Capitolo 2

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Ci staccammo,e non volevo. Era bello intrecciarsi le lingue,e devo ammetterlo,è stato stupendo. Forse uno dei baci migliori che ho mai dato,peccato fosse lui,un ragazzo menefreghista,scontroso,acido,arrogante.

-Niente male,Stoessel.- mi fece l'occhiolino,come cazzo faceva a sapere il mio cognome!?

-Uhm.- risposi solamente.

-È il mio turno.- disse con aria di sfida Samuel. -Jorge,di nuovo.- rise.

-Verita'.- si toccò il ciuffo,e stavo morendo del tutto.

-La piú carina fra le ragazze.- chiese Samu,anch'egli bocciato.

-Macarena.- disse non alquanto sicuro,ma boh..a me cosa importa?

Passammo l'ora a giocare a obbligo o verita',ed era il momento di fare canto,ah,la mia materia preferita,la prof Clara era entrata gia' da 5 minuti.

-Prof,posso andare in bagno?- alzai la mano.

-Va pure.- mi sorrise.

Uscii e rimasi semplicemente nel corridoio,dopo poco Jorge si avvicinò a me,e mi portò in uno stanzino.

-Piccola.- disse maliziosamente.

-Ciao.- sbuffai.

-Comunque non prendertela,non è Macarena la piú carina.- fece l'occhiolino -A me piacciono tutte le ragazze,in particolare tu,sei molto formosa.- disse osservando il mio corpo.

-Stupido.- lo colpii sul braccio.

-Oh,che male.- mi strinse un polso,sempre piú forte,ridacchiando. Piaceva veder soffrire le ragazze.

-Mi fai male,basta.- feci una smorfia di dolore. Mi lasciò il polso,tipo arrabbiato.

-Le tratti sempre cosí le ragazze?- chiesi.

-Anche peggio.- si limitò a dire con quel sorriso strafottente.

-Torniamo in classe,che ho voglia di cantare.-

Tornai in classe,e vedo che stavano scegliendo chi far cantare

-Martina! Perchè non vieni tu?!- mi domandó la professoressa.

-Certo prof.- sorrisi -Vorrei cantare una canzone che ho scritto io,posso o..?-

-Ma certo,come si chiama?!- domandó ricambiando il mio sorriso.

-Descubrí.-

-Parla di quanta voglia hai di farlo,no?- ridacchiò Jorge insieme a Ruggero.

-No.- feci una smorfia -Parla di quanto vorrei picchiarti.- andai al piano,dato che eravamo in aula canto,e iniziai a cantare,pensando che c'ero solo io. La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori.

Dopo qualche minuto,avevo finito di cantare,e notai l'espressione meravigliata di tutti i miei compagni. In effetti,questo è il secondo anno che facciamo canto,e quindi bene o male,i ragazzi che gia' conoscevo sapevano gia' il tono della mia voce.

-Sei ancora piú brava dell'anno scorso.- mi disse la professoressa Clara.

-Grazie.- sorrisi.

-Va vicino a Jorge,l'unico posto libero.- mi sedetti accanto a lui con le braccia incrociate al petto.

-Mh,sei brava.-

-Grazie..- dissi un po' nervosa. Lui mi rendeva nervosa. Non lo sopporto,per niente!

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