𝓐𝒍𝒍 𝖙𝖍𝖎𝒔 𝐓𝖎𝔪𝖊 | Scorose

1 - Red Eyes

25. Settembre 2022

Se c'è una cosa che più adoro di Hogwarts, quello è senza dubbio il cibo. Non potrò mai ringraziare abbastanza gli elfi domestici per prepararci così tante prelibatezze. In particolare il mio piatto preferito: le coscette di pollo.

«Lo sai, quando mangi mi sembri zio Ron.» ammette Lily, seduta difronte a me. Nel suo piatto c'è solo un po' di insalata di riso, riposta ordinatamente in un angolo. È così preciso, che mi fa venire la nausea.

In tutta risposta addento un'altra coscetta e me la giusto davanti alla sua faccia disgustata. Inconcepibile che dopo tutti questi anni, non si sia ancora abituata a vedermi mangiare.

Quando ero piccola, mia madre tentava in tutti i modi di farmi mangiare per bene. Forse perché aveva visto che con Hugo non c'era più niente da fare e allora ci provava con me. Mi ripeteva di masticare lentamente, di moderare la quantità del cibo, di tenere la bocca chiusa e bla, bla, bla. L'unica cosa a cui prestavo realmente attenzione era lo sguardo orgoglioso di mio padre, mentre mi osservava mangiare. Lo stesso sguardo che usa la mamma quando porto a casa voti eccellenti in tutte le materie. Beh, quasi tutte.

Dopo un paio d'anni, la strega più brillante della sua età, perse la speranza anche con la sua primogenita e disse che i geni, purtroppo, non si possono cambiare per quanto noi ci sforziamo.

Se ci tiene così tanto, può sempre avere Lily, che quando mangia seleziona il cibo in base ai colori e alla grandezza.

Credo che mia cugina stia per mormorare un che schifo, ma viene interrotta dalle urla di Dominique.

«Fatti gli affari tuoi, James!» esclama, sedendosi accanto a noi e iniziando a mangiare istericamente.

James e Fred prendono posto accanto a lei e il primo ha l'aria di essere arrabbiato. Mi chiedo di cosa stiano discutendo ma ho imparato a mie spese che è meglio non impicciarsi nelle faccende di Dominique, a meno che non sia lei a chiedertelo. Perciò per la mia incolumità continuo a mangiare come se nulla fosse.

«Questi sono affari miei, Domi.» risponde James, sbuffando.

Ho mangiato più di quindici coscette, ma non sono ancora sazia. Individuo le patatine fritte accanto alla mia migliore amica e volto la testa verso di lei per chiederle di passarmele. Ma Ella è troppo impegnata a fissare James per prestarmi attenzione.
E mio malgrado, è impossibile non notare la forma a cuoricino che hanno preso i suoi occhi.

Sin dal nostro quarto anno ad Hogwarts, Ella ha sempre avuto una cotta per il maggiore dei Potter. Ricordo che quando passavamo tutti insieme le vacanze alla tana, non faceva altro che osservarlo di nascosto e sorridergli di tanto in tanto.
All'inizio ero elettrizzata all'idea che lei potesse sposarlo un giorno e che in questo modo sarebbe potuta diventare a tutti gli effetti un membro di famiglia.
Ma i giorni passavo e lui continuava a non calcolarla minimamente. E vedere la mia migliore amica affrangersi così, faceva sentire male anche me.

Non fraintendetemi, James è un ragazzo favoloso. Lui è tenero, dolce... ma purtroppo come tutti i maschi, sembra avere dei prosciutti al posto degli occhi, quando si tratta di sentimenti. Esattamente come Albus.
Per questo motivo ripetevo ad Ella di dimenticarlo e guardarsi attorno perché, come dicono i miei nonni babbani: il mare è pieno di pesci.

È da quando è incominciato il nostro sesto anno scolastico che continua a rassicurarmi che la sua cotta per mio cugino è passata ed io le voglio credere, lo giuro. Ma come posso davanti a degli sguardi del genere?

«No, invece!» Domi sbatte con forza le mani sul tavolo e molti studenti si girano nella sua direzione a guardarla, ma lei non se ne accorge nemmeno. «Non ti riguarda con chi esco!»