Capitolo 2

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Finalmente, il giorno dell'inizio della nostra convivenza arriva.
La casa è stupenda, arredata come la volevamo, e perfetta per noi.
Non abbiamo preso una di quelle ville enormi, con piscina e quant'altro.
Non ci serve, considerando il poco tempo che effettivamente spendiamo a Londra.
Io e Niall, appena parcheggiata la macchina in garage, ci prendiamo per mano e ci fermiamo un attimo davanti alla porta di legno scuro.
Improvvisamente, prendo Niall in braccio a stile sposa e mi guarda in modo confuso.
"Si porta sempre lo sposo in braccio in casa!" Dico ridacchiando.
"Harry ma non ci siamo ancora sposati." Ridacchia lui a sua volta, scuotendo la testa.
"Non mi importa." Lo bacio sulle labbra sorridente.
"Allora, sei pronto?" Gli chiedo, e Niall mi risponde con un vigoroso cenno della testa.
Riesco in qualche modo ad aprire la porta con lui in braccio, e la chiudo alle nostre spalle.
"Eccoci qua." Mormoro, fissando il grande e accogliente soggiorno.
Dopo essere entrati sulla destra abbiamo appunto il soggiorno, con un divano color crema e il caminetto di legno, la porta per il giardino sul retro è dalla parte opposta dell'entrata principale, e il fatto che sia di vetro, rende la stanza più luminosa.
Sulla destra ci sono le scale e successivamente la cucina, divisa dal resto del soggiorno tramite un arco decorato.
La cucina è davvero molto elegante.
I muri sono piastrellati in bianco e nero, così come il pavimento, e tutti i mobili, eccetto il bancone che è bianco, sono dipinti di un nero lucido che fa da contrasto con tutto il resto.
Nella parte più esterna verso sinistra, c'è la sala da pranzo, che abbiamo deciso di arredare in verde pistacchio e marrone scuro, il grande tavolo ha le gambe in legno mentre al centro è di vetro. C'è poi un bagno non troppo grande, utile giusto per quando avremo ospiti a casa.
Salendo le scale, in corrispondenza del salotto c'è la nostra camera da letto, che è il vano più grande della casa.
Il balcone spazioso, dotato di vasca idromassaggio, si affaccia sul giardino sul retro.
I muri, come d'accordo, sono marrone cioccolato, il letto a baldacchino ha davanti il caminetto elettrico e ci sono due porte, una che dà sul nostro bagno personale, anche questo con una vasca enorme, e l'altro sulla cabina armadio, dove abbiamo già sistemato gran parte dei nostri vestiti.
C'è anche una vetrinetta, dove sono esposti una buona parte dei nostri premi.
La stanza degli ospiti è molto semplice, con un bagno anch'essa, un divanetto con un armadio ed un letto matrimoniale.
Abbiamo infine la stanza supplementare, quella che per il momento è una piccola palestra personale, utile per quando vogliamo (più che altro voglio) allenarmi un po' senza dover uscire di casa.
Porto Niall in braccio in giro per tutta la casa, stando in silenzio.
La casa è tappezzata di nostre foto, foto scattate in tanti momenti diversi, a Natale, ai nostri compleanni, il giorno in cui abbiamo fatto 1 anno insieme, quando eravamo sull'isola e quant'altro.
Abbiamo deciso di appenderle per far capire a chiunque entri qui dentro che la nostra casa è intrisa d'amore, che è il nostro nido d'amore. E anche per dare un'idea ai nostri futuri figli di cosa sia davvero amare una persona, che non bisogna vergognarsene, indipendentemente da chi si ama o da che sesso abbia.
Sospiro felice quando arriviamo nella nostra camera, e appoggio delicatamente Niall sul letto, stendendomi vicino a lui e facendolo accoccolare sul mio petto, giocherellando coi suoi capelli.
"È bellissima, non è vero?" Mi chiede, posso sentire l'emozione nella sua voce.
"Si amore, davvero davvero bellissima." Sorrido, e mi sporgo su di lui iniziando a baciarlo.
Mi giro completamente su di lui quando sento la sua lingua scivolare nella mia bocca, facendomi rilasciare un gemito leggero contro la sua bocca.
Accarezzo le sue guance morbide, mentre lui fa lo stesso coi miei capelli, e sento di non poter essere più felice.
"Sei l'amore della mia vita." Sussurro guardandolo negli occhi quando ci stacchiamo, senza fiato per il bacio intenso.
Sorride felice e poi chiude gli occhi, premendo la sua guancia contro la mia, mentre mi accarezza i capelli.
Mi accoccolo sul suo petto, e stiamo in silenzio, dandoci qualche bacio ogni tanto.
Dio, a pensare che tutte le sere sarà questo ciò che avremo, mi vengono le lacrime agli occhi.
"Ah amore, stamattina ho parlato con il Dr. Miller e mi ha detto che siccome siamo in pausa, dovrei operarmi al ginocchio. Se va bene, già la prossima settimana." Mi dice improvvisamente.
"Si, per quanto non sia felice di saperti sotto i ferri, prima si fa meglio è... Dove ti operano?"
"Dobbiamo andare a Los Angeles, c'è un centro specializzato."
Annuisco.
"Quando dovrai stare in ospedale più o meno?" Gli chiedo, accarezzandogli le guance.
"Dipende da come va l'intervento, ma in teoria non più di 5 giorni o qualcosa del genere. Dopo dovrò fare riabilitazione e usare le stampelle, ma quello sarà il meno."
"E per quanto le stampelle?"
"È un interrogatorio?" Ridacchia. "Non lo so amore, un mese o due, il che significa che mi dovrai coccolare e fare tutto al posto mio perché non potrò camminare."
"Il che significa anche 3 mesi senza sesso." Dico sorridendo sfacciato, facendo incupire il suo viso istantaneamente.
"Perché...?" Mi chiede sussurrando.
È seriamente preoccupato e questo mi fa scoppiare in una fragorosa risata.
"Non voglio rischiare di farti male, Ni." Gli dico baciandogli la labbra corrucciate.
"Ma... Non è giusto!" Sbuffa in modo capriccioso, è adorabile.
"È giusto eccome, però finché possiamo, tipo stasera, possiamo battezzare la casa..." Sussurro nel suo orecchio, facendo spuntare un sorriso beffardo sulle sue labbra.
"Ah si?" Mi dice, prima di iniziare a baciarmi il collo.
"Ci sono un bel po' di posti da provare, sai..." Continuo, chiudendo gli occhi godendomi i suoi baci leggeri.
"Tipo quali?" Sussurra, strusciando il naso contro il mio collo, causandomi una serie di brividi.
"Beh, questo letto sembra piuttosto comodo... O in una delle vasche da bagno, sul divano, o i banconi della cucina... E potrei continuare."
Ridacchia e subito mi bacia le labbra.
Poco dopo il suo stomaco inizia a brontolare e scoppio a ridere.
"Va bene dolcezza, andiamo a preparare qualcosa." Dico, prima di alzarmi dal letto e prenderlo per mano.
Si siede sul bancone e mi osserva mentre inizio a preparare il pollo arrosto, rubandomi qualche patatina ogni tanto.
Il pensiero che vivremo ogni giorno tutto questo mi fa scaldare il cuore.
Improvvisamente sento il bisogno di andare a baciarlo e dirgli un "ti amo" ed è esattamente ciò che faccio.
Lui mi guarda incuriosito per il mio attacco improvviso d'affetto, ma ricambia con un "ti amo anche io".

Ciao ragazze!
Finalmente dopo praticamente due mesi di attesa ecco qua il sequel di Till The End!
Premetto un paio di cose:
-prima di tutto nonostante il tempo che ho avuto per scrivere, non ho scritto quanti capitoli avrei dovuto, o almeno, avrei voluto scrivere, proprio per questo motivo, vi chiedo di pazientare se in certe settimane l'aggiornamento ogni domenica, non sarà regolare. Ovviamente a causa della scuola, alcune settimane in cui non ho capitoli pronti e devo scriverli, se non ho molto da studiare non ci saranno problemi, se invece ho da fare purtroppo per quella settimana l'aggiornamento salta. Lo dico ora, almeno sapete che sarà un'eventualità.
-seconda cosa, stavo pensando di far diventare questo sequel una mpreg, ovvero per chi non lo sa, voglio infilarci una gravidanza maschile. Non vi schifate se non avete mai letto storie del genere, vi assicuro che sono molto dolci e a me piacciono tantissimo. Ditemi comunque che ne pensate, ma a me piacerebbe realizzare questa cosa.

Per il resto, per quanto riguarda questo capitolo, mi spiace se non è successo praticamente nulla ma come ho già detto nello scorso capitolo, questa storia sarà incentrata totalmente sul futuro dei Narry, voglio parlarne bene e con calma e concentrarmi su questa cosa, motivo per cui non parlerò nemmeno più di tanto di tour, carriera e cose del genere, a differenza del primo libro.
Ultima cosa di questa lunghissima nota, poi vi lascio andare e spero abbiate letto tutto fin qua: i capitoli di questa storia saranno più corti rispetto a quelli della precedente, come sapete nel primo libro alcuni capitoli erano davvero lunghi, ma per questo ho deciso di cambiare in modo da avere sì capitoli più corti ma aggiornamenti più frequenti, e penso sia meglio così sia per voi che per me, anche perché le due cose insieme non riesco a farle coesistere.
Personalmente odio quando leggo una storia che non viene aggiornata per mesi, quindi riesco a mettermi nei vostri panni e ho pensato fosse meglio così.
Okay, ho finito qua.
Spero che il capitolo, e il sequel in generale vi piacerà, come sempre fatemi sapere e se avete idee ditemele pure!
Un bacio grosso e a domenica prossima xx

Our Love {Sequel to "Till The End"}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora