Capitolo 13

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Come cazzo mi è venuto in mente di chiederglielo? Insomma,Martina,stai delirando?!

-I-Io?- balbettò,forse era la prima volta che lo sentivo balbettare,era nervoso?! Annuii leggermente,forse per l'imbarazzo,non riuscivo a parlare. Non rispose,restò in silenzio a guardare il mare.

-Perchè me lo domandi?- credo che trovò anche lui il coraggio di parlare. Feci spallucce,io invece il coraggio di dire qualcosa non lo trovavo neanche infondo,dentro me.

-Tu provi qualcosa per me?- mi domandò,non risposi e guardai le onde del mare,come stava facendo lui. Mi limitavo a stento a guardarlo,perchè per la domanda di Jorge avrei dovuto darmi una risposta da sola. Ero sicura di no,perchè il mio cuore diceva che stavo andando troppo veloce,ma la mia testa diceva il contrario.

-L'ho domandato prima io.- balbettai ad ogni parola che dicevo.

-Giusto..E comunque io non provo n-niente per te.- eppure una parte di me sperava di sí,mentre l'altra sperava di no.

-E tu?- domandò,scossi la testa insicura,volevo pensare,ma non in camera mia, qui,senza Jorge.

-P-Puoi lasciarmi sola?- gli chiesi guardandolo,ma non incrociando i suoi occhi,non sarei riuscita a reggerli.

-No,non posso lasciarti qui senza di me,e poi dopo non conosci neanche la strada per tornare a casa,non dire sciocchezze Martina.-

-Ho bisogno di pensare,e sono abbastanza grande per cavarmela da sola,okay?- gli misi in chiaro le idee,il sonno non c'era e non mi sarei dovuta preoccupare se per caso mi addormentassi qui sulla spiaggia.

-Non voglio andarmene.- affermò,sembrava quasi una sfida.

-Vorra' dire che andrò dall'altro lato della spiaggia.- presi il telo,e a lui non lo lasciai,e mi incamminai dall'altro lato della spiaggia. Mi misi seduta portando le ginocchia davanti la mia pancia,riuscivo a vederlo,ma era una piccolissima figura che lanciava pietre in acqua,sembrava turbato,o forse deluso.

Passò un ora e quella figura era sparita davanti ai miei occhi,ma nella mia mente l'immagine di Jorge non svaniva affatto. Mi arrivò una chiamata,e risposi.

"Pronto?"

"Martina,sono Ruggero." disse preoccupato. Non volevo sentirlo nè vederlo.

"Bastardo,non voglio sentirti." urlai,come se fosse vicino a me.

"Per piacere,è importante,c'entra Jorge." gli rivolsi tutta l'attenzione possibile.

"Che cos'ha fatto Jorge?" domandai,ero abbastanza preoccupata.

"È in ospedale,Martina non reagisce,ha bisogno di te,ci tiene troppo."

"Arrivo." attaccai frettolosamente e mi incamminai verso la strada,l'ospedale distava molto dalla spiaggia,iniziai a camminare piú veloce che potessi,e vidi una macchina accostarsi accanto a me,era Diego,e al suo fianco c'era Lodo.

-Sali,Martina.- mi disse Diego.

-Grazie Diego,andate all'ospedale?!- dissi entrando in macchina e sendendomi.

-Sí.- affermarono entrambi.

Ero agitata,se gli succede qualcosa giuro che odierò tutti per sempre. Senza che me ne accorgessi,le lacrime iniziarono a scendere,e i due se ne accorsero.

-Andra' tutto bene,Martina.- mi prese la mia amica la mano e la strinse.

-Lo spero davvero,a me..- dissi tirando su con il naso.

-Martina sei innamorata di Jorge?- mi domandò Diego,guardandomi per un attimo,e poi rivolse lo sguardo alla strada.

-I-Io credo di si..- dissi asciugandomi le lacrime.-Cosa gli è successo?-

-L'hanno picchiato,Martina. Dei suoi amici hanno scommesso su di te,volevano violentarti,Jorge li ha sentiti,e ha iniziato a picchiarli piú che poteva,ma loro erano in 3,e l'hanno picchiato il doppio.- Lodovica era a parlare,almeno a me ci teneva.

-L'ha fatto p-per me?- dissi incredula.

-Solo per te.- fece Diego guidando.

{••••}

Erano le 3.00,ed ero in ospedale con Diego,Lodovica,Ruggero,sembra strano ma l'ho perdonato,e Candelaria. Andavo avanti e indietro per la sala d'aspetto,mentre gli altri erano seduti sulle sedie dell'ospedale.

-Quando cazzo arriva il dottore?- ero arrabbiata con me stessa,lui voleva proteggermi soltanto.

-Tranquillizzati,per favore.- mi rassicurò Candelaria,ma non potevo,non se lui era lí dentro. Dalla porta uscí un medico che si avvicinò a noi.

-Allora?!- domandai calmandomi un po'.

-Lui sta bene,ma se entro due o tre giorni non dovesse svegliarsi,allora..- non continuò,lasciando capire tutto a noi.

-No,lui è forte,deve farcela.- dissi iniziando a piangere,il lato dolce di me era uscito fuori grazie a lui.

-È in coma,mi spiace.- disse il dottore andandosene con una cartellina fra le mani,ma io lo raggiunsi.

-Crede che Jorge si riprendera'?- domandai speranzosa,deve riprendersi,lo deve fare per me,per le persone che lo vogliono bene.

-Speriamo,ma lei è la sua ragazza?- mi sorrise,credendo che la mia risposta fosse un si.

-N-No.- abbassai lo sguardo.

-Oh,sembrava il contrario,ora scusami,devo occuparmi di altri pazienti,arrivederci signorina.- mi salutò e andò via,io andai invece dai ragazzi.

-Martina,andiamo?- mi domandò Ruggero.

-Andate voi,resto con Jorge.- risposi.

-Sicura?- chiese nuovamente Cande.

-Certo,ciao!- salutai sorridendo falsamente e andai in camera di Jorge,volevo dormire in ospedale,volevo fargli compagnia.

Mi sedetti ai piedi del lettino dell'ospedale e gli presi la mano.

-È brutto vero qui? Tu però rendi bella la camera cosí triste,senza colori. Tu dai allegria a tutto,e pensa sei riuscito a cambiare anche me,sai? Mi hai fatto diventare piú dolce,il medico ci ha scambiati come..come fidanzati,gli avrei voluto rispondere "magari" e invece mi sono limitata solo a dire un no. Ma per me non sarebbe come quelle ragazze,che vogliono stare con te solo perchè sei bono,e parliamoci chiaro,lo sei eccome,per me significherebbe divertirsi con la persona di cui sei innamorata. Mi hai aiutata con Ruggero,ed è vero ci conosciamo da un mese,ma cazzo sei diventato cosí importante,e sappi che io con te lo negherò sempre,per farti innervosire e poi tornare a baciarci come nemici che nemmeno si sopportano.- gli dissi le cose piú dolci dette in vita mia,dette in 18 anni.
Pov's Jorge

Volevo aprire gli occhi,volevo aprirli per vedere Martina e ringraziarla per tutte queste bellissime parole,perchè sí,ho sentito tutto. Ma lei non sa che per me lei è la luna che illumina la notte. Mi ha cambiato,ed è vero,forse sto incominciando a provare qualcosa nei suoi confronti.

-In spiaggia sono stata bene con te,finchè la mia stupida domanda ha rovinato tutto.- aggiunse,si quella tua domanda a cui non ho risposto con la verita'. Era rimasta qui con me,volevo sentirla vicina almeno ora.

-Andiamo,che sei forte,sei il mio principe,e i principi non si arrendono. Sarei voluta stare in braccio a te come una principessa sai? Come ci eravamo promessi prima..Perchè si,mi sono innamorata di te come ci si addormenta,prima piano e poi profondamente.

Per farmi perdonare che in questi due giorni non ho fatto capitoli,eccone un altro,anche se ho postato il 12 prima❤
Spero vi piaccia,un abbraccio amori❤

~Mi hai insegnato a vivere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora