Capitolo 6

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Di solito, le mattine dopo aver fatto sesso, sono la persona più felice del mondo. Rilassato, sorridente anche alle 7 di mattina, magari sì, a volte con un po' di mal di culo ma insomma, in generale sono le uniche mattine in cui mi sento davvero bene e riesco ad alzarmi dal letto senza avere il desiderio di sparare a qualsiasi persona mi parli.
Ma questa mattina, le cose sono andate diversamente.
Vengo svegliato da un mal di testa assurdo, degno di certi mal di testa che vengono dopo una sbronza epocale, ma a quanto ricordo, nemmeno una goccia d'alcol è finita nel mio corpo ieri sera, quindi no, non è quello il motivo.
Non ho idea di che ore siano, però so solo che ho mal di testa e tanto freddo. E avere freddo a letto con un esemplare di umano di 70kg (per esagerare) che ti dorme attaccato al collo tutta la notte, credetemi non è così semplice. Niall ancora dorme tranquillo, e lo sento, che il suo corpo è terribilmente caldo, come sempre.
Ma nonostante ciò, un brivido mi percorre la schiena e decido che forse dovrei vestirmi.
Io e Niall abbiamo sempre avuto l'abitudine di dormire nudi dopo aver fatto sesso, ma forse non è poi così una buona idea.
Mi alzo svogliatamente dal letto, gemendo per il mal di testa e provando a non svegliare Niall, ma fallisco miseramente. Guardo la sveglia sul comodino che indica le 6.21, e poi Niall che si siede dritto, si stropiccia gli occhi e cerca di tenerli aperti per guardarmi.
"Amore, che succede?" Mi chiede, la voce roca e debole.
"Nulla, non mi sento bene... Ho davvero tanto mal di testa e freddo, quindi ho pensato di vestirmi e magari andare a mangiare qualcosa, anche se non ho fame, per prendermi qualche medicina. Torna pure a dormire, ti raggiungo in meno di mezz'ora." Gli sorrido debolmente, infilandomi un paio di boxer puliti e una maglietta a maniche lunghe.
"Mh, d'accordo, se hai bisogno di qualcosa non farti problemi a chiedere."
"Va bene, grazie." Gli sorrido ancora una volta mentre lo osservo sdraiarsi di nuovo sotto le coperte.
Scendo in cucina e scaldo una brioche vuota e mi verso un bicchiere di succo d'arancia. Non ho per niente fame, ma se non ho nulla sullo stomaco non posso prendere la pastiglia. Perciò mi sforzo di mangiare tutto quanto, e in meno di venti minuti sono di nuovo a letto.
Niall inconsciamente deve avermi sentito perché non appena mi sdraio, ritorna ad aggrapparsi alla mia vita stile koala e sospira nel sonno soddisfatto.
Gli bacio dolcemente la fronte, prima di chiudere gli occhi e riaddormentarmi anche io.

***

Mi sveglio nuovamente alle 11, la situazione migliorata di poco.
Niall è già sveglio, il posto accanto a me è vuoto ma posso vedere la flebile luce che spunta dalla fessura della porta del nostro bagno.
Lo sento canticchiare, con quella sua voce angelica e sorrido, pensando che probabilmente sia sotto la doccia (abbiamo dovuto mettere una sedia nella doccia, Niall fa fatica a stare in piedi e non volevo rischiasse di scivolare sul bagnato).
Sospetto che dopo non molto viene confermato da lui che esce dal bagno con solo un asciugamano in vita e le immancabili stampelle, un sorriso raggiante sul viso.
"Ehi amore, come ti senti?" Mi chiede non appena mi vede sveglio.
"Mmmh, potrei stare meglio. Se non stessi così male ti prenderei in questo istante, però." Mugolo, sentendolo ridacchiare.
"Frena gli ormoni signorino, e pensa a rimetterti." Mi dice, prima di baciarmi la fronte per poi sussultare.
"Harry sei bollente, hai sicuramente la febbre." Mi guarda torvo lui.
Prende il termometro e si, un bellissimo 38.3 appare nel piccolo schermo.
"Che palle, cazzo." Sbuffo non appena controllo la temperatura.
"Stai a letto oggi, ti preparo qualcosa di caldo per pranzo e dopo prendi le medicine, riposati, vedrai che domani starai già meglio. Mi prendo io cura di te." Mi accarezza una guancia arrossata e sorrido debolmente alle sue parole.
"Ma oggi devo accompagnarti dal fisioterapista..." Mormoro, chiudendo di nuovo gli occhi.
"No, chiamo uno dei ragazzi e mi faccio portare da loro oggi, non ti preoccupare, tu devi stare a letto."
"D'accordo..." Detesto stare male, soprattutto quando ho qualcosa da fare.
Niall però è un tesoro.
Mi ha preparato il pranzo nonostante la gamba, ha chiamato i ragazzi chiedendo chi fosse libero e Liam si è offerto per accompagnarlo.
Nel frattempo che aspettavamo arrivasse, Niall si è messo vicino a me sul letto, abbiamo guardato un po' di televisione insieme e mi sono goduto le sue carezze leggere.
Mi stavo quasi appisolando quando il campanello suona, segnalando l'arrivo di Liam.
"Okay amore, io vado, torno tra un paio d'ore, per qualsiasi cosa chiamami, va bene?"
Annuisco debolmente e sento le sue labbra poggiarsi sulla mia fronte.
"Ti amo, a dopo."
"Ti amo che io."
Sento la porta chiudersi, i miei occhi si fanno pesanti, e mi addormento di nuovo, cadendo in un sonno profondo.

****

Mi sveglio alle 18 circa, sentendomi decisamente meglio.
Devo aver sudato la febbre, infatti ho la maglietta completamente fradicia.
Rimisuro la temperatura, e ho solamente 37.2.
Decido di farmi una doccia veloce, stando attendo a non prendere freddo.
Mi vesto con vestiti pesanti.
Il mal di testa è migliorato, il dolore non è più insopportabile ma sento solo una leggera pressione sopra gli occhi.
Niall dovrebbe arrivare a momenti ormai, e mi siedo sul divano per aspettarlo.
È un po' in ritardo, però.
Poco dopo sento la porta aprirsi, gli vado incontro e lo abbraccio.
"Ciao tesoro." Sussurro, baciandogli la guancia.
Con mia grande sorpresa, mi risponde con un debole e freddo "ehi".
Lo guardo torvo mentre lo osservo togliersi la giacca, totalmente confuso.
Decido di parlare ancora, per tastare il terreno.
"Come è andata dal fisioterapista? Procede bene la gamba?"
"Si, tutto okay, soliti esercizi noiosi."
Okay, c'è decisamente qualcosa che non va.
"Tutto okay?" Chiedo ancora, non sicuro su come agire.
"Si certo." Risponde frettolosamente, troppo frettolosamente. "La tua febbre piuttosto?"
"Meglio, non ne ho quasi praticamente più."
"Mi fa piacere."
Annuisco in risposta, mentre lo guardo salire al piano di sopra per cambiarsi.
Non capisco. Non ho idea di ciò che sta succedendo.
Ho fatto qualcosa? Perché non me ne parla? Niall non è mai stato uno da non dirmi se lo infastidiscono con qualche mio atteggiamento, e in più è appena tornato, prima di uscire stava bene.
Perché non mi guarda negli occhi poi? Per tutte le poche frasi che ci siamo scambiati, si è sempre guardato i piedi o le mani, o ancora aveva lo sguardo perso nel vuoto.
Sono più confuso che mai, e non ho la più pallida idea di come comportarmi.
Decido di aspettare, vedere se col tempo le cose migliorano ma anzi, peggiorano e basta.
A letto, ha voluto dormire subito. Niente coccole, niente tv abbracciati, niente di niente. E per di più, non mi ha nemmeno abbracciato mentre dormivamo, cosa che fa sempre, e dico sempre, e quando ho provato ad abbracciarlo io, si è spostato più in là, sciogliendo le mie braccia dal suo corpo.
Niall è arrabbiato, lo è sicuramente, e non so se preoccuparmi di più per questo o per il fatto che non me ne stia parlando.
So solo che fa male sentirmi respinto da lui, motivo per cui decido di andare a dormire nella stanza degli ospiti. E sono quasi sicuro di averlo sentito piangere silenziosamente non appena sono uscito dalla porta della nostra camera.
Vorrei andare da lui e chiedergli cosa succede, ma decido che per oggi ne ho avuto abbastanza.

***

Il mattino dopo mi alzo, e alzarmi senza di lui stretto al petto è tanto strano quanto orrendo.
Mi alzo di malavoglia dal letto, e scendo al piano di sotto.
Niall è sul divano, in silenzio e contempla il vuoto, non sta facendo nulla, e sono sempre più preoccupato.
"Niall, mi vuoi dire cosa succede?"
"I-io, nient-"
"Basta con le cazzate Niall, è evidente che ti succede qualcosa, avanti, dimmelo."
"Io..."
"Tu?"
"Ho fatto una cosa Harry e non so come dirtelo ma... Ma devo farlo. Harry, devo parlarti."
E non c'erano parole peggiori di quelle, non poteva dirmi niente di peggio.
Avevo il presentimento più orribile che avessi mai avuto, lo stomaco contorto, e quelle parole me l'avevano appena confermato.
E non potevo ancora sapere, che non avrei potuto avere più ragione di così.

Ciao ragazze, scusate la fine bastardissima ahahahahah
Però dovevo, altrimenti sarebbe venuto troppo lungo e senza suspance.
So che molte avranno pensato che Niall avesse scoperto di essere incinto (?), ma nope, siete fuori strada!
Vedremo domenica prossima (scuola permettendo). Mi dispiace di non essere riuscita ad aggiornare prima, ma ho letteralmente scritto il capitolo tra ieri ed oggi ed è già un miracolo che sia riuscita a metterlo adesso.
Quindi niente, ci vediamo presto! Vi amo tutte, baci xxxxxx

Our Love {Sequel to "Till The End"}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora