mi misi il pigiama. Poi mi girai verso la finestra e vidi Dylan che mi fissava.
<<sai cassie sei bella anche in pigiama>> disse con un sorriso perverso.
<<lo so sono sempre bella>> risposi.
Mi avvicinai verso la finestra.
<<ma perché se vivi di fianco a me non ti ho mai visto>> gli chiesi.
<<mi sono trasferito qualche giorno fa>> rispose. Io annui.
<<vabbè io vado notte>> dissi
<<notte>> si chiuse così la nostra "seducente" conversazione.
Mi misi a letto senza smettere di pensare a lui.
Perchè un ragazzo come dylan o'brien dovrebbe piacermi... è uno stronzo.
Poi arrivó un messaggio di mia madre che era riandata a lavoro. lo so è una dottoressa quindi lavora anche di notte. il messaggio diceva.
"cassie il papà non c'è l'ha fatta".
Quella fottuta frase.
mi misi le mani fra i capelli e scoppiai... urlai e cominciai anche a piangere. Poi
senti un rumore provenire dalla finestra. Era dylan con una faccia spaventata. corse verso di me. Io continuavo a piangere. Gli caddi addosso piangendo.
Lui non capiva più quello che stava succedendo poi vide il messaggio dal telefono caduto a terra qualche minuto prima.
<<oh cazzo cassie, mi dispiace>> disse con sguardo triste.
mi prese in braccio e mi mise sul letto. Poi entrò anche lui e mi abbracciò.
Mio padre soffriva di cancro e sapevo che fosse arrivato questo momento.... ma non in questo modo. Mi addormentai tra le braccia di Dylan.
Era mattina.
Mi sveglio una voce roca <<ehi devo andare a casa ci vediamo a scuola>> disse quelle parole e poi ne andò.
io mi alzai e andai disotto dove mia madre mi aspetta a braccia aperte.
<<amore mi dispiace>> disse mia madre.
<<non è colpa tua mamma è colpa di quello stronzo del cancro>> risposi io con le lacrime.
<<se vuoi puoi saltare scuola cassie>> replicò mia madre.
<< no mamma devo cercare di andare avanti, prima o poi doveva succedere>> dissi. lei annui.
presi un bel respiro.
Portai con me un muffin e andai verso la jeep di bianca.
Appena entrai in macchina scoppiai a piangere e le raccontai tutto.
<<cazzo cassie mi dispiace>> disse lei con el lacrime.
<<tranquilla>> risposi.
Arrivammo a scuola e andammo verso la classe. Poi vidi Anna camminare velocemente verso di me.
Stava per tirarmi una sberla ma Dylan si mise davanti a me prendendola lui al posto mio.
<<vattene troia>> gridò Dylan.
lei si giró e se ne andò.
<<ehi cassie vi va di venire alla festa di un mio amico stasera? così magari ti schiarisci le idee>>chiese Dylan.
<<si certo io e Bianca ci saremo>> risposi.
Dylan se ne andò. Mi girai verso Bianca.
<<madonna è stra cotto di te>> gridò.
<<ma perfavore andiamo>> risposi.