Il passato è passato, ma c'è sempre qualcuno che cerca di rivangarlo.
Rose Weasley è al suo sesto anno di Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Durante quest'anno ci saranno molti avvenimenti, che sconvolgeranno del tutto la sua vita. Scoprir...
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{Oh, I hope someday I'll make it out of here Even if it takes all night or a hundred years Need a place to hide, but I can't find one near Wanna feel alive, outside I can't fight my fear Isn't it lovely, all alone Heart made of glass, my mind of stone Tear me to pieces, skin to bone Hello, welcome home} -Billie Eilish
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Sbatto le palpebre e cerco di adattarmi alla luce di quella stanza. Ciò che mi si para davanti è un soffitto di pietra, molto elaborato, e un lampadario nero antico con quattro candele magiche ad illuminare il tutto. Giro la testa di lato e incontro due iridi grigie, che mi scrutano preoccupate.
«Si è svegliata!» annuncia Scorpius a qualcuno.
Il rumore di una sedia, che viene trascinata sul pavimento, giunge forte alle mie orecchie. «Vado a chiamare Madama Chips»
Riconoscerei la sua voce tra mille: è Albus.
Scorpius si abbassa alla mia altezza e mi accarezza una guancia. «Rose, come ti senti?»
«U-Un po' disorientata» rispondo con voce debole. «Cos'è successo?»
«Stavamo facendo la ronda e hai perso i sensi» spiega con calma. «Ti ho portata di corsa in infermeria e Madama Chips ha detto che hai avuto un calo di pressione. Poi è arrivato Albus»
I ricordi di quel momento mi annebbiano la mente. Rammento i giramenti di testa e di come Malfoy mi ha presa in braccio.
Dopodiché il buio più totale.
Il mio sguardo è perso nel nulla e Scorpius mi alza leggermente il mento, facendomi incrociare di nuovo i suoi occhi ansiosi. «Stai bene?»
Onestamente non lo so. Mi sento spaesata, la mia testa non riesce del tutto a metabolizzare ciò che avviene attorno a me, però annuisco lo stesso.
Lui appoggia la sua fronte sulla mia e lascia fuori un sospiro di sollievo. «Dannazione, Rose» sussurra stremato. «Mi hai fatto prendere un colpo»
Il mio cuore mi batte un po' più forte difronte a questa affermazione. La consapevolezza che Scorpius si sia preoccupato così tanto per me, mi rende in qualche modo felice. Anche se mi sento in colpa per essere stata la causa di tutto questo turbamento.
Chiudo gli occhi e mi abbandono al suo tocco. «Mi dispiace»
Vuole dirmi qualcos'altro, ma l'arrivo di Madama Chips e Albus glielo impedisce. Si alza e fa qualche passo indietro per lasciare più spazio all'infermiera.
