Prendemmo la barca e attraversammo il fiume. Dopodichè raggiungemmo terra. I ragazzi cercarono di legare la barca alla riva e intanto io e Susan cercammo di aiutarli. Lucy invece andò ad esplorare “Ehi ciao!” disse la piccola, noi ci girammo verso di lei, parlava con un orso “Stai tranquillo, siamo amici” il nano appena vide l’orso, disse preoccupato “Non ti muovere maestà”. L’orso cominciò a correre verso Lucy “LUCY” urlai io, intanto corsi verso di lei e lei verso di me “Stai lontano da lei!” urlò la sorella mirando l’orso con una freccia. Lucy cadde “Tira Susan, tira!” disse Edmund. “LUCY!” urlai di nuovo, poi la raggiunsi e mi misi sopra di lei per proteggerla. Una freccia colpì l’orso, ma non era di Susan, bensì del nano. Alzai lo sguardo verso di loro, poi guardai Lucy “Stai bene?” “S-si credo di si, grazie Lex” mi abbracciò “Tranquilla, è tutto ok”. Mi alzai e poi aiutai lei a fare lo stesso, nel frattempo ci raggiunsero gli altri “Per quale motivo non hai tirato la freccia Susan?! Aspettavi che ci uccidesse per capire che non voleva giocare con noi?” “Secondo te volevo che quell’orso ferisse o uccidesse mia sorella?” “Ti sei bloccata Susan! Almeno io ho fatto qualcosa!” “Lexie ma chi ti credi di essere?” “Regina di Narnia, proprio come te! E sono parte della famiglia, io sono la vostra migliore amica e- “Lexie tu non sei niente! Non sei nostra sorella, non fai parte della nostra famiglia!” “SUSAN!” la rimproverò Peter. Dopo quelle sue parole il cuore mi si ghiacciò “Bene, sappi solo che non è merito tuo se Lucy è viva” dissi, poi mi girai e andai verso il bosco “Lexie, dove vai?” disse Edmund “Non lo so, forse a rifarmi una famiglia”. Poi qualcuno mi prese il braccio “Lex tu sei la nostra famiglia, lascia stare Susan, era arrabbiata” disse Edmund. Lo guardai arrabbiata ma comunque decisi di non andare.
Cominciammo a camminare, lungo un sentiero, guidati da Peter “Non mi ricordo questo sentiero” disse Susan “Il senso dell’orientamente non è il vostro forte ragazze” "Noi abbiamo un cervello Pet” dissi io scherzando, Lucy sorrise, così come Susan anche se non voleva farlo notare “Vorrei ascoltasse il nostro CPA” disse Susan “CPA?” chiese Edmund confuse “Caro piccolo amico” rispose Lucy” “Oh è bello essere trattati alla pari” disse il nano.
Peter d’un tratto non capì più dove stessimo andando, e in effetti aveva ragione, Narnia era cambiata. Continuò a camminare, quando si imbattè in un burrone, dove nel fondo scorreva un fiume. Quindi non potevamo andare dall’altro lato. Poi Lucy si girò nuovamente verso il burrone “Aslan?” mi girai subito “Aslan!” dissi anch’io “C’è Aslan laggiù!” continuò Lucy. Gli altri si girarono, ma Aslan non c’era più. “Lo vedi anche adesso?” chiese il nano “No ma prima c’era, l’ho visto anch’io” dissi dando ragione alla piccolo Pevensie “Voleva che lo seguissimo” aggiunse lei “Ci saranno molti leoni in questa foresta” “Peter” dissi io, rimproverandolo “Io e Lucy sappiamo riconoscere Aslan, non trovi?” “Non mi butto in un burrone per seguire uno che non esiste” disse il nano, io lo guardai male “L’ultima volta che non ho creduto a loro due, ho fatto la figura dello stupido” disse Edmund, io gli sorrisi e gli presi la mano. “Perchè io non l’ho visto?” disse Peter “Forse non guardavi” “Mi dispiace Lucy” poi guardò me, ma io evitai il suo sguardo. Abbracciai Lucy e le dissi di andare; Edmund mi riprese la mano e io lo guardai sorpresa “Non farci l’abitudine Pevensie” gli dissi sorridendo, lui si mise a ridere e mi accarezzò il dorso della mano col pollice.
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The Chronicles of Lexie
FanfictionLa nipote del professore Kirke si imbatterà in un'avventura che non si sarebbe mai immagginata di vivere. In compagnia dei fratelli Pevensie andrà a Narnia, e ne passerà tante. Quest'avventura le farà capire i sentimenti che prova e per chi li prova...