Capitolo 16

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Pov's Jorge
La paura di Tini potevo leggerla nei suoi occhi,avevo esagerato,ma esagerato per davvero. Le lasciai il polso per un attimo,e mi calmai. Perchè reagivo in questo modo? Perchè proprio con lei?
-Scusami..di nuovo.- mi allontanai leggermente da Martina.
-Esci fuori da camera mia.- mi ordinò impaurita.
-Tu..tu hai paura..- mi avvicinai a lei per un secondo.-Di me?- chiesi sorpreso,e aveva ragione in un certo senso.
-Te l'ho chiesto per favore,esci.- replicò,avvicinandosi con la schiena al muro.
-Rispondimi prima.- guardò per un secondo il suo polso,che non era piú stretto dalla mia mano.
-Sono forte,tu non mi abbatterai chiaro?-
-Cazzo,e rispondimi,Martina.- urlai avvicinandomi a lei.
-Si,cazzo Jorge. Ho paura di te,va bene?- disse abbassando lo sguardo.-E adesso vattene,per favore.- aggiunse,quasi supplicandomi.
-Non me ne andrò finchè non mi perdonerai.- mi sedetti sul letto,aspettando una sua risposta.
-Vatti a fare le tue ragazze,invece di perdere tempo con me.- incrociò le braccia.
-Il tempo con te non è tempo perso.- sorrisi. Le presi la mano e mi avvicinai a lei dolcemente.
-No,no,cazzo,no! Quando sei solo cacci il tuo lato dolce e perfettino,e poi fai tanto il bad boy che scopa senza fine. Ma non ti rendi conto che sei solamente ridicolo? E per di piú non apprezzi nulla. Sai perchè non puoi innamorarti? Non puoi perchè tu sei senza cuore,puoi innamorarti solo del sesso,Jorge.- iniziò ad urlare,e le parole che dissi io poco dopo uscirono violentemente dalla mia bocca.
-Ah e tu non ti chiedi perchè non voglio innamorarmi? Non ti chiedi perchè per me è solo sesso? Mi hanno tradita,cazzo. Io l'amavo,e l'ho trovata a letto con un'altro,che NON ero io,nessuno pensa,cazzo,nessuno capisce.- urlai con il suo stesso tono, forse lei era la prima a cui raccontavo queste piccolissime cose,la prima che è riuscita ad ascoltarmi,veramente. Ingoiai il nodo che mi si era formato in gola,per la prima volta dopo aver visto la scena della mia ex ragazza e quel bastardo,e continuai.-Ero davvero innamorato,il mio passato non comprende solo lei,ma anche mio padre,che per me non c'era mai.-
-Io non..non lo sapevo,scusami..- disse abbassando il volto,certo,ovvio che non poteva saperlo.-Tu la ami?- mi domando. Con quella domanda mi sorprese. Io l'amavo? Me lo chiedevo ogni giorno,e non sapevo darmi una risposta precisa. Scossi la testa,un po' insicuro.
-Io non la amo,ma non l'ho di certo dimenticata.- mi sedetti sulla sedia che era vicino la scrivania e osservai il tappeto rosso che si trovava nella stanza di Tini.
-Oh sí,ovvio..- era imbarazzata? Vergogna di me? Impossibile.
-Perdonami.- la supplicai andando vicino a lei.
-Mi hai spaventata solamente,ecco tutto,niente di che.- Martina fece spallucce alzando il volto.-Non preoccuparti,comunque..- continuò,rassicurandomi con uno dei suoi sorrisi brillanti.
-Tu,non mi conosci,perchè se non fossi stata tu..chi sa cosa sarei stato riuscito a combinarti,insomma..mi capisci?- delle volte non mi capivo neanch'io.
-Senti ho fame..- si alzò dal letto.-Voglio un po' di frutta,ci sono le banane?- domandò inarcando un sopracciglio,come usa fare spesso mentre domanda qualcosa.
-Ah Martina,Martina!- cantileno io.-Che pervertita,e comunque ci sarebbe sempre la mia,se proprio ti va..- ridacchiai,ero un comico eccezionale.
-Stupido,pensi sempre maleee!- fece la finta offesa.
-Dai,vieni qua,piccola.- la portai sulle mie gambe. Eccola qui la Martina sexy. Era a cavalcioni su di me,e mi fece stendere.
-Mhh.- feci io. Capovolsi le posizioni,era sotto di me,e cercavo di non farmi pesare attraverso i gomiti. Mi avvicinai all'incavo del collo,che teneva verso sinistra,e iniziai a stamparle dei baci,le succhiai la pelle,cosí da farle un succhiotto.
-Ah,cazzo.- gemette Martina. Unii le nostre labbra in un dolcissimo bacio. La mia lingua picchiettava sul suo labbro inferiore,per chiedere l'accesso alla sua di lingua,e me lo concese perfettamente. -Noi due..- mi fermai per un secondo.-Cosa siamo? Amici?- domandai.
-No..- rise leggermente.-Noi non potremmo mai essere amici,e poi gli amici non si baciano.-
-Stai dicendo che noi due siamo perfetti estranei?- le domandai deluso.
-No.- rispose Martina a monosillabi.-Non siamo amici,e nemmeno fidanzati,però siamo qualcosa,e questo qualcosa mi piace.- mi sorrise,sembra strano,ma per un secondo mi sollevò,mi sarebbe piaciuto essere suo amico.
-Sei cosí dannatamente bella.- la baciai lentamente.-Bella da togliere il fiato.- ci fu un secondo bacio fra di noi.-Bella da farti innamorare.- le sorrisi,e le baciai di nuovo.

Eh,dopo alcuni giorni ecco qua il capitolo! Spero vi piaccia! Ci ho messo un po' di tempo,e per di piú l'ho scritto ieri all'1 di notte solo per voi❤

~Mi hai insegnato a vivere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora