Sentimenti di fuoco

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"L'ha baciata.. lui ha baciato quella.. non farmi parlare che potrei dire cose di cui pentirmi" disse la Black con gli occhi ormai rossi e le lacrime che le riempivano la faccia mentre respirava a stento "Sophie calmati, respira" disse preoccupata la riccia mentre si avvicinava preoccupata all'amica...

Va bene forse è meglio procedere per gradi e andare dove tutto è cominciato, e non intendo il momento della sua nascita.
Era pomeriggio e i quattro ragazzi si dirigevano alla sala comune per la cena dopo uno studio ben approfondito sulle guerre tra goblin e maghi. Poco prima di entrare li fermò Neville con fiato corto "ragazzi.. l'ho... l'ho trov-trovata" cercò di dire tra un respiro e l'altro, "cosa Neville, che hai trovato?" chiese Harry "fallo respirare" controbatté Sophie "ho trovato il posto, il po-posto per allenarci, p-per l'ese-esercito" rispose piano il ragazzo. "Dov'è? Come lo hai trovato? È sicuro? E quando lo hai trovato?" chiese subito la Black, "menomale che doveva respirare" disse sarcasticamente Harry, ricevendo uno sguardo poco carino dalla ragazza. "È qui nel castello, dovevo andare in bagno ed è comparsa" rispose Neville, "hai trovato la stanza delle necessità" disse Hermione col solito tono di chi ne sa più degli altri. "Ma certo dovevi andare in bagno e si è aperta" osservò Sophie ad alta voce.

Fatto sta che qualche giorno dopo cominciarono le lezioni dell'esercito, si allenarono in ogni tipo di incantesimo, che fossero di difesa, attacco, trasfigurazione o disarmo.
Sophie si divertì molto a far volare per aria i gemelli con lo schiantesimo e lo praticava su di loro appena poteva, facendoli volare via a tre metri di distanza. Ron anche fu schiantato, ma non da Sophie, o almeno non la prima volta, fu Hermione a farlo volare via e a farlo sbattere nel muro "l'ho fatto apposta, è una ragazza non potevo schiantarla, è un gesto gentile no?" disse dopo cercando conferma da Fred e George mentre le ragazze ridevano dall'altro lato della sala.
L'incantesimo che piacque di più fu l'evocazione del Patronus, per una settimana non sentirono altro che Expecto Patronum, fu molto curioso scoprire l'animale che difendeva ognuno di loro e a Sophie uscì un grande e bellissimo lupo, che lei si immagino con un bellissimo manto bianco e occhi celesti.

Harry ebbe un incubo in quei giorni e grazie a lui il signor Weasley fu trovato prima che morisse, ma da lì per Harry cominciarono anche delle lezioni private con Piton e, come sappiamo ormai bene, a Harry non è mai piaciuto il professor Piton.

Si allenarono per settimane, poi vennero le vacanze di Natale e dovettero smettere, per l'ultima lezione tutti riuscirono a invocare il proprio patronum e Neville riuscì finalmente nell'incantesimo di disarmo.
Uscirono tutti dalla sala contenti.. "ho dimenticato la borsa nella stanza Herm, ti raggiungo subito" disse la ragazza per poi correre di nuovo nella stanza, ma forse era meglio se non fosse entrata.
Davanti a lei trovò Harry e Cho mentre si scambiavano quello che sembrava un bacio appassionato, Sophie sentì subito le lacrime punzecchiarvi gli occhi chiedendo di uscire, non voleva assistere un minuto di più prese velocemente la borsa vicino la porta e uscì fuori di corsa, mentre Harry e Cho si giravano per controllare la fonte del rumore che li aveva interrotti.

Sophie corse il più velocemente possibile verso la sala comune, per poi dirigersi in camera con gli occhi lucidi e le lacrime che le scendevano sulle guance, aprì la porta della stanza e sbattendola, facendo saltare per la paura Hermione che stava studiando, "L'ha baciata.. lui ha baciato quella.. non fa-farmi parlare che potrei di-dire cose di cui pe-pentirmi" disse la Black con gli occhi ormai rossi e le lacrime che le riempivano la faccia mentre respirava a stento "Sophie calmati, respira" disse preoccupata la riccia mentre si avvicinava preoccupata all'amica che piangeva profondamente senza riuscire a respirare regolarmente. "Sophie ti prego respira, calmati, ti devi calmare Sophie" ripeteva Hermione. "che succede!?" Chiese Ron mentre entrava nella stanza, "Ron non è il momento esci" disse subito Hermione alzandosi e piazzandosi davanti a lui per non fargli vedere Sophie, "che ha Sophie? Sta piangendo?" Chiese subito il ragazzo, "no Ron vai su, te l'ho detto non è il momento" rispose la riccia, "non mentirmi Hermione, lei è anche mia amica" ribatté subito il rosso. "SOPHIE! DOVE SEI?" Chiese una voce urlando, è Harry pensò Sophie l'aveva vista forse, "Ron ti prego vai, di ad Harry di non venire, trattienilo, non lo so, inventati qualcosa.." disse subito Hermione "che ha fatto?" Chiese serio il rosso "te lo spiego dopo, adesso vai".

Hermione chiuse la porta e si precipitò a verso Sophie, consolandola e facendole riprendere un respiro più regolare, mentre Ron si precipitò su Harry "che cosa hai fatto Harry?" chiese subito all'amico "n-niente, dov'è Sophy? È in camera? Devo parlarle" rispose il corvino "è con Hermione, vieni e dimmi che è successo" riprese il rosso, "n-no io devo vederla, devo parlarle" disse subito, "Harry.." cercò di dire Ron ma fu interrotto "RON DIAMINE FAMMI PASSARE, TI HO DETTO CHE DEVO PARLARE CON SOPHIE" urlò Harry.
Ci fu un minuto di silenzio ma poi il rosso lo interruppe "andiamo su, le parlerai dopo, dimmi che è successo", ci furono altri minuti di pausa ma finalmente il corvino rispose "l'ho baciata.. ho baciato Cho" disse piano "cazzo" disse Ron capendo cosa stava succedendo nella stanza a pochi metri da loro.

Spazio autrice
Si lo so molto veloce come racconto e sicuramente meno accurato del solito ma volevo pubblicare un capitolo dato che avevo tempo, spero vi sia piaciuto e come al solito al prossimo capitolo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 02, 2022 ⏰

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Dear Diary [Sophie Black]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora