18 Febbraio 2015 - Ore 14:05

850 34 8
                                    

"They don't even know you, all they see is scars!

They don't see the angel living in your heart!

Let them find the real you buried deep within!

Let them know with all you have got that you are not your skin!"

Questo pezzo di canzone continua a farsi sentire nella mia testa..

Più ascolto quelle parole, più ne percepisco la realtà.

A scuola oggi è andata, come sempre.

E come sempre, non sono mancati gli insulti..

Non mancano mai.. Mi chiedo perchè la gente non si renda mai conto di quanto sia pesante, dopo un po, sentire quelle cose..

In questo momento sono in un parcheggio, per la precisione sul bordo di un marciapiede che da su un incrocio..

Chiudo gli occhi.

La musica nelle cuffiette si ferma tutto dun tratto..

Sento il vento delle macchine che sfrecciano poco distanti da me che mi sfiora.. Quasi accarezza questo demoniaco e ruvido viso..

I pensieri, come le persone, non sono minimamente dalla mia parte.

Un 'coro' di quattro voci acute seguite da una molto più bassa e tetra, mi incitano all'estremo gesto.

Sento un clacson, riapro subito gli occhi e per fortuna riprendo controllo della mia persona.. Se si possa definire tale..

Credo sia meglio tornare a 'casa'.. L'unico posto della quale non ho paura..

Non il miglior posto al mondo.

Ma molto più sicuro del mondo esterno.

Diario di un SuicidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora