto a quello che hai scelto» disse guardandole il vestito.

Non disse nulla perchè era vero.

«Allora puoi chiedere qualsiasi cosa tranne le cose personali»

«Hm...posso fare qualsiasi cosa?» chiese avvicinandosi.

«Ehm dobbiamo andare se no gli altri si chiederanno dove siamo finiti» gli rispose passando sotto al braccio che si trovava vicino alla sua testa.

Jungkook raggiunse gli altri al bar, mentre Jessica andò a prendere un cocktail leggero essendo che domani sarebbero dovuti partire.

Dopo aver preso ciò che voleva al bar, andò sui divanetti a sorseggiare il suo drink guardando il cellulare.

«Come mai sola e non con il tuo ragazzo?» chiese TaeHyung.

«E tu come mai solo e non con la tua ragazza?»

«Ti ho posto io la domanda per prima perciò dovresti rispondermi prima tu»

«Dovrei...ma non lo farò» disse guardando il telefono.

«Immaginavo»

«Penso che la tua ragazza starà dando di matto in questo momento non vedendoti...immagino se ti vedesse qui con me...» disse prendendosi gioco di lui.

«Anche se stiamo insieme non dobbiamo mica stare 24 ore su 24»

«Oh certo»

«TaeHyung!» disse Lisa mettendo il broncio «Dov'eri?» chiese sedendosi sopra di lui.

«Ero qui come puoi vedere»

«Che ci fai qui con il mio ragazzo!?»

«Oddio ora incomincia con le sue scenate di gelosia» disse sbuffando «Ero seduta qui prima del tuo ragazzo» chiudendo il telefono, per poi prendere il cocktail e bere quel poco che era rimasto «Io vado» disse uscendo a prendere un po' d'aria.

Si diresse verso il mare che distava dieci minuti a piedi, faceva fresco, ma era un fresco piacevole.

Tra meno di quattro mesi si sarebbe laureata e non aveva ancora scoperto perchè TaeHyung sapeva delle cose che solo la sua famiglia dovrebbe sapere.

Doveva assolutamente scoprire al più presto cosa sapeva e come ha aveva ricavato quelle informazioni, perchè era sicura che primo o poi le avrebbe usate contro di lei per ricattarla.

Le sue gambe stavano camminando  da sole, avendo la mente occupata a pensare arrivò senza nemmeno accorgersene.

Si tolse i tacchi, li prese in mano e si incamminò verso una scogliera.

Rimase a guardare il mare non facendo caso all'orario.

Era abbastanza tardi, ma decise di rimanere ancora un altro po' essendo che aveva già preparato tutto per domani.

«Ehi» disse un ragazzo sedendosi accanto accanto alla ragazza.

«Serve qualcosa?» chiese infastidita.

«Ho solo detto ehi» disse alzando le mani ridendo.

«Quindi?» chiese scocciata volendo sapere perché fra tutti i posti proprio accanto a lei.

«Niente che tu mi possa dare» disse sbuffando pensieroso «Sei di queste parti?»

«No»

«Vedo che sei una ragazza di molte parole eh»

«Sono in gita con la mia facoltà ti va bene come risposta?» rispose forzando un sorriso.

«Meglio, vuoi la mia giacca?»

«No» rispose non avendo freddo, ma glielo mise lo stesso sulle spalle.

«Fa più tosto freddo perciò tienila» disse vedendo che se la stava per  togliere.

«Immagino che eri ad una festa?» chiese guardando i suoi tacchi.

«Già» rispose guardando il mare davanti a sé.

«Jessica» disse con tono serioso qualcuno dietro di sé.

Non ti riguarda ~Jeon Jungkook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora