Nathalie Sancoeur, conosciuta ha Parigi come una donna senza cuore, apatica e fredda con tutti. Perché conosciuta da tutta Parigi? Perché lavora come assistente personale di Gabriel Agreste, uno degli stilisti più famosi della Francia.
Tuttavia direi che è meglio conoscere la storia di questa donna prima di definirla con quegli aggettivi.Nathalie non ha mai avuto una bella infanzia, i suoi genitori non l'avevano mai appoggiata, pretendevano soltanto che lei diventasse qualcuno di importante in grado di onorare il loro cognome, Sancoeur. Non aveva mai ricevuto un po di affetto materno, ma soltanto critiche, perché lei voleva seguire i suoi sogni, e i genitori le avevano sempre detto < Non puoi disonorare la tua famiglia per egoismo>. Egoismo, come se una ragazza di 16 anni dovesse già intraprendere una carriera che avrebbe arricchito la sua famiglia e l'avrebbe resa triste tutta la vita. Ma ai suoi genitori non importava se lei fosse felice ho meno, già loro la trattavano come un'errore, di conseguenza ascoltare i loro ordini a qualunque costo era il minimo che lei potesse fare
L'unica che l'aveva compresa realmente era sempre stata Emilie, si erano conosciute all'età di 16 anni, e da lì non si erano mai separate, erano migliori amiche, e una era l'opposto dell'altra.
Nathalie era sempre chiusa in se stessa, non si apriva con nessuno (ho quasi), mentre Emilie era gentile e solare con tutti.La bionda tuttavia aveva sempre detto alla sua amica <Promettimi che, se un giorno qualcuno troverà la chiave per aprire quello scrigno dentro il quale hai custodito il tuo cuore, non avrai ripensamenti, e vivrai il tutto senza paure, perché se si tratta di amore non potrai mai sbagliare. Promettimelo Nath.>
Quel giorno Nathalie aveva accennato un sorriso all'amica, e dopo un abbraccio si erano salutate, non sapendo che non si sarebbero più viste per quelche anno.
Emilie partì per parecchi mesi, per andare a studiare in un'accademia di teatro, e realizzare il suo sogno di fare l'attrice.
Nathalie invece, si diplomò e si laureò in fretta. Dopo di che decise di lasciare casa dei suoi e di trasferirsi in un piccolo appartamento. Iniziò a cercare subito un lavoro, per riuscire a pagare l'affitto e iniziare a sistemarsi un po, e poi avrebbe deciso il da farsi.Iniziò a effettuare molte ricerche per trovare un lavoro, e nonostante lei si fosse allontanata dalla sua famiglia, portava comunque un cognome abbastanza conosciuto che le agevolò il tutto, riuscì a trovare lavoro come assistente, o meglio, vi era il posto libero, doveva 'soltanto' riuscire ad avere il lavoro.
L'incontro era fissato per quel pomeriggio, così dopo essersi sistemata prese il taxi e si diresse verso la villa Agreste.
Mentre si trovava sul veicolo le arrivò un messaggio<Ho una sorpresa da farti. Sono in città ci vediamo dopo?>
Era Emilie, non si sentivano da tanto, e senza pensarci due volte scrisse quel "Si".
Qualche minuto dopo il taxi si fermo davanti un'enorme villa, la donna pagò e scese dall'auto, successivamente suonò al campanello della casa, e entrò dentro.
Un uomo altro dai capelli biondo platino si trovava sopra una rampa di scale posta davanti l'entrata, alla vista della donna alzò un sopracciglio dopodiché scese i gradini e le fece cenno di seguirlo.
Dopo essersi seduta davanti la scrivania che si trovava in quell'enorme ufficio, iniziò a ricevere parecchie domande. Cose che in fin dei conti, la persona che si trovava di fronte a lei, Gabriel Agreste, avrebbe già dovuto sapere, perché tutto cose già scritte nel curriculum. Dopo qualche minuto che la conversazione continuava a essere la stessa, con le solite domande monotone, Nathalie rispose: <Comunque ci terrei a precisare che le domande che mi sta facendo sono identiche a quelle che si trovavano sulla scheda da compilare, alla quale ho già riposto>Si rese conto un po tardi di essere stata abbastanza scortese, se l'avrebbe assunta, cosa che ormai le sembrava difficile, quell'uomo sarebbe diventato il suo capo, e come primo approccio non era per niente uno dei migliori.
Lui intanto dopo quell'affermazione, piegò leggermente la testa, assottigliò le fessure degli occhi e la squadrò. Era abbastanza stupito, nessuno aveva mai osato rispondergli in modo tanto franco e diretto. E dopo qualche secondo passato a cercare le parole giuste decise di dirle: <Signorina Sancoeur, spero che lei non sia così spigolosa anche durante le ore lavorative, perché io non accetto molto volentieri questi comportamenti. Sono stato abbastanza chiaro. Ora può iniziare ad andare, avrà del lavoro da fare nel sistemarsi la camera.>
Nathalie per quanto sbalordita fosse non lo diede a vedere. Era riuscita ad ottenere il lavoro. Anche se le parole che le erano state rivolte dal suo capo, non sapeva se definire, positive... Avrebbe fatto del suo meglio, ne era certa, anche perché si vergognava del suo piccolo sbalzo d'umore, e voleva dimostrare di essere una persona molto professionale e capece.
La donna si alzò, strinse la mano al suo nuovo capo e si diresse verso la porta.
Le squillò il cellulare, e poggiandolo all'orecchio rispose, senza smettere di camminare.<Pronto, Emy sto uscendo dove ci incontriamo?> chiese alla sua amica mentre apriva la porta dello studio, ma non ci fu il bisogno di rispondere visto che si trovò Emilie davanti il volto.
Sorrisero entrambe e come prima cosa la bionda le si butto al collo, poi dopo essersi allontanate le chiese <che ci fai qui Nath?> e la mora accennando un altro sorriso controbbattè <Potrei farti la stessa domanda! Io sono qui per lavoro, sarò la nuova assistente del Signor Agreste> le rispose voltandosi leggermente verso il suo capo, che si trovava ad osservare il tutto dalla sua scrivania.
Intanto l'altra rispose alla domanda di Nathalie dicendole <Io invece ti dovevo parlare di questa cosa... Vedi io e Gabriel avevamo intenzione di sposarci>
Nathalie sussultò <E tu non me ne avevi parlato? Sai che io ti punirò per questo mia cara?! > la sgridò ridendo.
<Vi conoscete?> domandò Gabriel intromettendosi, ma rimanendo alla sua postazione.
<Io e la qui presente Nathalie siamo amiche dai tempi del liceo> rispose Emilie spostando il suo sguardo dietro la schiena della mora per riuscire a guardare l'Agreste negli occhi <ma te ne parlo dopo. Se permetti vorrei passare del tempo con la mia amica> disse sorridendo.
È a ciò Gabriel rispose:<Sarà anche la tua amica cara, ma è la mia assistente da...tre minuti, e sai quanto io tenga al lavoro, quindi vedete di non perdervi troppo nelle chiacchiere>
Le due uscirò insieme dallo studio, e insime iniziarono a sistemare, quellla che sarebbe stata, la camera di Nathalie da lì per i prossimi anni.
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Hey!! Questo è il primo capitolo spero la storia vi piaccia, come inizio è abbastanza "soft", ma fidatevi lo sviluppo non continuerà ha essere così... 😂. Detto ciò vi dico che penso di aggiornare al più presto se vedo che la storia piace. Fatemi sapere che ne pensate, beyyy
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Da una promessa
FanfictionNathalie Sancoeur, una donna senza cuore, o almeno è quello che credono le persone. Gabriel Agreste, un uomo egoista che ha sempre trascurato il figlio e tratta chiunque male. Direi che leggendo questa storia potrete scoprire la storia di questi due...