•30= Racconto Narrante

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"Bene, ora abbiamo la nostra risposta."

Bad comincia a parlare in chiamata, dopo qualche minuto di silenzio.
Io però non sapevo ancora che fare.
Perché non me lo ha detto? Perché ha dovuto nascondermi tutto? Io lo avrei capito.
In più, che cosa avrà raccontato a George e Nick se erano così preoccupati per me?
Avrà mentito anche a loro?
In quel momento ero su di giri, non avevo idea di cosa pensare o cosa dire a Darryl che aspettava un mio segno di vita.
Dopo pochi minuti di silenzio fu proprio lui a parlare, in realtà.

"Lara, ho capito tutta la storia. Ho compreso cosa senti. Rabbia, confusione.. Eppure io penso che stavolta dovresti pensarci un po' meno.
George e Nick probabilmente non avevano idea di tutta la storia. Anche se non ci crederai, Clay non è il tipo da parlare di problemi così apertamente. Detto sinceramente, quando hai letto quel messaggio, pensavo che se lo fosse inventato. Lui non direbbe mai una cosa del genere, erano troppe informazioni private. Ma ora mi rendo conto che non mentirebbe mai su una cosa simile.
Lara, hai trovato qualcuno di importante. Rispondigli ora, immagino sia preoccupato dalla tua assenza."

Le parole del ragazzo che provenivano dal mio telefono mi fecero sentire meglio.
Proprio nell'esatto secondo in cui mandai a Dream un messaggio, "Mi dispiace", sentii suonare alla porta.
Non aspettai una risposta sul telefono e andai ad aprire, ancora in chiamata con Bad.
Dalla mia porta si alzarono 4 figure conosciute.

"Direi che chiudere la chiamata ora è d'obbligo-"

Disse Darryl, che chiuse la chiamata di fronte ai miei occhi, davanti la porta di casa mia.
Neanche un secondo passato e mi ritrovai addosso il più piccolo dei 4.

"Lara Lara Lara ci dispiace tantoooo!!"

Disse Nick mentre mi abbracciava. Ancora sorpresa, notai le altre due figure sulla porta.
Il ragazzo più grande parlò per primo.

"Non sapevamo di tutta la storia, ma già dal terzo giorno che non ti facevi più sentire ci siamo preoccupati. Bad stesso ebbe l'idea e quando tu oggi lo chiamasti noi eravamo già qui."

George sembrava davvero dispiaciuto. Guardai subito Bad che mi rispose con:

"Tranquilla, non hanno sentito la conversazione."

Un sospiro di sollievo, capendo per quale motivo Bad sapeva cosa dire.
Ma c'era ancora una figura oltre a Sapnap, George e Bad che non avevo considerato.
L'alto ragazzo si avvicinò a me per ultimo, insicuro su cosa dire.
Parlai per prima:

"Avresti dovuto dirmelo, lo sai?"

Avevo un tono arrabbiato, quello che volevo.

"Lo so.."

"La prossima volta mi parlerai dei tuoi problemi?"

"Si.."

Rispondeva senza guardarmi in faccia. Sorrisi impulsivamente e lo abbracciai.
Lo sentii stringersi a me e, data la grossa differenza d'altezza, arrivandogli con l'orecchio sul cuore lo sentii battere.
Questo era il Dream che conoscevo. Il Clay di cui mi sono innamorata.
E pensare che ha fatto tutto questo da solo, quando sia io che i 3 ragazzi accanto a noi lo avremmo potuto aiutare.

La giornata continuò con passeggiate e scherzi. Ma fu con loro e con il pensiero della loro partenza che mi dissi "è la mia chance."
Andrò via con loro, ovviamente.
Eppure avevo ancora molto da organizzare: un lavoro, i soldi, tutto.
Non volevo essere un peso per questo ancora non ne avevo parlato con i ragazzi.
Sapevo che, se lo avessero saputo, avrebbero cercato di aiutarmi, ma per una volta volevo fare le cose da sola.
"Se non mi organizzo in tempo allora chiederò aiuto."
Mi ripetevo queste parole nella testa quasi a convincere me stessa. Io avevo bisogno di aiuto.
Eppure l'ansia di parlarne mi perforava il petto.
E cosa avrebbero pensato?
Che sono solo stupida, che inseguo sogni troppo difficili per una come me.
Non sono mai stata una persona che si preoccupa tanto di certe cose, quindi l'esito nei miei pensieri mi colpiva ancora di più, specialmente quando mi incantavo e finivo circondata dalle domande dei ragazzi.

"Lara, stai bene??"

Mi risveglia dai miei pensieri Nick seduto accanto a me.
Ci siamo fermati in un bar a chiacchierare ed io ero ancora persa nei miei pensieri.

"Forse dovremmo andare a dormire, è stata una lunga giornata."

Dice poi il biondo davanti a me, per poi alzarsi e pagare il conto precedentemente preparato con noi 4.
Sono proprio un disastro in queste cose, così, ho pensato, che Darryl potesse essermi di aiuto anche stavolta.
Spero davvero che non cominci a panicare.

Dreams - DreamWasTaken - ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora