<<Sirius ascoltami bene, se continui a lasciare le tue spazzole nel letto io non dormo più qui con te.>>
Sirius sbuffò rigirandosi nel letto e diede una spintarella a Remus, il quale ricambiò con una tirata di capelli.
<<Bene, allora alza il culo e vai nel tuo letto. Le spazzole restano qui>>
Si rigirò dal lato opposto affondando la testa tra i cuscini e iniziò a spaziare con il corpo per spingere Remus che con un tonfo cadde a terra. Si rialzò imprecando contro Sirius e andò verso il suo letto, tirò le tende, e sprofondò tra le lenzuola. Prima di addormentarsi borbotto qualche altra imprecazione per poi rilassarsi sul materasso senza nessuna spazzola pronta a punzecchiarlo.
Dopo nemmeno cinque minuti un fastidioso peso lo costrinse pian piano ad abbandonare la piacevole sensazione che provoca essere adagiati tra le braccia di Morfeo, aprì gli occhi ed ebbe un tuffo al cuore quando, a coprirgli completamente qualsiasi altro tipo di visuale, scorse la vispa e ghignante faccia di Sirius, con tanto di capelli a incorniciargli il volto. Rimproverarlo gli sarebbe risultato abbastanza difficile data l'ammaliante bellezza e il piacevole contatto dei loro corpi, quindi si limitò a mugugnare.
<<S-sirius pesi troppo>>
Così felpato si adagiò affianco al compagno avvolgendolo con le braccia.
<<Come se non ti è piaciuto>>
Remus arrossì vistosamente, ma per fortuna la stanza era buia e, se non per intuito, nemmeno lui aveva la certezza di essere arrossito. Affondò la testa nell'incavo del collo di Sirius e ricoprì per bene entrambi con le coperte.
<<La prossima volta evita di rimpiazzarmi con delle spazzole però>>
Lo disse quasi ridendo e Sirius, intercettato il suo umore, capì che la sera successiva avrebbe potuto nuovamente lasciare le spazzole nel letto perché poi, quando Remus se ne sarebbe andato, lui lo avrebbe raggiunto nel suo letto.
Intanto James e Peter, abituati alle notti in bianco, aspettavano pazientemente che i due si decidessero a chiudere battibecchi e sbaciucchiamenti, scuotendo con rassegnazione il capo.
Il quinto anno si era portato avanti molto velocemente, e le fredde giornate di novembre incitavano gli studenti a passare la maggior parte del tempo, al di fuori delle lezioni, accanto al fuoco. Erano giornate abbastanza monotone, ma non tanto da non permettere ai ragazzi di divertirsi, anche se nel castello. I grifondoro organizzavano molte feste, alle quali spesso invitavano le altre casate, eccetto i serpeverde. Nel weekend andavano ad Hogsmade e compravano tutto il necessario, poi Sirius e James rubavano gli alcolici nelle cucine.
Quel sabato i malandrini avevano allestito una piacevole festicciola nella loro sala comune, anche se erano in pochi poiché quella stessa sera anche i serpeverde ne avevano organizzata una e, ovviamente, molti studenti erano stati attratti dai programmi che le serpi avevano in piano per divertirsi.
Accanto al fuoco sedevano Sirius, Remus, Peter, Emmeline, James, Lily, Marlene, Mary, Dorcas e Alice.
<<Vi va di giocare a 'non ho mai'??>>
Chi se non Sirius se la voleva spassare con gli alcolici? Lily alzò un sopracciglio scambiandosi un'occhiata con le amiche, così James scoppiò a ridere.
<<Sul serio voi non sapete che gioco è? Immagino di no. Beh in breve uno dice una cosa che non ha mai fatto e gli altri, se l'hanno fatta, devono bere un po' di alcol. Noi quando giochiamo usiamo un incantesimo, sperimentato da Remus, per cui se uno di noi dice una bugia cominciano a lampeggiargli i capelli. Ci sono domande?>>
Nessuno disse niente, tranne qualche sbuffo contrariato di Alice e Dorcas per le quali si trattava di un gioco inutile. Infine, quando Sirius ebbe dato ad ognuno una bottiglia di vodka, si disposero in cerchio e iniziarono.
<<Non ho mai amoreggiato con Sirius>>
James ghignò quando Sirius gli lanciò un'occhiata torva come risposta, poi si voltò verso gli altri. Remus, rosso più che mai, bevve un sorso di vodka. Poi toccò a Marlene, che, in risposta agli sguardi sconvolti degli altri, e a quello colpevole di Sirius, mugugnò un 'lasciamo stare'. Nessun'altro bevve, ma una fosforescente luce rossa prese a lampeggiare sui capelli di Mary. Sirius si tirò da solo uno schiaffo mentre tutti spostavano l'attenzione dall'uno all'altra.
<< Avevo perso una scommessa>>
<<E quindi lei ha fatto quello che le chiedevo per una settimana>>
Remus con le pupille fuori dagli occhi, James le sopracciglia quasi in cielo, e le altre ragazze la bocca spalancata, decisero di andare avanti quando Mary prese parola.
<<Non ho mai detto una bugia a uno di voi>>
James, Peter, Sirius, Remus, Dorcas, Marlene, Lily e Emmeline bevvero.
<<Che amici sinceri>>
Scoppiarono a ridere e poi andarono avanti. Lily prese parola.
<<Non ho mai usato un filtro d'amore>>
Nessuno bevve, ma Peter cominciò a lampeggiare. Tutti presero a fissarlo in cerca di una spiegazione, ma lui preferì continuare a lampeggiare in silenzio, fino a quando Sirius non gli tirò uno schiaffo per cui parlò.
<<Forse.. potrei.. aver usato un pizzico di filtro per.. per.. far innamorare Emmeline di me>>
Un osservatore esterno avrebbe potuto benissimo vedere una decina di mandibole sfiorare il pavimento.
<<Oh no ma a me Peter piace molto>>
Emmeline sorrideva con sguardo perso mentre indicava Peter.
<<Ma sei pazzo?>>
<<Hai perso le rotelle al cervello?>>
<<Ci prendi in giro?>>
<<Ecco perché erano così strani..>>
<<Peter sei un coglione>>
Lily guardò Emmeline con apprensione e poi fulminò Peter con lo sguardo.
<<Fino a quando dura??>>
<<B- beh io di solito glie ne d-davo ogni sera quindi d-domani.. dovrebbe finire>>
Detto questo corse via incespicando per le scale e le ragazze, presa Emmeline sottobraccio come a volerla proteggere da una tempesta, si incamminarono verso il loro dormitorio.
James, Sirius e Remus finirono in silenzio l'alcol per dimenticare l'accaduto ed evitare di strangolare Peter una volta raggiunto il dormitorio. Poi felpato si fece scappare un risolino, contagiando anche gli altri.
<<Come abbiamo potuto credere che Peter avesse davvero trovato qualcuno che lo ricambia?>>
Infervoriti dalle risate si misero a chiacchierare del più e del meno, poi crollarono sul divano.
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Malandrini, semplicemente noi.
FanfictionI malandrini( sirius, remus, peter e james) e i loro amici sono alle porte del secondo anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Di tutto, anche le cose meno aspettate, accadranno durante i sette anni che devono affrontare nella scuola...