"Tesoro muoviti, arriveremo in ritardo!" Grido dal piano inferiore, impaziente che Niall scenda di sotto.
Sfortunatamente questa mattina, la nausea ha tornato a farci visita e non accenna ad andarsene. Il risultato è che Niall ora mi sta tradendo col gabinetto, e siamo anche in ritardo per andare all'appuntamento in ospedale.
Non che lo incolpi, non penso sia di certo piacevole vomitare per ore intere senza poterci fare niente.
Soprattutto perché non può dare la colpa di certo alle due povere creaturine che gli nuotano nella pancia, e che probabilmente fanno più casino del solito, oggi.
La pancia sta diventato grossa, i quattro mesi sono sempre più vicini. La mia preoccupazione è il tour, che inizieremo domani. Non tanto che qualcuno veda la pancia, perché è grossa ma di certo non così impossibile da nascondere sotto una maglietta un po' più larga, ma soprattutto ho paura che Niall si stanchi troppo.
Per quanto possa sembrare che la nostra vita e soprattutto il nostro lavoro sia puro ozio, vi posso assicurare che fare un concerto di due ore è piuttosto massacrante. Non oso immaginare come possa essere con due pupi nella pancia.
Comunque, oggi siamo molto emozionati perché abbiamo l'ultima visita prima di partire e scopriremo finalmente i sessi dei piccoli. Subito dopo abbiamo deciso di fare tappa da Prenatal e al mobilificio per comprare tutta la roba che ci servirà e che più avanti non potremo comprare, visto che saremo via.
Probabilmente possiamo anche iniziare a pensare alla data del cesareo, ma vedremo cosa ci dice la dottoressa.
"Harry non rompere, sto da schifo da stamattina, ci manchi solo tu. Prova a portare tu due vitelli da 4 kg l'uno nella pancia, perché ovviamente saranno due cosi enormi siccome loro padre è un fottuto armadio con le gambe!" Grida Niall, mentre scende dalle scale.
Dimenticavo, gli ormoni ora non sono più tanto miei amici, e a queste rispostacce ormai ci ho fatto l'abitudine.
"Okay amore scusami, hai ragione." Gli dico, dandogli un bacio sulla fronte.
"Andiamo dai. Come ti senti? Oggi chiediamo alla dottoressa se ha qualche medicina per aiutarti, anche da portare in tour viene bene, che ne dici?"
"Sto meglio, ma potrebbe andare meglio. Si, voglio qualche dannata pastiglia comunque, oggi quei due hanno deciso di ballare la samba qua dentro, mi sa."
Ridacchio e mi inginocchio davanti a Niall, scoprendogli la pancia.
"Puntini, fate i bravi e lasciate stare papà. Andate a dormire, coraggio." Bacio poco sopra l'ombelico e ricopro la pancia, tirandomi su.
Lo prendo per mano e usciamo molto velocemente di casa.
Saliamo in macchina e circa 10 minuti dopo arriviamo in ospedale.
Siccome siamo in ritardo l'attesa è piuttosto breve, infatti nel giro di poco la dottoressa ci chiama con un grande sorriso e ci fa accomodare nello studio.
Pesa Niall e gli misura la pancia prima di farlo sdraiare sul lettino per fare l'ecografia.
"Allora ragazzi, pronti a sapere i sessi? Oggi vi faccio anche sentire il battito cardiaco, va bene?"
Sorridiamo e annuiamo entrambi emozionati. Prendo la mano di Niall e iniziamo la visita.
Come al solito controlla prima lo sviluppo dei bambini, dicendoci che sono assolutamente nella norma per le settimane che hanno.
Ci conferma inoltre che sono sicuramente gemelli, ed ora è molto più chiaro vederlo.
Guardiamo lo schermo emozionati, ci fa vedere i nostri bimbi che pian piano si stanno formando e sono sull'orlo delle lacrime dalla gioia.
Bacio la mano di Niall e poi la dottoressa ci fa sentire anche i battiti, e penso di non aver mai sentito suono più bello e dolce.
Rende tutto più reale e sono così felice di condividere tutto questo solo con Niall.
"Allora ragazzi, è arrivato il momento. Volete sapere che cosa aspettate?" Ci chiede la dottoressa.
"Si!" Esclama Niall, stringendomi ancora una volta la mano.
"Vediamo..." Dice lei, per poi iniziare a muovere ancora una volta il sensore sulla pancia di Niall.
Scatta qualche foto prima di comunicarci l'esito.
"Oh! Qua abbiamo un maschietto!" Ci dice gioiosa.
Il sorriso di Niall si allarga ancora di più e si gira verso di me, che sorrido a mia volta.
"Un bimbo, Harry!"
"E anche una bimba." Continua la dottoressa.
"Oh Dio, adesso piango." Dice Niall mettendosi una mano davanti alla bocca.
"No, amore." Dico ridacchiando, prima di dargli un bacio sulla tempia.
"Perfetto Niall, davvero perfetto. Va tutto a meraviglia. Sono felice per voi ragazzi, avrete due bambini stupendi, ne sono più che sicura. Mi raccomando, in tour cerca di non stancarti troppo e non sottovalutare alcun dolore o segno di stanchezza, va bene? Se farai un po' di attenzione non ci saranno problemi, ma tanto sono sicura che Harry ti terrà d'occhio per me."
Ridiamo tutti leggermente, prima di aiutare Niall ad alzarsi dal lettino.
Ci sediamo dalla scrivania, aspettando che la dottoressa Harpet ci scriva la ricetta per le medicine per la nausea di Niall.
"Scusi dottoressa posso farle una domanda?" Chiede Niall improvvisamente con voce flebile.
Lo guardo torvo non capendo.
"Certo Niall, quello che vuoi, sono qua per te."
"È una cosa un po' imbarazzante ma..."
"Coraggio tesoro, non preoccuparti, ci siamo solo io e lei." Gli dico prendendogli la mano.
"Mi chiedevo solo, se... È normale che abbia sempre voglia di, ecco... Fare sesso?"
Niall diventa praticamente bordeaux e mi trattengo dal ridacchiare per non farlo sentire ancora più in imbarazzo. È così dannatamente tenero, Dio.
"Si Niall è perfettamente normale, e fa anche bene ai bambini perché aiuta col travaglio. Stai tranquillo non hai niente che non vada, potete avere rapporti in tutta tranquillità, non c'è alcun rischio, i bimbi sono ben al sicuro in ogni caso." Ridacchia la dottoressa e Niall tira un sospiro di sollievo.
"Okay, grazie mille." Risponde Niall gentilmente.
Salutiamo la dottoressa e usciamo dall'ospedale.
Tiro su Niall e lo faccio volteggiare su se stesso non appena raggiungiamo il parcheggio.
"Amore ti rendi conto? Avremo sia un maschio che una femmina!" Dico, prima di dargli un bacio intenso sulle labbra.
Niall si stacca ridacchiando e annuisce.
"Non vedo l'ora nascano Harry, Dio. Saranno così belli, non riesco a crederci."
"Andiamo a comprare, forza. Stasera volevo iniziare a colorare la cameretta, ti va? O sei troppo stanco?"
"No, possiamo iniziare! A questo punto dobbiamo colorare tutto e comprare tutti i mobili con un colore neutro, cosa sta bene con rosa e azzurro?"
"Che ne dici se facciamo invece i muri verde pastello e i mobili arancione chiaro? Non è convenzionale ed è carino, no?" Propongo, mentre inizio a guidare lentamente verso il complesso di negozi per la casa.
"Si! Sei un genio, mi piace." Sorride Niall.
"Adoro vederti così felice, non immagini nemmeno." Sospiro.
"Grazie amore, ma devi solo ringraziare te stesso, perché sei tu che mi rendi così felice." Mi risponde lui, e sento il mio cuore scaldarsi.
Arriviamo al mobilificio e come prima cosa andiamo al reparto bambini.
Compriamo un fasciatoio bianco, ha dei decori intagliati nel legno davvero graziosi e ci è piaciuto sin da subito. Poi prendiamo due lettini bianchi, sempre coordinati al fasciatoio. Abbiamo deciso che avremo colorato noi il legno, perché adoravamo il modello dei mobili ma non erano disponibili altri colori che potessero interessarci.
Quindi compriamo al reparto fai da te due barattoli di pittura, una di un verde pastello che ricorda tanto un prato, e una di arancione intenso ma non troppo.
Prendiamo anche un armadio e un cassettone, sono come dei piccoli mobili in miniatura e sono dannatamente teneri.
Compriamo anche le tende e un tappeto a forma di ape, un lampadario tenerissimo con i porta lampadina a forma di margherite, poi compriamo anche delle lettere buffe in modo da comporre i nomi dei bambini e da attaccare sulla porta, ed infine degli sticker vari, ancora una volta con apette e fiori da attaccare ai muri e ai mobili, che si illuminano al buio.
Niall è veramente felice, saltella da una parte e dall'altra, so che non sta più nella pelle e comprare tutti i mobili e le decorazioni per i nostri bimbi rende il tutto più reale ora.
Abbiamo già speso un sacco di soldi ma dobbiamo comprare ancora tantissimo da Prenatal.
I mobili arriveranno a casa tra una settimana. Siccome non ci saremo chiederò a mia madre di andare a casa per prenderli e li monteremo quando torneremo dal tour.
Nel frattempo portiamo a casa le cose più piccole, tipo il tappeto, il lampadario, la pittura e cose del genere.
Dopo aver scaricato la macchina ci rimettiamo in viaggio per andare da Prenatal.
Non appena arriviamo gli occhi di Niall si illuminano.
Inizia a correre di qua e di là per il negozio, afferrando qualsiasi vestitino gli capiti sottomano.
Prima compriamo le cose più grosse, come un trio composto da due culle, che possono staccarsi dal passeggino doppio e diventare seggiolini per la macchina.
Poi prendiamo due ciucci, uno col porta ciuccio rosa e uno azzurro, due biberon, lo scalda latte, un pacco di pannolini che sono sicuro basterà giusto per la prima settimana e il latte in polvere.
"Dai Harry basta cose noiose! Voglio i vestitini!" Dice Niall tirandomi per una mano.
"Va bene amore, va bene, andiamo." Ridacchio.
Compriamo una quantità industriale di vestitini, di tutine, scarpine e quant'altro.
Niall è completamente con gli occhi a cuoricino, qualsiasi cosa veda la vuole prendere, dicendo che è maledettamente tenera.
Io lo lascio fare, adoro vederlo così allegro.
Dopo quasi due ore di estenuante shopping, andiamo alla cassa, e usciamo dalla porta con dei sacchetti più grossi di noi e il portafoglio decisamente più leggero.
Una volta arrivati a casa, mi metto a preparare la cena, in modo che Niall possa riposarsi un pochino prima di iniziare a decorare la cameretta.
"Harry sono così felice, non vedo l'ora nascano!" Esclama Niall, accarezzandosi la pancia.
"Anche io tesoro, sarà così bello stringerli." Dico, la testa tra le nuvole, immaginando i miei due piccolini.
"Ho paura del parto però." Sospira Niall.
"Non pensarci piccolo, sarai anestetizzato, il dolore durerà poco." Gli schiocco un bacio sulle labbra prima di aiutarlo ad alzarsi dal divano.
"Vieni a mangiare amore, è pronto."
E ci dirigiamo verso la cucina, mano nella mano.***
Finita la cena, arriva il momento di iniziare a dipingere le pareti della cameretta.
Ci mettiamo dei vestiti vecchi, in modo da non aver preoccupazioni se li sporchiamo.
"Allora, vado a prendere la scala, tu intanto metti lo scotch sui bordi della porta per proteggerli, va bene? Arrivo subito." Gli do un bacio sulla guancia e vado in giardino a prendere la scala.
La porto in camera e la apro, Niall ha quasi finito di coprire tutto.
Lo aiuto a finire, copriamo anche lo zoccolo del muro e iniziamo a ricoprire di pittura verde pastello.
All'inizio era leggermente difficoltoso, ma pian piano ci abbiamo preso al mano e non sono venuti affatto male.
È stato un momento bello, anche se molto semplice.
È uno dei primi passi di questo percorso lungo che ci aspetta, e colorare questa cameretta l'ha reso un pochino più realistico di quel che era prima.
Ci siamo divertiti, ci siamo scambiati qualche bacio, e non penso di poter essere più felice.
Lasciamo la pittura asciugare, ci metterà almeno tutta la notte.
Domani inizia la vera sfida, inizia probabilmente il tour più delicato della nostra vita, e sicuramente il più difficile.
Ho paura per Niall, ma soprattutto per i miei bambini.
Ma devo essere forte per tutti e tre adesso, e decido di non pensarci.
Andiamo a dormire abbracciati, come ogni sera, sognando i nostri piccolini tra qualche anno che corrono su un prato verde, come i muri della loro cameretta, mano nella mano e felici.LO SO, avevo detto che avrei provato ad aggiornare e invece eccomi qua dopo due settimane.
Faccio schifo, perdono.
Ho avuto un brutto periodo (zayn a parte) e poco tempo, ancora non è del tutto finito ma ci passeremo sopra come sempre.
Vi avviso già che dalla prossima settimana a scuola iniziano i fatidici due mesi finali che saranno un delirio, motivo per cui non ho veramente idea di come saranno gli aggiornamenti. Vi chiedo di pazientare, come sempre, e prometto che proverò ad organizzarmi al meglio.
Questo capitolo è molto semplice a mio parere ma mi piace abbastanza.
Considerando il tempo che ci ho messo a scriverlo è un po' uno schifo ma ci passiamo sopra.
Vi mando un bacio e ci sentiamo presto, ciao! xx