Informazioni

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La prima prova era vicina mancava poco e ancora non si sapeva niente su di essa, fuori ormai c'era il freddo e tra qualche giorno il castello sarebbe stato coperto di neve e l'isolotto dove poggiava sarebbe stato ricoperto da un bianco latte, le lezioni erano molte e difficili avevano conosciuto il nuovo professore di difesa contro le arti oscure e, a quanto pare, aiutava Harry, dandogli dei piccoli consigli. Due ragazzi erano sul Lago Nero, o meglio tre ragazzi, uno concentrato a parlare di erbologia, ma ormai nessuno lo ascoltava, una ragazza dai capelli neri come la pece che leggeva uno dei suoi amati libri babbani, datogli dalla sua migliore amica al rientro delle vacanze, e in fine un ragazzo corvino e occhiali tondi che era come estraniato del mondo, la sua mente finiva sempre a pensare alla prima prova del torneo tre maghi, non sapeva in cosa consisteva e, quindi, non sapeva nemmeno come affrontarla.
Neville: dato che non mi state ascoltando... dite qualcosa voi
Sophie: oh scusa Neville stavo leggendo il libro
Harry: sinceramente non mi importa un fico secco di erbologia adesso" a quelle parole, il povero malcapitato, fece una faccia triste e delusa che venne recepita dall'occhio sensibile della ragazza
Sophie: magari si più gentile
Harry: si scusa Neville ma adesso mi impostata solo del torneo
Neville: non ti preoccupare Harry, a proposito... niente ancora sul torneo?

Il ragazzo stava per rispondere, in maniera sicuramente scontrosa per via dello stress, quindi per limitare i datti emotivi la giovane Black rispose al suo posto

Sophie: no niente ancora
Harry: ehi! Stavo rispondendo io
Sophie: in maniera scontrosa e Neville ha già subito abbastanza risposte dalla tua bocca indemoniata

Neville soffocò una risata, vedere quella scenetta lo faceva ridere, sembrava un'amabile coppietta sposata che litigava, poi facevano ridere le facce stupite del corvino, ogniqualvolta che la Black lo interrompeva con fare da psicologa babbana, cercando di evitare gli attacchi al povero Neville, ormai erano giorni che il poveretto si ritrovava a vivere queste scenette, da quando Harry e Ron avevano litigato, i tre passavano molto tempo insieme, mentre Sophie ed Hermione parlavano principalmente nel dormitorio, ma alcune volte riuscivano a scambiare due parole durante i pasti o tra una lezione e l'altra. Le due cercavano di far riappacificare i loro amici, ma invano dato che i due litigavano ogni volta che si parlavano.

Harry: ehi" disse con fare offeso il giovane Potter
Sophie: ah non guardarmi così sai benissimo che ho ragione
Harry: oh giusto dimenticavo che tu hai sempre ragione
Sophie: sai fa parte delle doti Black
Harry: ma stai zitta va, che mia madre era più brava di tuo padre in tutto
Sophie: fino a prova contraria tua madre è una Evans
Harry: si ma ha sposato mio padre che è un Potter
Sophie: guarda che anche mia madre era brava a scuola e anche mia zia Andromeda, mio padre è un eccezione e poi anche tuo padre era un suino come il mio a scuola

Il corvino sbuffò

Sophie: allora sentiamo... cosa stavi per dire a Neville?
Harry: emm
Sophie: lo sapevo
Harry: si ok hai ragione tu, contenta sapientona
Sophie: contentissima
Harry: stare con Hermione ti fa male
Sophie: e tu se-" stava per offendere il suo amico ma venne interrotta dal terzo incomodo che assisteva alla scena
Neville: va bene ragazzi adesso basta, non sono venuto qui per sentire le vostre litigate da coppietta
Sophie: Neville ti voglio bene, ma non provare mai più a dire che noi due siamo una coppia" disse indicandolo con fare aggressivo
Harry: concordo con lei

I tre si lanciarono un'occhiata d'approvazione e ripresero a parlare, ma stavolta civilmente, nel frattempo arrivarono tre facce conosciute, due dai capelli rossi e una dai capelli ricci e castani, quest'ultima sì avvicinò con gli occhi dei tre addosso, uno la guardava stupito, un'altro invece arrabbiato, mentre la sua amica la guardava come per darle forza, a quest'ultimo sguardo la riccia sorrise e trovò tutto il coraggio di parlare con il corvino che aveva un volto misto tra lo stupito, l'arrabbiato e il deluso.
Hermione: Ronald vorrebbe che io ti dicessi che Seamus gli ha detto che a Dean è stato detto da Calì che Hagrid ti sta cercando
Harry: cosa!?" Disse con fare confuso
Hermione, dopo aver bisbigliato con Ron, riparlò: a Dean è stato detto da Calì.... ti prego non chiedermi di ripeterlo" disse con fare supplichevole la riccia, ricevendo una faccia confusa del corvino
Sophie: Hagrid ti cerca Harry" disse la Black che sapeva dello stupido piano del rosso per riappacificarsi con il suo amico
Harry: oh beh.. puoi dire a Ron che-" ma venne interrotto dalla riccia
Hermione: non sono il tuo gufo" sbottò lei girandosi e urlando furiosa di trovarsi in quella situazione

Come arrivarono così se ne andarono i tre, la Black provò a salutare la piccola rossa, ma invano, dato che venne tirata via dal fratello

Sophie: non ci credo che non mi ha fatto salutare Ginny" sbottò irritata una volta arrivata in sala comune con il suo migliore amico
Harry: già.." disse con la testa tra le nuvole
Sophie: ma mi stai ascoltando?
Harry: mh!?

La ragazza avanzò il passo irritata dall'evidenza che il suo amico la stava totalmente ignorando, arrivò alla porta dei dormitori femminili e si fermò un'attimo nel sentire urlare il suo amico "SOPHIE FERMATI" ma poi riprese a camminare e arrivò alla sua stanza, entrando sbatte la porta e si buttò sul letto infuriata

Hermione: ehi che succede?

Al sentire quella voce, la ragazza si accorse finalmente di non essere sola nella stanza e alzando la testa dal cuscino si ritrovò i volti delle sue migliori amiche lì vicino a lei, entrambe incuriosite dalla furia con cui era entrata la Black

Sophie: Ehi Ginny come mai qui?
Ginny: oh stavo parlando con Herm, vuoi che me ne vada?
Sophie: scherzi!? Ho provato anche a salutarti prima ma Ron ti ha portato via
Ginny: si scusa
Sophie: non ti preoccupare, piuttosto adesso voglio un abbraccio

La rossa non se lo fece ripetere due volte e si fiondò nelle braccia della corvina, le due si strinsero forte, purtroppo la situazione che c'è tra Harry e Ron le aveva allontanate, dal momento che Sophie passa il tempo con Harry, Ron non parlava nemmeno con lei

Ginny: pensavo che mi odiassi
Sophie: non dirlo nemmeno per scherzo sei la mia rossa preferita come faccio a odiarti?
Ginny: oh che sollievo, mi sei mancata tantissimo, poi con la situazione tra Ron ed Harry...
Sophie: siamo seriamente arrivate a questo punto... non ci parliamo per colpa loro
Hermione: già è una cosa scioccante
Ginny: da adesso in poi me ne fregherò altamente di quei due
Sophie: anche io
Hermione: beh allora anche io

Le tre si strinsero in un'abbraccio e poi si misero sedute sul letto della corvina l'una difronte all'altra

Hermione: allora!? Che cosa è successo?
Ginny: già tra poco la sfondavi quella porta" disse con una risata
Sophie: uff.. Harry..
Ginny: che ha fatto ora?
Sophie: ho parlato per non so quanto tempo e lui non ha ascoltato una virgola di quello che ho detto
Hermione: oh..
Sophie: parlare ai muri è più semplice
Ginny: beh loro ascoltano" disse iniziando a ridere
Hermione: Ginny non aiuti
Sophie: oh no ha ragione, i muri ascoltano più di lui
Hermione: beh è stressato per il torneo è ovvio che pensa solo a quello
Sophie: lo so che è stressato, ma lo sono anche io.. praticamente passo la mia giornata a tranquillizzarlo, poi parlo con Cedric che non aiuta per niente a celare la mia preoccupazione e per di più devo cercare di limitare i danni emotivi a Neville, quel poveretto deve subire tutte le risposte secche di Harry, che non se ne risparmia nemmeno una e poi quando ho bisogno di sfogarmi lui non mi ascolta, non si rende conto che non è l'unico preoccupato, io sono doppiamente preoccupata, sia per lui che per Ced" disse tutt'un fiato
Ginny: ormai tu e Ced siete molto amici" disse con uno sguardo malizioso
Sophie: già
Hermione: non farti film Ginny
Sophie: esatto lui ha 17 anni e io ne ho solo 14, poi questo è il suo penultimo anno qui e in fine sembra che gli piaccia una ragazza, non so chi non me ne vuole parlare ancora, dice che è troppo presto
Ginny: e non hai idea di chi possa essere?" Disse la rossa assetata di notizie
Sophie: mi ha detto solo che è una corvonero
Hermione: non sai nemmeno l'anno?" Disse anche lei interessata all'argomento

La corvina scosse la testa con segno di negazione

Sophie: allora.." disse scambiandosi uno sguardo complice con la rossa
Ginny: con Krum?
Hermione: oh ma voi due siete delle vere e proprie pettegole" disse prendendole in giro
Sophie: dai" disse con fare supplichevole
Hermione: che mi guarda ogni tanto non significa che gli piaccio
Ginny: si certo come no, nel frattempo però ti guarda e nemmeno poco
Sophie: esatto, scommetto che ti invita al Ballo del Ceppo
Hermione: ma va va" disse spingendola indietro
Ginny: per Godric è tardissimo meglio se andiamo a cena
Sophie: la rossa ha ragione muoviamoci

Le tre andarono mano nella mano ridendo e scherzando a cena senza preoccuparsi delle occhiatacce del corvino e del rosso, che le guardavano con sdegno e uno sguardo di disapprovazione.

Spazio autrice
Diciamo che questo l'ho pubblicato per sbaglio ma vabbè ve lo meritate è da molto che non pubblico per via dello studio

Dear Diary [Sophie Black]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora