Entrarono nel palazzo, scuotendo l'acqua dalle loro teste e ridendo mentre finiva sui muri e sul tappeto. Louis tirò Harry per la mano e salirono le scale fino al loro corridoio. Sorpassarono la donna con i gatti che stava tenendo un cane e Louis lanciò uno sguardo perplesso a Harry, onestamente non capiva le persone in quel palazzo. Prima si era imbattuto in un uomo con il make up dei Kiss e tacchi a spillo, e le uniche persone ragionevolmente normali erano Liam e Harry, e Harry aveva una gran passione per i gatti, avrebbe potuto trasformarsi in quella vecchia signora tra un anno o due.
Harry tirò fuori le chiavi e aprì la porta ed entrarono, la chiusero e si sfilarono i cappotti. Louis si voltò verso di lui e sorrise.
"È stato fantastico Harry." Sospirò mentre Harry si avvicinava e prendeva dolcemente la sua mano, passandoci sopra il pollice. Louis di solito si vergognerebbe delle sue mani troppo piccole per un ragazzo ma, sul serio, quando Harry gli teneva la mano, non lo infastidiva per nulla, in qualche modo sembrava giusto, come se la sua mano appartenesse a quella del riccio.
"Pronto?" Chiese Harry.
"Pronto per cosa?" Chiese Louis curiosamente, guardandolo.
"Per la seconda parte del nostro appuntamento." Dichiarò Harry, alzando gli occhi al cielo e avvicinandosi a Louis, il quale sorrise.
"Purché sia grandiosa come la prima parte." Sogghignò mentre Harry lo tirò verso il divano, gettando via il cuscino-gatto, per suo gran sollievo. Harry si sedette e portò Louis sul suo grembo, il quale fece uscire una risatina piuttosto femminile, per il divertimento di Harry. Louis seppellì la testa nella sua spalla con uno sbuffo che fece ridere l'altro.
"Ridacchiamo tutti come ragazzine a volte Lou, tu solo un po' più spesso degli altri." Disse Harry guadagnandosi un pugno nel braccio da Louis, che stava arrossendo nel collo del riccio. Harry mise il dito sotto il suo mento e Louis alzò lo sguardo con un piccolo sorriso.
"Sei una testa di cazzo." Sorrise e Harry inarcò un sopracciglio.
"Ma è una buona cosa, perché ti piacciono i cazzi e tutto il resto." Replicò, Louis si sbatté la mano in faccia mentalmente e sospirò.
"Sei esasperante."
"Esasperatamente accurato?" Domandò Harry con un sorrisetto.
"Sfortunatamente." Sorrise, Harry si sporse e sfiorò i loro nasi facendo emettere a Louis un patetico, persino per le sue orecchie, mormorio soddisfatto. Harry rise sorpreso e Louis quasi morì sul pavimento.
"Sei adorabile." Sussurrò prendendo il telecomando e schiacciando play, Louis guardò la televisione e poi di nuovo Harry.
"Cosa guardiamo?" Chiese curioso.
"È una sorpresa." Harry sorrise avvolgendo le braccia intorno a Louis, sistemandolo ulteriormente vicino a sé.
"Se è porno gay, giuro sul corpo putrefatto di Goldie che esco da quella porta." Borbottò.
"Nella mia camera?" Harry sorrise malizioso.
"L'altra porta, Harry." Rise Louis.
"Cazzo, beh è un bene che stiamo per guardare porno etero allora." Rispose.
"Potrei lanciarmi fuori dalla finestra dopo essere affogato nel mio-"
"Adorabile." Harry lo interruppe e scosse la testa, Louis rise e guardò verso la tv per vedere l'inizio de La Mummia.
"Oh figo." Disse muovendosi leggermente dal grembo di Harry, cosicché fosse di lato, e avvolse le braccia intorno a suol busto. Louis normalmente non era il tipo da coccole, si assicurerebbe di avere il proprio spazio, anche con le sue sorelle, certo si sedevano sulle sue ginocchia ma mai esattamente coccolandosi. Suppose che questo venne con l'età e gli piaceva la sensazione di sicurezza e calore che le coccole irradiavano. Rimasero accoccolati per tutto il film, non avendo il bisogno di parlare o altro, qualcosa a cui Louis non era abituato.
STAI LEGGENDO
thin walls [larry stylinson] || italian translation
FanfictionLouis si trasferisce in un palazzo mentre frequenta l'università, il suo vicino di casa, Harry, che non ha mai visto è abbastanza rumoroso la notte. Louis si confronta con lui per i rumori e i due iniziano a parlare tramite il muro parecchio sottile...