ASCOLTATE CON LE CUFFIE
[dyaln pov]
Guardai il suo armadietto. C'era scritto: 'la ciuccia-cazzi di Dylan'. Mi girai e vidi Anna con un sorriso malizioso in faccia. Lo sapevo, ERA STATA LEI. Ero incazzato ma non potevo lasciare Cassie da sola. La rincorsi.
<<CASSIE FERMATI>> le urlai. Lei non si fermò andò verso il bagno il bagno femminile. Entrai anche io e la vidi accasciata a terra.
<<PERCHE' DYLAN, PERCHE' SEI COSI' STRONZO! COSA TI HO FATTO.... TU MI HAI ROVINATA, HAI ROVINATO LA MIA VITA. VAFFANCULO DYLAN VAFFANCULO>> a quelle parole il mio cuore si frantumò. Vidi che si mise le mani al collo come se non respirasse.
<<ei Cassie che ti succede!>> chiesi agitato.
<<n-non r-respiro>> disse lei con un filo di voce. Corsi verso di lei. La mi si tra le mie braccia e sentendo il battito capii che si trattava di un attacco di panico.
<<cassie guardami! respira profondamente>> dissi io. Lei non mi ascoltò e diventò completamente viola. Le presi il volto e la baciai. Mi staccai....
Fece un sussulto e poi si mise seduta.
<<STAI BENE?>> chiesi io preoccupato. Lei annui e poi la abbracciai.
<<cassie ti giuro che non sono stato io a scrivere quelle parole...>> dissi io.
<<allora chi è stato?>> chiese lei. Io sbuffai.
<<Anna...>> dissi io dispiaciuto.
[Cassie POV]
Quella stronza di Anna mi avevo provocato tutto quel dolore... Doveva pagare le conseguenze.
Mi alzai e presi Dylan per mano.
Andai verso anna che stava ancora ridendo.
<<TU BRUTTA STRONZA!>> le gridai io.
<<TU VOLEVI FARCI SEPARARE! NON LA PASSERAI LISCIA>> dissi di nuovo io. Lei si limitò a mimare un pffff e poi scacciò una 'mosca' con la mano.
Mi avvicinai pericolosamente a lei. Lei indietreggiò ma poi i ragazzi che si trovavano dietro di lei la buttarono verso di me. Le tirai un pugno sulla guancia. Lei ci mise una mano sopra. Poi ricambiò il pugno. Ero stanca di tutto e di tutti. Non so perchè lo sto facendo... ma era l'unica cosa che mi rendeva felice in quel momento, oltra Dylan e Bianca.
Le tirai una testata e lei cadde a terra. Poi Dylan mi prese e mi portò in macchina. Non sapevo dove mi stesse portando...
Arrivammo davanti casa sua e poi salimmo in camera sua.
<<Cassie tu pensi veramente quello che hai detto prima?>> chiese lui con gli occhi lucidi.
Mi fa male vederlo vederlo così
<<no Dylan certo che no..>> gli risposi io. Lui si mise le mani nella faccia e iniziò a piangere.
<<Sono un egoista del cazzo, uno stronzo senza cuore... sono un casino>> disse lui.
<<cazzo Dylan io->>
<<TU COSA CASSIE! MI HAIAPPENA DETTO CHE MI ODI!>> disse lui.
Andai verso di lui correndo e gli saltai addosso... Io lo amavo...
SPAZIO AUTRICE
scusatemi se è corto ma ci tenevo a farlo oggi <3