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-Kakashi, dove diavolo sei? Sayuri sta per arrivare!- urlò Iruka al telefono non appena Kakashi rispose.

-Sto arrivando, mi sono svegliato tardi!- rispose mentre correva sui tetti delle case il più velocemente possibile per arrivare al palazzo dell'Hokage.

Attaccò la chiamata e continuò a correre.

Sayuri stava camminando insieme a suo padre per le strade di Konoha, si guardava intorno curiosa ed allo stesso tempo positivamente impressionata, le piaceva già dai primi scorci. I vestiti che indossavano i passanti erano diversi e particolari rispetto a quelli a cui era abituata al Villaggio dei Fiori di Pesco.

Sentì una leggera ventata scompigliarle di poco i capelli, così alzò lo sguardo. Quasi non le venne un infarto quando vide un uomo sul tetto di un edificio.

-Ma che...?!- esclamò lei vedendolo spostarsi con estrema agilità tra i diversi tetti. Aveva i capelli argentati, brillavano alla luce e la divisa da ninja gli calzava a pennello.

Kakashi girò lo sguardo in direzione della donna, l'aveva sentita, quasi non cadde da un tetto quando incontrò il suo sguardo. Si fermò sul posto e restò a guardarla per qualche attimo.

Sayuri non sapeva chi fosse quell'uomo, ma ammise a sé stessa che fosse affascinante nonostante avesse il volto coperto, quel portamento autoritario le piaceva e quei capelli insoliti la presero alla sprovvista. Al Villaggio dei Fiori di Pesco avevano tutti i capelli o corvini o castani, quindi ritrovarsi davanti un uomo dai capelli argentati, palesemente non per vecchiaia, la sorprese assolutamente. Sapeva ci fossero persone con colore di capelli "insoliti", ne aveva visti un paio, uno con i capelli biondi ed uno con i capelli rossi, ma mai argentati.

Quella chioma sembrava anche estremamente soffice e avrebbe voluto toccarla, giocarci con le dita per strecciare i nodi come a pettinarli.

Sayuri sorrise a quell'uomo leggermente e lui poco dopo fece sentire la sua voce.

-Sayuri- pronunciò e la donna perse un battito, non aveva idea di come lui conoscesse il suo nome, ma quella voce le era sembrata dolce, delicata, come se fosse stata appena accarezzata da una mano calda.

Lui ripartì poco dopo e lei continuò a guardarlo correre sui tetti come se niente fosse. -Sayuri, chi era quello?- domandò il padre vedendo una figura scomparire tra i tetti delle case. -Non ne ho idea- fece lei giocando poi con una ciocca di capelli in modo imbarazzato.

Il mio nome... come lo conosceva?

Poco più tardi Kakashi entrò nell'ufficio dell'Hokage. -Sta arrivando, tra poco meno di due minuti sarà qui con il padre- fece lui riprendendo fiato appoggiandosi al muro vicino alla porta.

-Aspetti, come lo sa?- -L'ho vista- rispose.

Shikamaru dopo poco fece irruzione spaventando i due dentro l'ufficio. -Ma possibile che nessuno più bussi?- fece Naruto disperato a causa dei continui infarti. -È arrivata, è qui fuori con il Signore del Villaggio dei Fiori di Pesco.

-Sensei, si metta lì, rimanga in piedi. Ok ok, falli salire e portali qui Shikamaru. Dov'è Iruka Sensei?- -È corso da Hinata e Sakura, stavano avendo problemi con una cosa- rispose ancora l'unico con i capelli legati in una coda alta. -Va bene, vai però ora!- esclamò Naruto alzandosi e sistemandosi il completo da Hokage.

Sayuri si guardò intorno mentre veniva guidata verso l'ufficio dell'Hokage, era emozionata, ma soprattutto agitata a causa dell'ansia di incontrare il suo futuro marito, sperava che almeno fosse bello di aspetto così da potersi svegliare ogni mattina ad un bel volto, era un pensiero stupido, sì, ma lei sperava con tutta sé stessa che questo Kakashi fosse bello. Conosceva solo il merito e il nome del suo futuro sposo, nient'altro.

My Family | Kakashi HatakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora