𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟑

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La settimana che seguì fu forse il periodo più noioso della vita di Louis.  Harry era andato nel Cheshire per vedere sua madre e Louis era stato lasciato a dormire da solo, il che ha fatto sì che andasse da Harry e si sedesse in mezzo al pavimento tentando Molly ad avvicinarsi a lui ogni giorno. Non era che avesse nemmeno delle lezioni con cui distrarsi. Pranzava con Niall ogni giorno e alla fine decise che aveva bisogno di comprare del cibo, perché non aveva davvero voglia di morire di fame così presto nella sua vita.

Quando il venerdì arrivò Louis era quasi impazzito per la mancanza di sonno e molti graffi da parte di Molly.

Giaceva sul pavimento dell'appartamento di Harry guardando la tonalità chiara e si chiese come non avesse realizzato che aveva un disegno di impronte di zampe sul colpo e scosse la testa sussultando mentre uno degli artigli di Molly gli colpiva la pelle.  Anche se aveva imparato da Liam che a volte i gatti facevano questa cosa dove impastavano su una superficie e questo significava che erano felici.

Decise di provarlo su Harry un giorno e vedere se Harry impastava su di lui.  Sabato lo trovò più o meno nella stessa posizione, solo che questa volta indossava una tutina a righe e Molly sembrava adorarla. Fu così che Harry lo trovò, sdraiato sul pavimento, Molly sdraiata sul suo petto che faceva le fusa allegramente mentre Louis la accarezzava distrattamente dietro le sue orecchie.

"Questo è uno spettacolo strano." Disse Harry e Louis sobbalzò e così a quanto pare Molly era saltata giù da lui ed era corsa sotto il divano.

"Awh, ci stavamo divertendo." Louis fece il broncio guardando Harry che sorrise. "Comunque è bello vederti." Continuò alzandosi e correndo verso Harry che aprì le braccia pronto per l'abbraccio di Louis. Ondeggiarono sul posto, catturati dal momento fino a quando Molly si mosse e Louis lasciò andare Harry per prenderla in braccio.

"Guarda le piaccio adesso." Sorrise sentendosi realizzato. Harry sorrise e sollevò il cappuccio di Louis.

"Indossi gli occhiali," notò e Louis annuì mettendo giù Molly prima che lei gli grattasse via la faccia. "Sei così carino che è incredibile." Harry sorrise.

Louis gli fece la linguaccia mentre Harry lo avvicinava baciandolo dolcemente. Louis sospirò, gli era davvero mancato.

"Come stava tua madre?" Louis chiese.

"Dovresti chiederglielo tu stesso, è qui per oggi." Harry sorrise.

"Cosa?" Chiese Louis in preda al panico perché non era pronto per incontrare la mamma di Harry! Era in una tutina per l'amor di Dio.

"Louis," Harry rise, "vai a vestirti e torna allora, lei ti amerà." Sorrise. Louis annuì e corse fuori dalla porta nel suo appartamento. Corse cercando di rendersi in qualche modo accettabile.  Rimase alla sua porta per un momento, indossando jeans scuri e uno dei suoi maglioni preferiti prima di calmarsi abbastanza da andare alla porta di Harry e bussare.

"Non hai bisogno di bussare, entra subito." Harry ridacchiò e Louis si morse il labbro aprendo la porta ed entrando nell'appartamento con un salto nel passo. 

"Ah, e tu devi essere Louis." Una voce parlò da vicino a lui, si girò sul posto e sorrise quello che sperava fosse un sorriso accogliente, e non un sorriso da "voglio rubare tutte le tue mutande e indossarle sulla mia testa".

"Sono io " Lui annuì, "e tu devi essere la mamma di Harry." Lei annuì.

"Chiamami Anne caro." Lei sorrise avvicinandosi a lui e afferrandolo per le spalle esaminandolo.

"Mamma." Harry parlò con voce di avvertimento.

"Fai un giro, tesoro." Disse e Louis sentendosi piuttosto a disagio si voltò lentamente sul posto finché non si trovò di nuovo di fronte ad Anne, fece a Harry un piccolo sorriso e Harry sembrò mortificato da quello che stava succedendo. "Capisco cosa intendi, è estremamente bello e sembra simpatico potrei approvare." Harry sbuffò.

thin walls [larry stylinson] || italian translation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora