Aprì gli occhi di scatto cercando di recuperare fiato. Sentivo lo stomaco continuare a girare. Intorno a me era tutto completamente buio. Ero seduta a terra, in una specie di ascensore che continuava a salire e scendere. Ad un tratto l'ascensore si fermò, si aprono due ante che fecero entrare un raggio di luce. Abituata ormai al buio portai una mano d'avanti agli occhi. Davanti a me c'erano decine di ragazzi, ma non riuscì a fare a meno di notarne uno in particolare. Il biondino con un salto entrò nell'ascensore, iniziando a fissarmi.
<E' una ragazza> Disse il biondino, quasi sconvolto. Tutti gli altri ragazzi iniziarono a guardarsi tra di loro, erano confusi.
<Dove sono?> Chiesi con tono spaventato.
<Hey, tranquilla. Esci fuori di li e ti spiegheremo tutto> Mi rispose il biondino con fare dolce.
<Thomas, vai a chiamare Alby, per favore> Disse poi il biondino ad un altro ragazzo. Mi tese la mano e mi aiutò ad uscire da quella specie di ascensore.
<Ciao, io sono Alby> Mi salutò un ragazzo. Sembrava più grande di tutti gli altri.
<Ciao, io sono...> Provai a concludere la frase, ma solo in quel momento mi resi conto del fatto che non ricordavo nulla, neanche il mio nome.
<Tranquilla, ricorderai il tuo nome massimo tra due giorni, è successo a tutti> Mi rassicurò il ragazzo. Ero parecchio spaventata, avrei potuto perdere il controllo da un momento all'altro, ma fortunatamente il ragazzo che era con me, Alby..credo, mostrava molta gentilezza, e con la giusta calma mi spiegò tutto.
<Quindi siamo bloccati qui?> Gli chiesi impanicata.
<Si, ma tranquilla, i Velocisti stanno mappando il Labirinto per trovare un'uscita> Mi disse poi Alby. Queste sue parole mi confortarono.
<Da quanto tempo state cercando?> Gli chiesi curiosa.
<Tre anni> Mi rispose lui. A quelle parole sbarrai gli occhi, tre anni?!
<E' piuttosto complicato considerando che il labirinto cambia ogni notte> Si giustificò vedendo la mia espressione sconvolta.
<Prima o poi troveranno l'uscita, giusto?> Gli chiesi sperando in una risposta positiva.
<Spero di si> Mi rispose lui sospirando.
<Comunque ora devo andare. Oggi è il tuo primo giorno quindi non devi per forza lavorare, se ti va riposati in una capanna> Mi disse lui allontanandosi. Non avevo intenzione di starmene lì ferma a non fare niente, volevo dare una mano. Allora con lo sguardo cercai il biondino, d'altronde era l'unico con cui avevo parlato oltre ad Alby. Lo vidi, stava lavorando nell'orto. Con fare spaesato mi avvicinai a lui.
<Ancora non mi hai detto come ti chiami> Gli dissi accennando un sorriso.
<Mi chiamo Newt, pivella> Mi rispose lui. Pivella? Sul serio?
<Come posso rendermi utile?> Chiesi guardandomi intorno.
<Non avrai intenzione di metterti a lavorare già dal primo giorno> Mi disse lui continuando a lavorare l'orto.
<Perché non dovrei?> Gli chiesi confusa.
<Tommy ci pensi tu all'orto? Porto la pivella a fare un giro> Disse poi Newt al moro di prima, che annuì.
<Vieni con me> Mi disse il biondino posando a terra gli attrezzi che stava usando, e iniziando a camminare. Pochi minuti dopo ci trovammo sopra una sorta di terrazza, costruita su un albero.
<Wow> Dissi ammirando il panorama. Da li su la Radura sembrava decisamente meno spaventosa.
<Bello, vero?> Mi chiese Newt mordendosi il labbro inferiore.
<So che sei spaventata, ma tranquilla, ci farai l'abitudine> Mi disse girandosi verso di me.
<Sono loro i Velocisti?> Chiesi a Newt indicando dei ragazzi che rientravano nella Radura.
<Si> Mi rispose lui.
<Come si diventa un Velocista?> Gli chiesi. Di certo non avevo intenzione di restarmene li buona a coltivare i pomodori.
<Frena, ragazzina! Sei qui da meno di un giorno e già vuoi diventare una Velocisa> Mi rispose lui con fare superiore. Ma chi si crede di essere?
<Non chiamarmi più ragazzina. E comunque non hai risposto alla mia domanda> Gli dissi scontrosa.
<Che bel caratterino. Comunque bisogna essere scelti da me e da Gally> Mi rispose finalmente lui.
<Chi è Gally?> Gli chiesi continuando ad ammirare il panorama. Lui poggiò la mano sul mio braccio, e con l'altra mano mi indicò un ragazzo che affilava dei coltelli.
<E' lui> Mi rispose.
<Hey, Newt!> Un Velocista salutò Newt.
<Hey, Minho!> Ricambiò il saluto Newt.
<Andiamo, ti presento un po' di persone> Mi disse prima di prendermi per mano e trascinarmi giù da quella specie di terrazza.
<Lei è la nuova arrivata> Disse Newt al ragazzo che aveva appena salutato.
<Piacere, Minho> Mi salutò lui.
<Piacere> Gli risposi sorridendo.
<Ancora non ricorda il suo nom-> Stava dicendo a Minho prima che io lo interrompessi.
<Megan, mi chiamo Megan> Gli dissi. Sì, ricordavo il mio nome.
<Stasera ci sarà una festa in tuo onore, Megan> Mi disse Minho accennando un sorriso.
<Ci sarò> Gli risposi io. Tra me e Minho c'era un forte contatto visivo.
<Okay, ora ti faccio conoscere Thomas> Disse poi Newt prendendomi per un braccio e trascinandomi verso l'orto.
<Tommy, lei è Megan> Disse Newt a Thomas
<Piacere> Mi disse Thomas sorridendo.
<Piacere mio> Gli risposi sorridendo. Trascorremmo quasi l'intero pomeriggio a presentarmi a tutta la Radura.
<Vieni con me, si è fatta ora di cena> Mi disse Newt dopo avermi presentata a Gally.
<E' tutto il giorno che vengo con te> Gli risposi sarcastica.
<Oh, se vuoi può accompagnarti qualcun altro> Disse alzando le mani in segno di resa.
<Dai! Ti sto prendendo in giro!> Gli risposi ridendo, ricevendo una linguaccia in risposta.
Newt si allontanò qualche minuto, per poi tornare con in mano due cesti pieni di frutta.
<Ecco a lei> Disse Newt cedendomi un cesto.
<Grazie> Gli risposi sorridendo.
<Che ne pensi della Radura?> Mi chiese tutto ad un tratto lui.
<Beh, non è male, ma di certo uscire da qui sarebbe meglio> Gli risposi io.
<Fidati di me, i Velocisti troveranno il modo per farci uscire da qui> Mi disse lui poggiando la sua mano sulla mia. Così facendo mi provocò un brivido lungo la spina dorsale.
<Posso unirmi ai Velocisti?> Gli chiesi facendo il labbruccio. Durante quella giornata avevamo legato molto.
<Puoi anche scordartelo> Mi rispose scimmiottando la mia voce.
<Stronzo> Sussurrai in risposta. Una volta finito il cesto, iniziò la festa. Accesero un falò, poi Gally iniziò a lottare con alcuni ragazzini, mentre tutti gli altri erano seduti attorno al fuoco.
<Hey, Meg> Mi salutò Thomas sedendosi accanto a me.
<Hey, Tommy> Lo salutai a mia volta.
<Come ti stai trovando?> Mi chiese poi lui.
<Non è un inferno> Scherzai io, provocando anche in lui una risata.
<Comunque mi dispiace di non poter restare fino alla fine della festa, ma domani devo alzarmi presto. Sono un Velocista> Mi disse lui guardandomi negli occhi.
<Strano, oggi non ti ho visto rientrare con gli altri Velocisti> Gli dissi pensierosa.
<Qualche giorno fa ho preso una storta alla caviglia, e Newt ha insistito affinché per qualche giorno non andassi coi Velocisti.> Mi rispose lui.
<Come convinco Newt a nominarmi Velocista?> Gli chiedo tutto ad un fiato.
<Mi dispiace dirtelo, ma non credo sia possibile> Mi disse poi lui alzando le sopracciglia.
<Perché?> Gli chiesi io.
<Sei qui solo da un giorno, quindi non posso dirlo con certezza, ma sembra che Newt ci tenga molto a te, e se non vuole nominarti Velocista è perché vuole proteggerti> Disse Thomas.
<E se provassi tu a convincerlo?> Gli chiesi facendo gli occhi dolci.
<Oh, non pensarci neanche. Newt ha la testa molto dura, quindi sicuramente litigheremo> Mi rispose Tommy.
<Dai, ti prego!> Lo implorai io.
<Posso provare a convincerlo a farti fare una prova, ma non ti assicuro niente> Mi disse poi lui.
<Si, sarebbe fantastico> Gli dissi entusiasta.
<Ricordati però che la decisione spetta anche a Gally> Mi ricordò Thomas.
<Piccolo e ingenuo Tommy, sono l'unica ragazza in mezzo a decine di maschi, fidati, nessuno vuole avermi contro> Gli dissi sorridendo. Sarebbe stato facile convincere Gally.
<Arriva!> Mi avvisò Thomas riguardo all'arrivo di Newt.
<Di che parlate?> Ci chiese Newt sedendosi accanto a me.
<Niente> Rispondemmo io e Thomas in coro.
<Newt pensavo una cosa> Disse Tommy a Newt. Lui alzò le sopracciglia per incitarlo a continuare.
<Potremmo far fare a Megan una prova per diventare Velocista> Disse tutto ad un fiato.
<Vi state alleando contro di me? Comunque no, scordatelo.> Rispose con tono severo Newt.
<Dai Newt, solo una prova> Lo implorai facendo gli occhi dolci.
<Ho detto di no> Continuò lui.
<Ti prego> Gli dissi poggiando una mano sulla sua gamba.
<Okay, avete vinto. Ma solo una prova, domani> Mi rispose lui. Io e Tommy esultammo.
<Devo immediatamente dirlo a Minho!> Dissi ai due alzandomi e andando verso Minho. Avevamo stretto parecchio durante questa giornata. Fortunatamente ero riuscita ad ambientarmi abbastanza bene.NEWT'S POV
<Tommy ti raccomando, voglio che Megan torni sana e salva qui> Dissi a Thomas. Non mi piaceva l'idea che andasse nel labirinto, era pericoloso.
<Non le accadrà nulla. Ma come mai tanto interesse?> Mi chiese poi lui.
<Non lo so, è speciale> Gli risposi. Nel frattempo portai lo sguardo su di lei. Stava parlando con Minho.
<Newt, sta' tranquillo. Anche a me sta molto simpatica, non lascerò che le accada nulla> Mi tranquillizzò Thomas.
<Grazie Thom> Lo ringraziai. Poi tornai a guardarla. Era davvero bella, aveva i capelli castani, erano ricci, si combinavano perfettamente con i suoi perfetti occhi azzurri. E per quanto riguarda il fisico, beh..che dire..
<Bella, vero?> Mi chiese Thomas dopo averle dato uno sguardo.
<Stalle alla larga> Gli risposi io freddo. Mi faceva uno strano effetto quella ragazza.
<Calmati, Newt. Non sei mica il suo ragazzo> Mi rispose Thomas. Aveva ragione.
<Già> Gli risposi io.
<Però ti piace> Continuò poi Tommy. Non diedi peso a ciò che disse e mi alzai, dirigendomi verso Megan, che stava parlando con Minho. Non mi piace il loro rapporto.
<Hey Meg, domani per fare la prova devi svegliarti presto. Se vuoi ti accompagno in una capanna> Le dissi sorridendo.
<Si, grazie> Mi rispose sorridendomi.
<A domani Minho> Salutò Minho prima di dargli un bacio sulla guancia, e poi seguirmi in una capanna.MEGAN'S POV
Entrammo nella capanna e.. devo ammettere che mi aspettavo di peggio.
<Dormirai qui> Mi disse Newt indicandomi l'amaca.
<Grazie per oggi> Lo ringraziai. Aveva trascorso praticamente tutta la giornata a presentarmi tutti e a spiegarmi ogni cosa che potesse essermi utile.
<Di nulla Meg> Mi rispose sorridendo.
<Ora ti lascio riposare> Continuò poi.
<Va bene. A domani> Gli dissi dandogli le spalle e sedendomi sull'amaca.
<Quindi li riservi solo a Minho i baci?> Mi chiese lui. Non ci potevo credere, era geloso! A quel punto non riuscì a trattenermi e scoppiai a ridere.
<Cosa ci trovi di divertente?> Mi chiese lui con tono serio.
<Tu sei geloso!> Esclamai io tra le risate.
<Cosa? No!> Mi rispose lui. Mh..
<Allora sì, i baci sono riservati solo a Minho> Gli dissi io fiera.
<Bene, ciao> Mi rispose lui arrabbiato, cercando di andarsene.
<Dai! Scherzo!> Gli dissi bloccandolo per il braccio e tirandolo verso di me. Usai però troppa forza e lo feci avvicinare tanto che i nostri volti distavano un paio di centimetri.
<Buonanotte, Newt> Lo salutai prima di stampargli un bacio sulla guancia.
<Buonanotte, Meg> Mi salutò lui uscendo dalla capanna con un sorriso che non riuscì a nascondere.
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Love in War //Maze Runner
FanfictionLa vita di Megan ricomincia da capo quando si ritrova nel Labirinto insieme ad altri ragazzi. La sua memoria, come quella degli altri ragazzi è stata completamente cancellata, non ricordava più nulla fatta eccezione del suo nome. Megan riesce ad amb...