chiusi la finestra e uscii di casa.
Pensavo solo a dylan. Fuori era uno stronzo ma dentro era un "bambi" indifeso.
Iniziai a camminare sul marciapiede. Ma se lui abitava proprio di fianco a casa mia, come mai non l'ho mai visto ? domande esistenziali direi.
Bussai alla porta e ad aprirmi fu proprio Bianca.
La abbracciai. <<bianca non puoi capire!>> gridai
<<dimmi che succede!>> disse in modo energico.
<<hai presente il ragazzo di stamattina?>> gli chiesi
<<si eee..>> rispose
gli raccontai tutto. Cavolo ero così felice.... potevo spiarlo in qualunque momento perché la sua camera era appiccicata alla mia.
<<oh mio dio seria! oddio mandami qualche foto poi>> disse
<<ma sei matta ma poi ti pare che vado a spiarlo!>> dissi
<<nooo ma ti pare, comunque ti conviene andare a casa sta per arrivare mia madre>> rispose lei
sua madre non amava che la gente,chiunque, entrasse a casa sua senza il suo permesso. Specialmente io visto che l'ultima volta sono entrata in casa loro ubriaca facendo cadere il vaso con le ceneri di sua nonna. si lo so è imperdonabile.
Tornai a casa e bussai alma porta.
soltanto pochi secondi dopo mi resi conto di aver bussato alla porta sbagliata. Mi apri Dylan.
<<e ora che cazzo vuoi>> chiese lui
<<innanzitutto stai calmo e secondo ho solo sbagliato casa>> dissi. feci gesto di andarmene ma lui mi prese per il polso.
<<no ora non te ne vai, mi hai fatto alzare dal letto! seguimi>> disse.
io feci come disse.
<<ho visto che prima stavi studiando storia, dai ti aiuto io sono piuttosto bravo a storia>>
disse lui fiero.
<<ah ora mi stolkeri pure>> dissi
<<non é colpa mia se mi abiti accanto>> rispose
iniziammo a ripassare. Dopo aver finito parlammo di alcune ragazze della scuola.
<<sai anna è carina->> disse.
io strinsi i pugni. lui se ne accorse e fece un sorriso malizioso.
<<ma non è il mio tipo e poi tu sei molto più bella>> replicó.
i miei pugni si sciolsero. lo guardai con occhi dolci.
ASPETTA ASPETTA. Perché ero gelosa delle ragazze che piacevano a lui!
È SOLO UN PUTTANIERE DI 5ª.
<<devo andare scusa>> gli dissi io.
<<vattene>> disse lui in modo arrabbiato ma allo stesso tempo dispiaciuto.
Me ne andai e mi rinchiusi dentro camera mia.
Presi il computer e continuai a scrivere il mio diario. Scrissi tutto quello che era successo.
poi mi affacciai alla finestra e vidi Dylan al computer. Wow anche lui scriveva.
Meglio se gli sto alla larga.
<<CASSIE VIENI A CENARE!>> gridó mia madre.
<<ARRIVO! che accollo>> l'ultima frase la dissi con un tono di voce più basso.
<<lo so anche mia madre è un accollo>> disse un ragazzo dalla casa accanto. Era dylan. Lo ignorai e andai di sotto.
<<bene cassie com'è andato il primo giorno di scuola?>> mi chiese.
<<bene>> mentii.
Appena finito tornai in camera e mi misi il pigiama
