10

428 21 1
                                    

-Sayuri- fece Kakashi smuovendo leggermente la donna ancora addormentata.

-Mh?- fece lei aprendo piano gli occhi.

-Sayuri io devo andare. Tornerò più tardi- fece lui accarezzandole il volto delicatamente. Era evidente che fosse ancora molto stanca.

-Dove vai?- domandò Sayuri guardandolo dopo essersi accoccolata meglio nelle coperte. -Vado in missione. Non starò via molto, te l'ho detto, torno più tardi- rispose solo.

Lei prima che Kakashi potesse allontanarsi gli afferrò un braccio e si indicò le labbra facendo ridacchiare il sesto Hokage. Le diede un bacio a stampo dopo essersi abbassato la maschera.

-Io vado- -Buona giornata, torna presto- fece lei ancora intontita dal sonno. -Tu riposa- disse lui di rimando. -Mh mh-

Erano passate un paio di ore dall'uscita di casa di Kakashi quando Sayuri decise finalmente di alzarsi dal letto, cosa di cui si pentì all'istante notando il disastro a terra tra riso, acqua, lenzuola e vestiti.

Dopo essersi data una veloce lavata Sayuri si asciugò i capelli e si vestì con un abito da casa lungo e morbido, ma soprattutto comodo.

Si legò i capelli in una coda alta ed iniziò a sistemare quel disastro che c'era sul pavimento.

Arrivata al bagno raccolse i vestiti da terra e li mise a lavare e poi riprese la sua fede, rimasta sola sul davanzale della finestra, e se la infilò senza pensarci due volte.

Se l'è messa anche lui.

Kakashi mi piace... è innegabile. È semplicemente perfetto. È gentile, sa essere elegante e provocante allo stesso tempo, è l'uomo perfetto per me.

Ridacchiò lei. Sono felice.

Verso l'ora di pranzo uscì di casa ed andò a comprare alcune cose al mercato visto che in quei giorni Kakashi e Sayuri si erano mangiati tutto il frigorifero senza andare mai a fare la spesa.

-Hinata!- esclamò Sayuri notando quel colore di capelli tanto particolare quanto bello tra la folla. La donna si girò subito e non appena notò Sayuri alzò una mano in segno di saluto.

-Hey! Tutto bene? Dopo quello che è successo ieri...- fece Hinata preoccupata, allora Sayuri le sorrise e scosse la testa. -Sto bene, sto bene. Come va con i tuoi figli?- -Tutto bene, il maschio ultimamente è più calmo del solito, chissà perc- non fece in tempo a finire che si bloccò.

Sayuri si girò verso dove Hinata stava guardando e non appena notò un ragazzo appeso ad una corda per la vita che imbrattava con graffiti e scritte molto volgari i volti scolpiti degli Hokage quasi non le cadde la mascella sul pavimento.

-QUESTA VOLTA LO FACCIO NERO!- urlò Hinata iniziando a correre con le buste in mano e con le vene visibilmente gonfie intorno agli occhi.

-Wow... è così stressante essere madre?- rise Sayuri tra sé e sé.

-In realtà no, dipende anche dal carattere dei proprio figli, quello è ovvio e devo dire che io e Sai siamo stati fortunati in questo- rise improvvisamente Ino fronteggiando la castana come se si fosse teletrasportata lì.

-Alloraaaa, come è andata la prima notte di nozze? Ieri Shikamaru mi ha detto che era passato per riportare una cosa a Kakashi Sensei, ma se ne è andato ancora prima di suonare- fece con un sorriso un po' inquietante la donna.

-E-ecco...- -Quel vecchiaccio è riuscito a muoversi dopo?- -A dire la verità... q-quella che non riusciva a muoversi alla fine ero io ed ha fatto praticamente tutto lui- disse Sayuri guardando altrove.

-EH?! MA HA QUARANTADUE ANNI!-

-Lo so, lo so, ma non urlare!- -Ma quindi come è stato?- -È innegabile che sia stato fantastico. Voi lo prendete tanto in giro per l'età ma io non ho mai visto un uomo con un fisico come il suo a quell'età... per non parlare delle sue energie...-

-RAGAZZE!- si sentì in lontananza. -Temari! Vieni qui, vieni qui. Vi siete conosciute al matrimonio, giusto?- Sayuri annuì in risposta insieme alla bionda appena arrivata.

-Shikamaru mi ha detto che vi siete divertiti ieri sera- fece Temari dando delle piccole gomitate al braccio sinistro della castana con fare scherzoso.

Le tre donne chiacchierarono a lungo tenendosi compagnia a vicenda parlando dei loro mariti e le due biondi dei proprio figli dando anche qualche piccolo consiglio a Sayuri sul come vivere con due maschi in casa, non che lei e Kakashi avessero già parlato di avere figli, ma le fece parlare comunque perché era interessata.

Aveva sempre sognato di avere dei suoi figli e si chiedeva se anche Kakashi li volesse, ma era troppo presto per parlarne con lui probabilmente.

Sayuri passò anche davanti all'accademia dei bambini con l'obbiettivo di diventare ninja e si ritrovò a sorridere notando un bambino che indossava una maschera proprio come suo marito Kakashi.

Tornata a casa sistemò la spesa e decise di aspettare Kakashi guardando la tv, ma una foto di Kakashi in braccio a suo padre Sakumo la portò a concentrarsi proprio sul bambino nella foto. Non aveva una maschera, bensì si copriva il volto con la sciarpa del padre, rossa.

Le si accese una lampadina e corse subito a comprare l'occorrente per fare una sciarpa rossa, anche perché stava finendo il periodo estivo e l'autunno in arrivo già si faceva sentire, soprattutto la sera con il vento freddo che faceva cadere le prime foglie dagli alberi.

Si mise subito a lavoro e usò per la sciarpa la classica fantasia che si era ideata lei stessa per decorarsi alcuni vestiti più importanti che però aveva lasciato al Villaggio dei Fiori di Pesco.

Una volta finita gliela avrebbe impacchettata per bene e gliela avrebbe regalata.

L'uomo fece ritorno verso le dieci e mezza di sera trovando la propria moglie addormentata con la testa appoggiata sul tavolo da pranzo, con ancora tutto il cibo che aveva preparato intatto.

-Sono a casa- fece vicino a lei facendola sobbalzare sul posto di conseguenza non appena le poggò una mano sulla schiena. Si stropicciò gli occhi e sorrise a Kakashi. -Ben tornato- rispose.

-Hai mangiato?- lei scosse la testa. -Che ore sono?- -Le dieci e trentaquattro. Ceniamo?- domandò lui e Sayuri annuì in risposta sistemandosi meglio sulla sedia.

La giornata finì con gli sposi addormentati sul divano l'uno vicino all'altra mente la tv continuava a portare avanti le trasmissioni. Si erano entrambi stancati e Sayuri aveva cercato per tutta casa un luogo dove nascondere la sciarpa.

Kakashi di canto suo si era sbrigato a finire una missione e si era stancato parecchio anche perché non aveva dormito molto quella notte.

Dire che Kakashi fosse stato felice di tornare a casa e di finalmente trovare qualcuno ad aspettarlo era poco, decisamente poco.

________
Scusate per il ritardo, spero la storia vi stia piacendo, ci sto mettendo tutto il cuore. Grazie a tutti coloro che stanno leggendo❤️.

My Family | Kakashi HatakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora