L'ambulanza arriva in men che non si dica, e subito caricano Niall sul lettino. Ho una tremenda voglia di piangere perché non so ciò che sta succedendo, ma non posso, devo essere forte per Niall, e per i miei bambini.
Il tempo sembra come ovattato, tutte le immagini scorrono lente, sfuocate.
Mi ritrovo catapultato sull'ambulanza vicino a Niall, la mia mano nella sua, e l'altra ad asciugargli le lacrime.
Gli bacio la fronte, lo accarezzo, cerco di farlo calmare.
Il dolore è forte, dice, ma lo rassicuro. Andrà tutto bene. Deve andare bene.
Arrivati in ospedale portano subito Niall a fare un tracciato. In pratica gli legano una specie di fascia attorno alla pancia, con un sensore tondo al centro, che proietta sullo schermo i movimenti della pancia stessa, o qualcosa del genere.
E si scopre subito, ciò che Niall ha.
Contrazioni. Forti.
"Ma sta per iniziare tra poco il sesto mese! Come può avere contrazioni?!" Grido, in preda alla disperazione.
"Signor Styles si calmi. Il problema di Niall è più comune di quanto lei pensi, ed è assolutamente risolvibile. Niall ha le contrazioni di Braxton Hicks. È davvero strano che siano così forti, in quanto di solito sono assolutamente innocue, ma la condizione di Niall è pur sempre particolare. Sono contrazioni di norma leggere rispetto a quelle vere e proprie del parto, che si possono manifestare dal secondo trimestre di gravidanza, fase in cui Niall è in questo momento. Ora daremo un farmaco a Niall in grado di calmarle, è molto importante in quanto se non le fermiamo al più presto, ciò porterebbe ad un parto ed è assolutamente troppo presto. Comunque la situazione è sotto controllo, cerchi di rilassarsi." Mi dice la dottoressa di turno.
Sospiro di sollievo, provando ad elaborare le parole che mi sono appena state dette.
Niall è ancora sofferente, perciò mi avvicino di nuovo a lui e gli prendo la mano.
"Amore respira, prova a calmarti, okay tesoro? Ora ti danno il farmaco e passa tutto. Stai tranquillo, ci sono qua io con te, andrà tutto bene."
Niall annuisce debolmente ed inizia a fare respiri profondi, concentrandosi su ognuno di esso.
Qualche volta un gemito di dolore sfugge dalle sue labbra, ma sta visibilmente meglio.
"Bravo tesoro, continua così, stai andando alla grande." Gli dico, baciandogli la fronte.
Nel frattempo le infermiere somministrano la medicina a Niall, e finalmente, dopo quasi un'ora di contrazioni, il tracciato torna ad essere piatto come dovrebbe essere.
"Come ti senti Niall? Dovresti stare meglio, non è vero?" Gli sorride la dottoressa.
"Si, molto meglio, la ringrazio davvero." Dice flebilmente lui.
"Non c'è bisogno di ringraziarmi, è il mio lavoro. Dobbiamo tenerti in osservazione stanotte, domani mattina potrai tornare a casa. Ah, e un'ultima cosa, temo che dovrai lasciare il tour per questi ultimi giorni. Ciò che ti è successo è stato causato soprattutto a causa della stanchezza, perciò è fondamentale che tu ti riposi. Bevi anche molta acqua e non fare troppi sforzi. Anche se finora la tua gravidanza è stata tranquilla, andando avanti col tempo il fatto che tu sia un ragazzo potrebbe comportare dei problemi se non fai attenzione. Credo che sia tutto. Signor Styles, se vuole restare anche lei questa notte le portiamo una branda in camera, d'accordo?"
"Va bene dottoressa, grazie mille. Le assicuro che Niall si riposerà a dovere." Le sorrido.
"Perfetto allora, buonanotte ragazzi. Se Niall sta di nuovo male non esitate a chiamare una delle infermiere."
La ringraziamo ancora una volta ed esce poi dalla stanza, lasciandoci soli.
"Mi hai fatto prendere uno spavento tremendo." Dico a Niall, prima di abbracciarlo.
"Scusami, mi sono fatto prendere dal panico, e mi sono messo a piangere anche se il dolore non era tale da farmelo fare. Ma non sapevo cosa stesse succedendo, non me lo aspettavo." Sospira.
"Non preoccuparti. L'importante è che ora tu stia bene. Vado a chiamare Paul così ti prenota il volo per domani sera... Te la senti di viaggiare e stare da solo a casa ancora per questa settimana che finisce il tour? Non posso esattamente andarmene anche io, nonostante vorrei sul serio..."
"Amore non preoccuparti, chiederò a mamma se posso stare da lei qualche giorno se ti fa stare più tranquillo, okay? Andrà tutto bene, a lei fa piacere se sto un po' lì."
"Mi sembra una buona idea. Vado ad avvisare Paul e a spiegare alle fan magari con un tweet perché siamo scappati così... Poi dormiamo, va bene?"
"Okay tesoro." Mi sorride.
Gli bacio la tempia prima di uscire dalla stanza e telefonare a Paul.
Gli spiego tutto, i ragazzi sono li con lui e nonostante volessero venire a trovare Niall, gli ho detto che aveva bisogno di riposo e preferiva ricevere visite il giorno dopo.
Scrivo anche un paio di tweet vaghi sulla situazione: ho semplicemente detto che Niall si è sentito molto male ma che comunque adesso sta bene e non c'è bisogno di preoccuparsi. Hashtag di pronta guarigione spuntano ovunque e sono sicuro che faranno piacere a Niall non appena li leggerà.
Torno poco dopo in camera, Niall si è già addormentato.
Sorrido alla vista e gli do la buonanotte con un bacio sulla guancia, prima di stendermi sulla branda vicino a lui ed addormentarmi anche io.***
"Credo di aver preso tutto..." Dice Niall, il suo tono affranto.
"Tesoro non essere triste, tra qualche giorno tornerò da te. Pensa a riposarti, mi raccomando. Lo fai per i nostri bimbi, ricordatelo." Gli bacio una tempia prima di stringerlo forte.
"È solo che odio stare lontano da te." Risponde lui, tirando su col naso un pochino, cosa che mi fa capire sta fa iniziando a piangere.
"No amore non piangere, torno presto da te, non ci accorgerai nemmeno della mia assenza, ti chiamerò ogni momento libero e dopo i concerti possiamo sentirci su Skype, okay? È solo per qualche giorno, andrà tutto bene."
Annuisce debolmente, ed io gli asciugo le lacrime dal viso.
"Ti amo Harry." Dice a voce bassa, prima di catapultarsi nuovamente tra le mie braccia.
"Anche io Niall, tantissimo."
Lo bacio dolcemente, incurante del fatto che i ragazzi siano qua con noi.
Mi stacco da lui e mi inginocchio davanti alla pancia.
"Hey piccolini, mi mancherete un sacco anche voi, sapete? Non date tanti calci a papi e fategli compagnia okay? Vi amo immensamente." Dico, prima di baciare delicatamente la pancia, sentendo Niall ridacchiare. Sono convinto anche del fatto che Louis abbia roteato gli occhi, ma non mi importa.
"Vai amore, o parte l'aereo. Chiamami quando arrivi d'accordo?"
Niall annuisce prima di abbracciarmi un'ultima volta.
"Buon viaggio tesoro, ci vediamo presto." Lo bacio di sfuggita, ed anche i ragazzi lo salutano.
Niall sale assieme a Mark (che lo accompagna) sull'aereo, ed io e i ragazzi aspettiamo parta.
"È la prima volta in due anni, in cui sarò separato da Niall. È così strano stare senza di lui, non avete idea..." Mormoro ai ragazzi, osservando l'aereo decollare pian piano attraverso la vetrata.
Sento la mano di Liam sulla spalla, e ciò mi conforta.
"Starà bene. E tornerai presto da lui." Mi dice.
Annuisco alle sue parole, prima di ringraziarlo.
"Che ne dite, andiamo?" Dice Zayn, ed io a malincuore annuisco.
Ci incamminiamo verso l'uscita dell'aeroporto, e, per quanto assurdo possa essere dirlo, visto che non vedo mai la mia famiglia, sento di star sperimentando davvero per la prima volta la lontananza.
Sospiro e osservo il cielo limpido, che in questo momento fa un po' a cazzotti con il mio umore grigio.
Ciò che so per certo, è che sarà la settimana più lunga della mia vita.***
Queste otto lunghissime ore non sembrano passare più. Tra poco inizieremo a prepararci per il concerto, ed è davvero strano.
Oggi è tutto strano, perché non vedere Niall in giro che migliora l'umore un po' a tutti con il suo sorriso, è dura.
Mi dispiace per le fans che non potranno vederlo, ma nessuno sembra lamentarsi. La salute viene prima di ogni cosa, e tutti sembrano essere d'accordo con ciò.
In questo momento siamo tutti e quattro sul divano del backstage, mangiamo e parliamo un po', e sembra quasi di essere tornati ai primi tempi: a quando ancora non avevamo case separate, a quando eravamo piccoli, a quando io e Niall non stavamo insieme.
"È da un sacco che non facevamo una cosa del genere, non è vero?" Dice Louis, facendo annuire tutti noi.
"Già, dovremmo farlo più spesso, intendo dire, non capita mai di sedersi tutti quanti ad un tavolo e passare del tempo assieme, prima lo facevamo sempre, un po' mi manca." Concorda Liam.
"Però non c'è Niall..." Mormoro io.
"Dai Harry! Manca a tutti, mi manca persino la sua pancia, dannazione! Però torneremo da lui, tu tornerai da lui. Cerca di goderti questi momenti, li ripeteremo anche con lui, anche se sarà un po' impossibile visto che passate la vita ad avere uno la lingua in bocca all'altro." Dice Louis roteando gli occhi.
Quasi rido alle sue parole, e provo a fare ciò che dice. Ci riesco quasi, finché non squilla il telefono, e capisco subito chi è.
Mi catapulto dunque per rispondere, sento Louis dirmi qualcosa riguardo al non uccidermi ma non ci faccio caso.
"Amore!" Dico, felice finalmente di sentire la sua voce.
"Hey tesoro, come stai?" La sua voce è visibilmente stanca, il viaggio è lungo da qui a Londra, e se aspetti due bimbi le cose sono pure peggiori.
"Tutto bene, anche se mi manchi. Come è andato il viaggio? I piccoli?"
"Stiamo tutti bene, anche se i tuoi marmocchi non sembrano gradire l'alta quota. Non hanno dormito tutto il tempo, quindi di conseguenza nemmeno io." Dice, sbuffando una risata.
"Mi dispiace amore, cerca di riposarti. Qua è tutto un casino, come al solito, del resto. Stanno iniziando a preparare tutto per stasera, e siccome non ci sei le cose sono peggio del solito."
"Già, mi dispiace incasinarvi..."
"No, non dire così, non è colpa tua, devi riposarti e il resto non conta, noi ci arrangiamo okay?"
"D'accordo..." Sbadiglia lui.
"Amore, devo andare a preparami adesso. Tu cerca di dormire okay? Domani mattina appena mi sveglio ti chiamo con Skype, va bene?"
"Si... Non credo riuscirò ad addormentarmi senza di te però..." Mormora.
"Nemmeno io tesoro, però, hai la collana. Ricordati cosa ti ho detto. Stringila nella tua mano ogni volta che hai bisogno di me, ed io sarò lì affianco a te, va bene?"
"Si amore, lo farò."
"Ti amo tesoro, dai un bacio ai bimbi da parte mia e prova a dormire. Buonanotte piccolo." Gli schiocco un bacio, e lui fa lo stesso, prima di riattaccare.
Sento Lou chiamarmi in lontananza per andare a fare i capelli.
Sospiro, e mi incammino lentamente davanti allo specchio, pronto, per l'ennesima volta, a salire su quel palco.