Capitolo 15

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Pov's Martina

Jorge. Era Jorge l'unico fottuto problema. Ora se non ci avrebbe guardato gli avrei dato un secondo bacio,okay?

-Justin..-gli dissi guardando per un secondo Jorge.

-Non ti è piaciuto,bimba?- mi provoca ridacchiando.

"Oh sí,ma quelli di Jorge sono migliori." la mia coscienza parlava senza sosta,quelli di Jorge sono migliori,e allora?!

-C-Certo.- gli sorrido falsamente.

-Mh,allora non ti dispiace se te ne do un altro?- guardo il posto dove prima si trovava Jorge,ed era sparito. Mi avvicino e gli scocco un bacio a stampo,non come prima,e fortunatamente non ha approfondito con la lingua.

-Qualche giorno dovremmo fare anche sesso,lo sai?- mi disse scherzando,e cacciò una piccola risata.

-Mh,contaci.- ridacchiai anch'io.

-Non scherzo.- ora sembrava piuttosto serio.

-Beh,neanch'io.- dissi ridendo leggermente,dopo di che mi aggiustai la tasca del cappotto e vidi l'ora sul display del cellulare: 19.02.

-Puoi riaccompagnarmi a casa,Jus?- gli domando riposando il cellulare.

-Ovvio,bimba,andiamo.- mi sorrise mettendomi un braccio attorno la vita. Era proprio l'opposto di Jorge riguardo il carattere,mentre se vogliamo parlare di bellezza ho qualche dubbio sul fatto che Justin sia piú figo di Jorge,anche se Jus aveva capelli biondi col ciuffo,e occhi azzurri,Jorge è Jorge. Arrivammo dopo poco e io aprii la porta di casa con le chiavi.

-Grazie.- gli sorrido.

-A te,bimba.- chiudo la porta dietro di me e vedo Jorge sul divano,impegnato a scrivere qualcosa.

-Ciao.- lo saluto allegramente.

-Mh,ciao.- oh,allegria saltagli addosso!

-Cosa fai?- gli domando curiosa e posando la borsa sul tavolino.

-Compongo una canzone,non si vede?- mi risponde piú acido che mai.

-Uhm,sí..- rispondo solamente.-Senti,devo andare in camera mia,ti va di farmi compagnia o..?- gli domando,ma vengo interrotta.

-Okay.- rispose Jorge. Come cazzo mi è venuto in mente di chiederglielo? Comunque sia,il guaio è fatto. Saliamo in camera mia e ci mettiamo semplicemente sul letto. Lui ai piedi di quest'ultimo,mentre io normalmente.

-Ti sei divertita?- sbotta tutto d'un tratto.

-Uhm,sí..molto.- dico,soprattutto per infastidirlo.

-Vi ho visti baciarvi..- risponde giocherellando con le sue mani.

-Quindi?- domando aggrottando le sopracciglie.

-Fai passare dei giorni e farete sesso,sicuro.-

-Cosa te ne importa?- rispondo. Silenzio,per altri 2 o 3 minuti.

-Come bacia?- domanda,troppo sfacciato,Dio!

-Suppongo..bene.- ero imbarazzata.

-Bacio meglio io,oppure lui?- cazzo,ancora domande cosí?

-L-Lui.- balbetto.

-Ti piace Justin?- mi domanda nuovamente.

-S-Sí...- rispondo abbassando lo sguardo.

-Adesso mi dici perchè cazzo balbetti,almeno ammetti che bacio meglio io,o che non sei innamorata di lui.-

-Tu sei felice con Stephie,sta con lei,di me non deve fregartene un cazzo,hai capito?- gli dico alzando il tono di voce.

-Calmiamoci eh,non solo sono piú grande di te,e tu la voce con me non la alzi.- mi urla quasi contro,si avvicina pericolosamente a me e mi stringe un polso,cazzo! Mi fa male!

-Vatti a fottere le ragazze.- sto cercando di trattenere le smorfie di dolore..

-Che c'è? Ti faccio male? Questo voglio infatti.- lo stringe ancora di piú,e lo gira verso la mia destra,giuro che non ce la faccio piú,se non ci fosse lui vorrei scoppiare in un pianto di lacrime,ma io sono forte.

-La prossima volta non alzi la voce con me.- lascia il polso e se ne va da camera mia. Ma era pazzo o cosa? Ora se sarei stata qualche anno fa,avrei gia' iniziato a piangere,ma ora no. Mi aveva fatto malissimo,troppo,mi aveva lasciato un livido. Un livido che a lui hanno fatto nel passato,ma nel cuore. Jorge non prova affetto,e questo forse non lo riesco ancora a capire,se spero che quel ragazzo possa cambiare.

Provo a toccarlo,ma caccio un gemito per il dolore provocato. Il polso era gonfissimo,lo avrei voluto picchiare in quel momento...Che uomo,eh? In tutto questo tempo noto che sono gia' le 20.21,e mi è venuto un leggero appetito.

-Buonasera,Livia.- dico sorridendo falsamente. Jorge era a tavola che mangiava tranquillamente,e Livia stava servendo la cena nel mio piatto.

-Tini..che hai lí? Fammi vedere.- mi disse alzandomi la manica della maglietta.-Non dirmi che ti sei..tagliata?!-

-No,macchè,e poi di taglio c'è n'è uno minuscolo. Mi hanno solamente fatto un po' male al polso.- guardai Jorge,non lo facevo cosí ingenuo da picchiare una donna,si okay,tecnicamente non mi ha proprio picchiato,ma il concetto è quello.

-Chi è stato?!- mi domanda abbassandomi la manica.

Vuoi sapere chi cazzo è stato Livia? Tuo figlio,la testa di cazzo di tuo figlio.-Nessuno,tranquilla.- continuo a sorridere,falsamente.

     {••••}

Letto,e pigiama,cosa c'è di meglio?  Erano le 23.00,e io non avevo per niente sonno. Improvvisamente,vedo una figura apparire avanti a me,Jorge.

-Senti..- fece un grosso sospiro.-Mi sento una pessima persona,davvero,scusami.-

-Scusami un cazzo,Jorge,non credevo che potessi arrivare a picchiare una donna.- gli dissi alzandomi dal letto.

-Vuoi vedere lo faccio piú forte?!- si avvicinò di nuovo a me con la faccia rossa di rabbia.Stavo iniziando a provare paura per lui.

Amoriii❤ Spero che il capitolo vi piaccia,ci ho messo tantissimo a scriverlo! Vi amo❤

~Mi hai insegnato a vivere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora