𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒

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I due ragazzi uscirono dall'appartamento di Louis ed egli inchiavò la porta prima di  raggiungere Niall sulle scale.

"Quindi chi è Harry?" Chiese Niall curioso. Louis meditò su questo. Chi era Harry? Non sapeva niente del ragazzo tranne che studiasse legge ed avesse dei modi con le ragazze. Per Louis, Harry era solo il suo vicino con cui ha parlato un paio di volte ma che non ha mai incontrato. 

"È il mio vicino." Rispose.

"È gentile, voglio dire ha mandato i soccorsi per noi." Rispose prendendo un pacchetto di patatine dalla tasca. Louis ha smesso tempo fa di chiedere a Niall da dove provenisse il cibo.

"Penso sia gentile, non l'ho mai incontrato in realtà." Disse, Niall smise di mangiare e lo guardò. 

"Che significa, è il tuo vicino! Quanto sei recluso?" Chiese Niall.

"Beh, intendevo presentarmi ai miei vicini… ma ho trovato delle scuse per non farlo. Non sono bravo con le persone, dovresti saperlo Niall." Disse Louis, Niall rise semplicemente e annuì. Louis ovviamente stava parlando del giorno in cui si incontrarono per la prima volta, durante il primo anno di università di Niall. Louis aveva finalmente decido di uscire al night club del posto. Se ne stava nell'angolo a guardare le persone intorno a lui quando Niall gli si avvicinò. Louis fu ovviamente sorpreso dal fatto che qualcuno gli si fosse avvicinato, strillò come una ragazzina e cadde all'indietro sbattendo sul tavolo e svenendo.

Da quando conosceva Niall era migliorato con persone, Niall era molto socievole. Ma ancora Louis era nervoso a incontrare nuove persone quando uno dei suoi amici non c'era. 

"Sono salito sull'ambulanza con te e ho passato la notte in ospedale con te. Che amico fantastico sono?" Sorrise Niall.

"Il migliore." Rise Louis.

"Sembriamo ragazzine. Dobbiamo aumentare la nostra mascolinità."

"Perché sei sempre così fottutamente fissato nel sembrare un uomo, non c'è niente di male nel mostrare il tuo lato femminile a volte."

"È facile per te dirlo, sei gay. Io ho un'immagine da mantenere." disse Niall accigliandosi. Louis non lo capiva. Era l'unico che sembrava di vedere il vero lato di Niall, quando non erano solo loro due; Niall cercava di impressionare tutti gli altri. 

"Non ti dovrebbe importare quello che gli altri pensano di te. Sei fantastico così come sei." Sorrise Louis dando una pacca sulla spalla di Niall. Egli sembrava sull'orlo del pianto prima  di ricomporsi e continuare con il suo pacchetto di patatine.

"Quindi Zayn lavora in palestra oggi?" Chiese cambiando argomento. I due avevano incontrato Zayn durante uno dei loro allenamenti. Era anche lui uno studente all'università ma aveva un lavoro durante il weekend e qualche sera dopo le lezioni. 

"È domenica quindi penso stia lavorando." Fece spallucce Louis. Insieme fecero la strada fino alla palestra stessa.

"Ah, Niall sei tornato." Si avvicinò un vecchio uomo sudato, Louis arricciò il naso per la puzza di sudore ma cercò di nasconderlo.

"Hey Terry, eccome se lo sono. Com'era la Germania? Oh questo è Louis comunque." Lo presentò Niall, Louis sorrise rigidamente all'uomo che gli strinse la mano con una presa forte. Louis sussultò alla sensazione della sua mano che si scontra e il sudore dell'uomo ora su di lui. Terry lascia.

"Piacere di conoscerti ragazzo, ogni amico di Niall è mio amico." Rispose allegramente. 

"Anche per me." Rispose forzatamente. Terry guardò Niall e Louis rabbrividì passandosi la mano sudata sui pantaloni, sapendo che avrebbe dovuto lavarsi la mano al più presto. Louis vide Zayn alla reception e mimò a Niall che sarebbe andato a parlare con lui. Niall sorrise e gli fece segno che sarebbe arrivato tra un minuto. Louis camminò verso Zayn che aveva lo sguardo chinato sulla cassa; quindi Louis essendo Louis fece un sorrisetto e si appoggiò sul bancone.

thin walls [larry stylinson] || italian translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora