Capitolo 12

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"Voglio portarti a cena fuori stasera." Dice Niall così d'improvviso.
"Va bene amore, come mai?" Gli chiedo, facendogli una carezza sulla guancia.
"Ho solo pensato che probabilmente sarà una delle ultime volte che possiamo stare un po' insieme da soli, prima del tour e soprattutto prima dell'arrivo dei piccoli. E poi tra qualche mese la pancia inizierà a diventare enorme, non potrò uscire... Quindi quale miglior momento?"
"Hai ragione." Annuisco. "Ci vuole una serata un po' diversa, è da tanto che non usciamo. Si può fare."
"Va bene, vado a prepararmi allora." Mi dice, dandomi un bacio e saltando giù dalla sedia e scappando al piano di sopra.
Ridacchio leggermente e torno a guardare la televisione. Guardo distrattamente qualche telefilm di cui non so il nome, finché Niall non torna al piano di sotto e si piazza davanti alla tv.
"Come sto?" Mi chiede, facendo una piroetta su se stesso.
"Sei uno schianto, come sempre." Sorrido, alzandomi per prendergli la mano e fargli fare un altro giro.
I jeans stretti gli stanno maledettamente bene, così come la camicia sottile che non lascia praticamente intravedere il pancino ma che comunque risalta la sua figura.
"Sei così bello Ni, così bello." Sussurro mentre lo osservo, e vedo le sue guance pallide arrossire.
Sorrido e gliene bacio una prima di andare a prepararmi anche io.
Metto un paio di jeans neri, come al solito, e una delle mie camice strane ma che stranamente a Niall piacciono.
Nel giro di mezz'ora siamo fuori dalla porta.
Abbiamo deciso di prendere un taxi perché dopo cena vogliamo fare una passeggiata, e se avessimo portato la macchina saremmo dovuti poi tornare indietro a riprenderla.
Quindi, saliamo sul taxi e dopo 10 minuti di viaggio silenzioso ma confortevole, arriviamo davanti ad uno dei nostri ristoranti preferiti.
La cena è molto tranquilla e piacevole.
Abbiamo deciso che uno dei prossimi giorni potremmo iniziare ad andare a comprare qualcosa per i bimbi, anche se non sappiamo ancora i sessi, quindi se vogliamo comprare dovremmo tenerci su colori neutri.
La dottoressa ci ha detto che circa il mese prossimo dovremmo essere in grado di sapere se avremo due gemelli uguali, se due maschi, se due femmine oppure un maschio e una femmina. Avevamo anche intenzione di non volerlo sapere fino alla nascita, ma poi abbiamo capito che saremmo stati troppo curiosi e impazienti, quindi abbiamo lasciato perdere.
Niall è ancora convinto che avremo due maschi, ma io muoio all'idea di avere due piccole principessine identiche, coi capelli scuri e ricci, gli occhioni blu del loro papà e le fossette. Le femmine sono così carine, e spero prima o poi che ne avremo una, magari con una prossima gravidanza, se non capitano questa volta... Ma sto andando troppo in là.
"Vuoi il dessert, amore?" Chiedo a Niall mentre reggo il menù davanti al viso.
"Mhm." Annuisce.
"Vuoi leggere cosa c'è?" Domando, continuando a scorrere gli occhi sulla lista infinita di dolci disponibili.
"Non voglio nessun dolce della lista." Mi risponde, frase che mi fa staccare gli occhi dal menù e guardarlo in faccia, solo per trovare un sorrisetto storto.
"E allora cosa vuoi amore? Vuoi andare a prendere un gelato? Una crêpe?" Chiedo ancora confuso. Queste voglie mi fanno girare la testa e spesso non capisco nemmeno più a cosa pensa Niall.
"Io pensavo a qualcos'altro." Risponde lui, facendo viaggiare i suoi occhi su e giù per la mia figura, il sorriso beffardo mai svanire dalle sue labbra, ed è lì, che capisco cosa intende.
"Dio, sei incontentabile..." Sbuffo una risata, ma comunque so che quando Niall vuole qualcosa, devi dargli quel qualcosa. Capriccioso, non è vero? Ma non ci faccio caso, probabilmente perché quel che vuole, fondamentalmente, lo voglio sempre anche io.
Inutile dire che l'idea della passeggiata va a puttane, e mi ritrovo catapultato sul sedile del taxi, e poi sul letto, nel giro di 20 minuti.
"Ora facciamo un gioco." Sussurra Niall, gattonando su di me, che sono già sdraiato sul letto, prima di baciarmi in modo decisamente sporco.
Faccio per prendere il suo viso nelle mie mani ma improvvisamente, afferra entrambi i miei polsi e li tiene fermi sopra la mia testa.
Gemo per la sorpresa ma anche perché il mio amore per la sottomissione si fa sentire in men che non si dica.
Continua a baciarmi prima di scivolare lentamente con la bocca sul mio collo, e succhiare vicino al mio orecchio.
"Voglio provare una cosa con te stasera. Stai buono, o ti lego al letto."
Annuisco, gli occhi socchiusi e il respiro affannato all'idea di quel che mi vuole fare.
Inizia a svestirmi lentamente, baciando ogni lembo di pelle che scopre man mano, finché non mi ritrovo in boxer.
Inizia a succhiare il mio capezzolo destro, poi quello sinistro.
Sento la mia erezione ormai farmi male, e cerco dispersamente di avere qualche frizione per alleviarla almeno un po'. Ma non ci riesco. Cosa che mi fa portare una mano sul mio membro, e che non piace affatto a Niall.
"Ti avevo detto di non muoverti, ora mi tocca legarti amore mio." Mi bacia rapidamente, mordendomi poi il labbro inferiore prima di alzarsi per andare a prendere una delle mie tante bandane dall'armadio.
"Dammi i polsi." Comanda, e non posso far altro che porgerglieli. Li porta ancora una volta sopra la mia testa e li lega alla testiera del letto.
"Così va meglio."
Mugolo per la nuova impossibilità di toccarmi ma lo lascio fare, perché sono troppo eccitato per fare qualsiasi altra cosa se non abbandonarmi completamente a lui.
Torna a succhiare i miei capezzoli, spingendosi poi più in basso, lasciando una scia di baci sulla mia pelle accaldata, fino ad arrivare al mio membro dolorante.
Bacia la punta da sopra i boxer e sento già di poter venire, un gemito lascia le mie labbra mentre inarco la schiena, cercando di prolungare il troppo breve contatto.
Improvvisamente, Niall leva i miei boxer lanciandoli chissà dove e con una mossa veloce mi fa rigirare su me stesso, piego le ginocchia in modo da reggermi, le mani ancora legate al letto. Affondo la testa nel cuscino quando sento Niall darmi una sculacciata, cosa così inaspettata e sorprendentemente piacevole che mi fa gemere vergognosamente.
"Ti farò sentire così bene..." Sussurra nel mio orecchio, prima di iniziare a baciarmi la spalla e pian piano scendere lungo la mia schiena. Scende fino alle mie natiche, prima bacia la destra e poi la sinistra, e poi... Poi mi bacia ancora, ma questa volta proprio lì, nel mio centro.
"Niall, cos- ah!" Gemo interrompendomi, non appena sento la sua lingua entrarmi dentro.
"Oh cazzo, amore, è così strano ma- ah, così bello..."
È una sensazione nuova, ma terribilmente piacevole.
Continua a lavorare con la bocca su di me, la mia erezione ormai impaziente di essere toccata, e sento quasi che potrei piangere perché mi sento così dannatamente bene che è troppo da sopportare.
"Voglio vedere se riesco a farti venire così." Dice, frase che mi fa mugolare e guardare in mezzo alle mie gambe.
Noto che i vestiti di Niall sono spariti, e vedo che anche la sua erezione non è messa molto meglio della mia.
Sento improvvisamente un dito entrarmi dentro, la lingua di Niall mai lasciare la mia apertura, e ormai sento di poter esplodere da un momento all'altro. Ma ho bisogno di sentirlo dentro.
"Niall ti prego scopami amore, per favore voglio sentirti dentro di me, ti prego..." Mi lamento ancora.
Inarco la schiena quando lo sento entrare senza preavviso, la punta del suo membro sfregare immediatamente sulla mia prostata.
Inizia a muoversi, veloce, forte, con spinge decise proprio nel mio punto debole e nel giro di pochi istanti vengo copiosamente sulle lenzuola, seguito da Niall che si svuota dentro di me.
Mi lasciò cadere inerme sul letto, mentre sento Niall uscire lentamente da me.
Chiudo gli occhi e cerco di respirare di nuovo in modo regolare.
Niall mi slega le mani e mi ricopre di baci sulla schiena, prima di abbracciarmi la vita e farmi appoggiare sul suo petto.
Sono stanchissimo, e le sue carezze leggere tra i miei capelli e i baci dolci mi fanno rilassare in men che non si dica.
"Sei stato meraviglioso amore, sempre così bravo per me." Sussurra al mio orecchio, continuando a baciarmi la guancia, la fronte, il naso .
"Ti amo così tanto." Sospira.
Apro lentamente gli occhi e lo guardo sorridendogli.
Mi sporgo per baciarlo dolcemente sulle labbra, prima di dirgli che lo amo anche io.
Do la buonanotte ai miei bimbi non ancora nati, prima di addormentarmi finalmente sul petto di Niall, cullato dalle sue carezze dolci, che chiudono in modo perfetto una giornata perfetta.

OKAY.
Smut volevate (perché so che la volevate), e smut vi ho dato.
So che potevo fare di meglio (o peggio, dipende dai punti di vista), ma ho scritto sta schifezza in due giorni quindi perdonatemi.
Vi avviso che il prossimo capitolo avrà un bel salto temporale (non molto, ma ci sarà), e che probabilmente in quello dopo li manderò già in tour.
Ma comunque sia vedremo.
Basta, oggi parlo poco, per la vostra felicità.
A domenica prossima, vi amo tantissimo, bacini xx

Our Love {Sequel to "Till The End"}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora