Capitolo 12
Le porte di Gran Burrone si aprirono immediatamente alla vista degli sventurati viaggiatori. Il loro arrivo era stato preannunciato da uno stremato Keywen il giorno precedente. "Una raminga e tre Hobbit" aveva detto. Quasi zoppicando e accompagnati da un purosangue affaticato, la compagnia fece la sua entrata nel reame elfico. Dinanzi a loro, si palesò immediatamente un elfo dal fascino etereo, talmente bello da rimanerne accecati. Alto e dai capelli corvini, indossava una lunga veste viola drappeggiata da ricami dorati.
Re Elrain sorrise benevolo ai nuovi arrivati, allargò le braccia in segno di pace e prese parola:
"Amici miei, abbiamo aspettato con trepidazione il vostro arrivo. Mio figlio ha speso parole di grande rispetto nei vostri confronti. Conosco quale peso gravi sulla vostra Compagnia, perciò sappiate che siete i benvenuti. Finché ne avrete bisogno, troverete ogni sorta di aiuto qui." La sua voce armoniosa li rassicurò. "Tuttavia..." Si rivolse ad Eunhyukkino e Leeteukerry con una certa apprensione. "Miei giovani Hobbit, due dei miei più fidati consiglieri vi scorteranno ai vostri alloggi, sebbene, io abbia una missione da affidarvi già a partire da domani."
"A noi??" Domandarono all'unisono i due amici sbalorditi. Per un momento dimenticarono persino la fame e la stanchezza.
"Con il cuore in mano, vi devo chiedere di affiancare i miei ricognitori in un'importante ricerca. Abbiamo bisogno di una particolare erba che servirà per il siero che curerà il vostro compagno. Mi duole ammettere che essa si trovi in un posto impossibile da raggiungere per noi elfi. Troppo strette e anguste sono per noi le cavità dove essa cresce. In passato avevamo una forte amicizia col popolo dei nani perciò la ricerca delle erbe non era un problema, ma adesso... " Un'ombra passò veloce sul volto del sovrano al ricordo della faida tra il popolo nanico e quello elfico. "Voi siete la nostra unica salvezza."
"Ma certo!"
"Contate su di noi!"
Non appena il re ebbe finito di parlare, i due Hobbit salutarono con un goffo inchino e recuperando le poche forze rimaste loro, raggiungensero i due elfi ricognitori. Non c'era bisogno di chiederlo due volte: avrebbero fatto di tutto per aiutare Jonghodo.
Non ci volle molto prima che Giam li vedesse scomparire tra i dedali di quella cittadina. Sentì la testa farsi pesante e gli occhi inumidirsi di nuovo di lacrime. Ad un tratto si sentì completamente sola. Non aveva idea di come fosse riuscita a resistere a quei tre giorni di cammino estenuante. Soprattutto col peso nel cuore di essere stata separata dal suo Padrone proprio ora, in quella condizione critica.
"Mia piccola fanciulla."
La voce di Sire Elrain le arrivò alle orecchie come una dolce musica.
"Non temere per il tuo amico." Sembrò leggerle nel pensiero "Egli si trova nell'Ala Est del palazzo. Proseguendo lungo il viale troverai un elfo ad aspettarti. Ti guiderà alla nostra casa di cura elfica."
"Grazie, grazie mille." Disse con un filo di voce Giam ritrovandosi a correre verso il punto indicatole. Nonostante fosse stremata, non poteva attendere oltre. Doveva assicurarsi con i propri occhi che Jonghodo stesse bene.
Doveva essere al suo fianco e fargli sentire che teneva a lui, più che a qualsiasi altra persona al mondo.
"Ebbene, veniamo a noi, mia cara." Disse tutto d'un tratto Elrain rivolto a Francescagorn. La giovane era rimasta silenziosa per tutto il tempo, accarezzando il dorso del suo cavallo. All'apparenza sembrava essere estranea a tutta la sofferenza che gravava sulle spalle degli Hobbit. Eppure, col dono della mente, il re seppe studiarne ogni sfaccettatura. In particolare, lo colpì uno dei ricordi della mora. Una bambina di pochi anni che, perso suo padre, veniva abbandonata. Re Elrain sorrise mentre un lampo di sorpresa misto a gioia lampeggiò per un attimo nei suoi occhi.
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The amazing Journey
FantasiaNella pacifica vita della Contea scende un'ombra oscura. La Terra di mezzo è in pericolo. Smtauron è tornato e le sorti della vita di molti dipendono da una Compagnia. Una storia d'amore e d'avventura si fa largo in un viaggio che porterà i protagon...