<Signorina Nathalie sta bene?> le chiese Duusu
<Secondo te?> iniziò abbastanza alterata e facendo avanti e indietro. <Pensi che io possa star bene ora come ora? Se non impazzisco così, non so cosa mi possa accadere di peggio! Penso che tu abbia sentito le mie parole di questa sera, o senti il bisogno di framele ripetere?>
Duusu la guardò quasi sul punto di scoppiare a pingere. Voltò le spalle alla sua padrona e singhiozzò. <Non intendevo farla arrabbiare... Volevo soltanto provare a farla star meglio>
Nathalie sospirò stanca. <Scusa. Capisco che non era tua intenzione...- ripeto che sto impazzendo e non so più cosa fare o come comportarmi>
Si avvicinò al kwami e la poggiò sul palmo della mano. <Sei l'unica con cui non dovevo 'arrabbiarmi'...>
Duusu le sorrise, e lei ricambiò.
<Mi perdoni se non ti dico che percepisco la presenza di Nooroo qui vicino?>
<Che?> esclamò la mora.
Uno dei tanti difetti di Duusu era: parlare anche quando lei stessa si rendeva conto di non dover dire nulla.
Nathalie si spostò, e tornò sulla riva, sola... Più o meno. Chiuse gli occhi, e sperò, che se si trattava di un incubo, il risveglio la stava attendendo.
Piccolo problema? Si. Non era un incubo, e la situazione si fece sempre peggiore non appena si rese conto che al suo fianco c'era qualcuno. Qualcuno che conosceva bene, e che in quel momento avrebbe preferito non incontrare.<Non mi hai fatto parlare> si giustificò lui senza però voltarsi a guardarla.
Entrambi erano uno di fianco all'altro, ma intendi à gurdare verso la profondità del mare, che si univa poi con quel cielo blu, contrassegnato da piccole luci, e un'enorme luna bianca, che brillava di luce propria.
<Non devi parlarle infatti> esclamò lei.
<Io penso invece che sia arrivato il momento che sia tua quella che debba ascoltare> disse lui voltandosi a guardarla.
Lei non si voltò, ma non controbbattè, si limitò appunto ad ascoltare.
<Ti avevo detto di aver sognato Emilie>
<Come inizi bene il discorso. Wow...> rise sarcastica.
Lui sospirò, e non appena Nathalie tornò in silenzio riprese. <Ti avevo detto che durante questo sogno mi venivano rivolte delle parole. Parole che non ti ho detto, e che ho apostrofato 'poco importanti', se non sbaglio.> Dopo una breve pausa riprese. <Sappi che io ero completamente avvolto nel caos, e nella mia testa non stavo capendo più niente, e se queste parole mi hanno permesso di schiarirmi le idee, aiuteranno a anche te.
"Sai che per quanto voi possiate sforzarvi non riuscirete a riportarmi indietro?! Anche con i miraculus del gatto e della coccinella... Se provate a far tornare me, qualcuno dovrà prendere il mio posto. E ora sono qui per chiederti: come va con Nathalie? Volevo farti presente una piccola cosa: tu dici di amarmi. E non lo metto in dubbio, ma forse visto che io... Beh... Sono nella seguente situazione, dovresti non so...- arrivaci da solo e non farmelo dire esplicitamente. Detto ciò concludo con: "Se ami veramente una persona non dovresti avere una seconda scelta, altrimenti significa che la prima non la ami veramente"
...>
Ci fu un lungo silenzio, seguito da una Nathalie che decise finalmente di voltarsi, e far in modo che i loro sguardi si incontrassero.<Con ciò? Cosa vorresti dirmi?> chiese lei, rompendo il silenzio.
Prima della risposta ci fu una nuova pausa. E poi Gabriel rispose. <Che se la prima scelta è Emilie, la seconda sei tu>
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Da una promessa
FanficNathalie Sancoeur, una donna senza cuore, o almeno è quello che credono le persone. Gabriel Agreste, un uomo egoista che ha sempre trascurato il figlio e tratta chiunque male. Direi che leggendo questa storia potrete scoprire la storia di questi due...