Capitolo 10

1.5K 73 7
                                    

"Ma che stai dicendo?" Mi chiede Niall, giustamente confuso.
"Amore, quando eri in coma ti hanno fatto diversi esami, hanno scoperto che dalla nascita, hai un apparato riproduttivo femminile, funzionante quasi come quello maschile nel tuo corpo." Faccio una pausa per guardare la sua faccia sconvolta.
"Ma che cazzo...? Harry ti sei sniffato qualcosa?"
"No! È tutto vero, anche io all'inizio facevo fatica a crederlo, ma poi ti hanno fatto l'ecografia e ho visto Puntino nello schermo e... Ho realizzato che è tutto vero e che avremo un bambino Niall, insieme, te lo immagini?" Sprizzo gioia da tutti i pori, e non vedo l'ora che il suo cervello processi le mie parole per gioire con me.
"Un bambino... Nella mia pancia?" Sussurra, prima di passarsi delicatamente una mano sul ventre ancora piatto.
"Si tesoro, il nostro bambino."
"Non riesco a crederci, davvero."
"Possiamo chiedere se puoi rifare l'ecografia. Voglio che tu veda coi tuoi occhi cosa abbiamo creato Niall, Dio non vedo l'ora nasca."
"Frena frena, c'è ancora tempo." Ridacchia.
Chiediamo alla dottoressa se possiamo rifare l'ecografia, e con grande gioia di Niall acconsente, stampando pure le prime foto del nostro piccolino.
È tutto così surreale, pensare che fino a pochi giorni fa ci eravamo praticamente lasciati, e adesso eccoci qua, più forti che mai e presto genitori.
Niall non appena ha visto il piccolo puntino che ha in pancia, si è messo a piangere e se ne è totalmente innamorato.
Non smette di accarezzarsi la pancia, e vederlo così felice rende felice anche a me.
La dottoressa ci ha detto che Niall sarà dimesso in un paio di settimane.
Ciò che gli è successo è abbastanza grave e con una gravidanza di mezzo, vogliono accettarsi ancor di più che le sue condizioni siano ottime prima di lasciare l'ospedale.
Di conseguenza, io ho dovuto far avanti e indietro da casa all'ospedale.
A volte ci siamo dati i turni io e Maura, perché effettivamente tutti i giorni andare a casa e tornare in ospedale è pesante.
Verso l'ultima settimana di ricovero, Niall ha iniziato ad avere le nausee mattutine, e spesso ha anche vomitato.
Ma la dottoressa ci ha assicurato che è perfettamente normale, e che comunque nel giro di un mese o due, se siamo fortunati, dovrebbero andare via completamente.
"Harry ho nausea, di nuovo." Mi dice Niall una mattina, le sopracciglia corrucciate e gli occhi chiusi per il disagio.
"Shhh Puntino, lascia in pace papà." Sussurro alla pancia, dandogli poi un bacio.
Niall mi accarezza i capelli e mi sorride, mentre lascio la mia testa appoggiata su di lui.
"Voglio una bimba." Gli dico.
"Ci avrei scommesso, ma io voglio un maschio, devo insegnarli a giocare a calcio!"
"No, che poi si fa male, non ci pensare nemmeno. So già che sarai un genitore che la vizia mentre io dovrò fare il cane da guardia." Scuoto la testa, ridacchiando leggermente.
"Si, come vuoi tu." Alza gli occhi al cielo lui.
"Come vuoi chiamarla?" Gli chiedo, fermamente convinto ormai che avremo una bambina.
"Tate o Violet! Come in American Horror Story! Stavamo guardando quello quando l'abbiamo concepito!"
"Niall!" Dico sbalordito. "Sono entrambi due fantasmi, come puoi dare a nostra figlia il nome di un morto!" Mi schiaffeggio la fronte, scuotendo ancora la testa.
"Allora cosa proponi tu, sapientone?"
"Mh, Gabe? O Taissa, così sei felice, visto che l'attrice di Violet è Taissa Farmiga, ma almeno lei è viva e vegeta."
"Aggiudicato, però anche Evan è bello, e poi è un gran pezzo di gnocco, lui."
"Ehi! Sono il tuo ragazzo eh!"
"Taci, lo sai che amo solo te." Ridacchia, prima di stamparmi un bacio sulle labbra.
Bacio che presto si trasforma in qualcosa di troppo focoso per essere dato in un ospedale.
Mordo il labbro inferiore di Niall, e quando geme al contatto, capisco di essere andato troppo oltre.
"Dio Niall, non vedo l'ora che tu possa uscire da qua dentro."
Lo guardo negli occhi e vedo il modo in cui mi fissa, con il labbro inferiore tra i denti e un'espressione assolutamente capace di far calare le braghe a qualsiasi ragazza.
"Comunque, per i nomi penseremo, abbiamo tanto tempo." Dico, sorridendogli.
"Già, hai ragione."
Ovviamente prima o dopo abbiamo dovuto dire ai ragazzi e alle nostre famiglie del bambino.
Erano tutti increduli, felici, ma anche preoccupati.
Preoccupati perché come al solito, il nostro lavoro deve sempre rendere le cose più complicate del necessario.
Un tour che inizia in due mesi e una gravidanza maschile appena iniziata, non è esattamente la cosa migliore del mondo.
Abbiamo deciso comunque che non possiamo dirlo alle fan. Assolutamente no.
Niall avrebbe ricevuto troppo odio e sarebbe diventato una specie di caso da laboratorio, o qualcosa di simile.
Motivo per cui, abbiamo dovuto annullare le date non ancora annunciate alle fan, che avevamo in programma di far sapere presto.
Abbiamo dovuto accorciare il tour, ma almeno Niall potrà fare il cesareo senza problemi, e arriveremo circa al quinto mese, quando la pancia con qualche accortezza è ancora sotto controllo.
Diremo che abbiamo adottato, e che presto ci sposeremo.
Non possiamo lasciare al caso alcun dettaglio, e i ragazzi ci aiuteranno in questo.
Finalmente arriva il giorno della dimissione di Niall.
Mancano anche pochi giorni al primo mese di gravidanza.
Le nausee vanno leggermente meglio, e sicuramente andare a casa, aiuterà Niall a rilassarsi.
Mi prenderò cura di lui in ogni modo possibile, voglio abbia la migliore gravidanza in assoluto.
Fin da piccolo, mamma mi ha sempre insegnato che la gravidanza è un periodo difficile, e che sarei dovuto sempre stare accanto alla mia ragazza quando sarebbe successo a me.
Quando ho scoperto di essere bisessuale con tendenze gay, pensavo di non averne più bisogno, invece mi sbagliavo.
E non potrei esserne più felice.
"Dio Harry, che bello essere tornati a casa, mi mancava tantissimo, e mi mancava averti tutto per me." Mi dice non appena varchiamo la porta di casa.
Poi, si gira e mi abbraccia il collo, schiacciando totalmente il suo corpo contro al mio.
"Ti amo." Mormora sulle mie labbra, mentre gli accarezzo i fianchi dolcemente.
"Anche io amore." Gli sorrido, prima di schioccargli un bacio sulle labbra.
"Dobbiamo smontare la tua palestra adorata signorino." Mi dice ridacchiando, prima di correre la piano di sopra.
"Ehi tu! Non correre, non ci provare, e secondo, non smonterai proprio niente, tu." Dico, correndogli dietro fino in camera nostra.
"Oh andiamo, sono incinto mica disabile!"
Si butta di schiena sul letto e mi guarda con la testa storta, un sorriso beffardo sulle labbra che non promette niente di buono.
"Vieni qua." Sussurra, facendomi segno con il dito di avvicinarmi.
Sussulto e faccio come dice, arrivano ad essere in piedi in mezzo alle sue ginocchia aperte.
Improvvisamente si tira su, è al livello del mio pube, e inizia ad accarezzarmi la pancia e il petto, prima sopra la maglietta e poi sotto, lasciando baci bollenti sulla mia pelle.
Gemo leggermente, quando la sua lingua inizia a tracciare linee sulla mia pelle surriscaldata.
Mi slaccia lentamente la cintura, guardandomi in modo famelico, e apre la zip dei miei jeans, iniziando a muovere la mano sulla mia erezione quasi completa, da sopra i boxer.
"Vuoi scoparmi la bocca, tesoro?" Sussurra, con la bocca attaccata ai miei boxer, mentre lascia baci leggeri sul mio pene.
Rilascio un gemito gutturale, Dio, se sa come farmi impazzire.
Sussulto non appena sento la sua mano al contatto con la pelle accaldata del mio membro, nessuno strato di stoffa a separarci.
Ho già la punta arrossata e bagnata, e non appena appoggia le sue labbra su di essa, sento di poter esplodere da un momento all'altro.
Inizia a succhiare piano, senza fretta, e devo trovare tutta la concentrazione del mondo per non iniziare a scopargli la bocca senza pensare a non soffocarlo.
Pian piano inizia a prendere di più della mia erezione nella sua bocca, e sento la sua lingua arrotolarsi e muoversi contro la mia lunghezza, mentre una mano mi accarezza i testicoli.
Gemo vergognosamente, mordendomi forte il labbro, quasi a farlo sanguinare.
"Ah, Ni, sto venendo." Ansimo, e pochi secondi dopo sento il mio sperma uscire e finirgli parzialmente in gola, e il resto sul viso angelico che mi fissa da sotto.
"Così buono." Geme Niall ad occhi chiusi, mentre mi pulisce ed ingoia ogni singola goccia di me.
Mi è decisamente mancato.

OKAY.
Scusate se questo capitolo fa totalmente schifo, soprattutto perché ci ho messo due settimane a scriverlo e sono pure in ritardo, quindi in pratica sono una merda.
Vi avviso già che domenica prossima non aggiornerò molto probabilmente, perché ho una settimana infernale, e vi dico anche che SICURAMENTE la domenica ancora dopo (8 marzo) non aggiornerò sicuramente perché sarò tutta la settimana fuori Italia.
Scusate davvero il periodo ma non dipende da me, se fosse per me metterei un capitolo al giorno!
Comunque, vi saluto e vi mando un bacio, vi amo incondizionatamente xx

Our Love {Sequel to "Till The End"}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora